Fumetti: 8/4 nasce nuovo sindacato''Silf''

 3 Aprile 2000- Anche chi lavora per il fumetto può ora avere una tutela sindacale. C'è infatti un nuovo sindacato il Silf ( Sindacato Italiano Lavoratori del Fumetto e della comunicazione visiva affiliato alla CGIL tramite la categoria SLC) che, sabato 8 aprile, alle ore 16.00, terrà a Torino, presso la sede della Camera del Lavoro, un'assemblea pubblica per rendere note attività e finalità della propria azione sindacale nel settore dell'editoria fumettistica italiana.
Una nota spiega le tematiche che il nuovo sindacato si troverà ad affrontare. ''I problemi di questo settore -si dice- sono in parte quelli caratteristici dei nuovi lavoratori atipici, cioè assenza di contratto collettivo, variazione di contratto e status fiscale nel corso dell'anno, assenza di tutela previdenziale ecc. In aggiunta gravano su questa categoria le consolidate violazioni dei diritti elementari e di quelli sul diritto d'autore.
L'assemblea, a cui parteciperà il Segretario Generale della CGIL, Sergio Cofferati e il Segretario Nazionale dell' Slc-CGIL, Carmelo Caravella, sarà coordinata dal segretario nazionale Gianfranco Goria e dal dirigente nazionale Marco Cattaneo.
Nel corso dell'assemblea verrà anche illustrata la proposta di integrazione della legge sul diritto d'autore, in attesa di discussione al Parlamento, e ne verranno chiarite le conseguenze pratiche e i risvolti contrattuali e occupazionali.

Per ulteriori informazioni http://www.fumetti.org/sindacato/

Le figure professionali del Silf:

Come nasce l'idea: una breve storia

Negli ultimi 20 anni sono stati fatti parecchi tentativi di costituire un sindacato, tutti   finiti nel nulla. ''Forse non erano maturi i tempi, perché oggi sono molte le richieste di informazioni che ci arrivano. Ci chiedono già come  fare ad iscrivers''i- dice il futuro dirigente nazionale Marco Cattaneo- che racconta come sono partite le prime esperienze.
Il primo tentativo è stato quello di costruire un sindacato della comunicazione visiva, cercando di  legarsi  da una parte ai fumettisti, dall'altra agli operatori del cinema di animazione. Ma la cosa non ha funzionato.  Il secondo passo è stata la decisione di partire da soli  e risalgono all'autunno del 99  i primi contatti con la Slc Cgil. ''Sembrava la categoria a cui più naturalmente appoggiarsi - dice oggi Marco Cattaneo- . In questo ambito. siamo poi andati avanti  cercando le professionalità più simili alle nostre  e  le abbiamo individuate negli attori, organizzati a loro volta dal Sai, affiliata alla Slc. Grazie al loro contributo abbiamo cominciato a mettere giù una piattaforma''.
E' partito infatti con loro  il confronto su problemi comuni che ha portato alla elaborazione dello statuto presentato ufficialmente il 5 febbraio 2000. Nel corso dell'Assemblea costituente è stata poi presa la decisione di inserire la parola sindacato nella sigla ''per qualificarsi immediatamente davanti agli editori'' -dice Cattaneo-.
Ora il prossimo appuntamento è l'assemblea nazionale dell' 8 Aprile in cui sarà chiesto a tutti i partecipanti di inviare una lettera di sostegno al progetto di legge sui diritti di autore in discussione in parlamento.
La richiesta ha come obiettivo quello di costruire un ampio fronte di consenso sul provvedimento legislativo. Attualmente infatti, nelle norme che regolano il diritto di autore, non è mai citata esplicitamente la parola fumetto. Questo  permette ad alcuni editori di non riconoscere i diritti di autore agli artisti del fumetto. Inoltre, non essendoci una categoria specifica e un contratto tipo, ma solo contratti individuali, gli editori pretendono spesso la cessione delle tavole originali che diventano, così, proprietà dell'editore.
Altri temi che saranno affrontati nell'assemblea nazionale riguardano l'inserimento in un fondo previdenza , la preparazione di  contratti nazionali  per la categoria e l'elaborazione dei contributi che verranno dal dibattito.

N.V