Ah, la sana, stimolante satira per ragazzi d'oggidì. Non la si trova solo discretamente appesa alle pareti delle vignette, ma, a volte, è addirittura incarnata in un personaggio. E' il caso di Mister Mistero, il tronfio, pieno di sé, ignorante e incompetente conduttore di programma televisivo infarcito di nociva e nefasta pseudo-scienza e "misteri" sempre clamorosi quanto (scientemente) fasulli. Smascherato, burlato, maltrattato come merita dagli archeologi Martina Ubersetzen e Indiana Pipps, appare su Topolino nelle storie scritte da Augusto Macchetto e disegnate da Roberto Vian (su Topolino 2800) e da Massimo De Vita (su Topolino 2801) e la sua caratterizzazione negativa può stimolare i giovani lettori a un approccio più razionale alla vita e alle sue meraviglie. Più aitante e belloccio di Giacobbo e di Ruggeri, è il prototipo del diffusore di fesserie galattiche, del distruttore della scienza a favore dell'irrazionalità e della superstizione, dell'imbonitore imbroglione, privo di scrupoli, di moralità e di etica professionale, disposto a tutto pur di alzare lo share televisivo. Che soddisfazione, vedergli fare le brutte figure che si merita! Peccato succeda solo nei fumetti...Etichette: Disney, Recensioni
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redazione afNews 1.8.09 -
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