domenica 17 gennaio 2010

Scuola di Fumetto 72

sdf72Segnaliamo: “In arrivo in questi giorni in edicola e fumetteria, il nuovo sfavillante numero di Scuola di Fumetto! Con questa uscita, la settantaduesima, non esageriamo nell'affermare di aver prodotto uno dei numeri più interessanti da un po' di tempo a questa parte. Per darvene un assaggio basta citare i nomi degli autori presenti (in varie forme) sulle pagine della nostra rivista questo mese: Alessandro Barbucci, cui è dedicato uno sketchbook/anteprima sul suo nuovo progetto targato Planeta DeAgostini, ovvero il delizioso Chosp! Leo Ortolani, che in un'intervista ci racconta le gioie e i dolori del mestiere di fumettista. Franco Saudelli, che ci apre le porte del suo studio e mostra il suo tavolo di lavoro tra fumetti e... soldatini! Tuono Pettinato e il suo umorismo Apocalyptico! Max Bunker, in un'intervista poco tradizionale ma dai toni molto... alanfordiani! Antonio Rubino, con una selezione di storie d'epoca tratte dal libro che gli ha appena dedicato Black Velvet! e poi ancora un'intervista a Venditti e Weldele, gli autori di The Surrogates, fumetto da cui è tratto il film Il mondo dei replicanti. un'approfondimento su Akihabara, il quartiere otaku di Tokyo! Oltre a tutto questo le consuete rubriche (con una puntata d'eccezione di Diritto d'autore firmata Gianfranco Goria sul caso Moulinsart), le strip dal web, l'esordiente, la posta ecc...” Info: scuoladifumetto.blogspot.com

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martedì 12 gennaio 2010

Tintin tirato a lucido per il mercato cinese

tintinchina La Cina è un mercato enorme. La Moulisart lo coltiva da anni (pur senza cedere sulla questione tibetana) e l’editore cinese ci tiene a far sapere che vende la bellezza di tre milioni di copie l’anno, che, per un fumetto belga, è davvero notevole. Gli albi sono stati ritradotti integralmente (l’avvicinarsi dell’evento mondiale del film di Spielberg, probabilmente, c’entra qualcosa, col desiderio di sistemare al meglio e magari localizzare la traduzione). La prima versione legale (nel 2001, dopo tante pirata) vendette due milioni di copie. Tutti i dettagli, e diverse curiosità, su questa nuova traduzione dei 22 albi (mancano il primo, nel paese dei Soviet, per ovvi motivi, e l’ultimo, incompiuto), si trovano facendo click sull’immagine qui accanto.

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sabato 9 gennaio 2010

Lo schiavismo esiste ancora

tintincokeLa tratta degli schiavi esiste ancora? Sembrerebbe proprio di sì, ma al termine di un lungo periplo al largo degli Emirati Arabi e dopo un'impressionante battaglia navale, Tintin riesce a smantellare l'odioso commercio clandestino organizzato dal perfido Rastapopoulus.” Questa la descrizione che trovate in linea nel sito dell’editore, Lizard, per l’episodio Coke in Stock della serie delle avventure di Tintin. Quando la storia è uscita, nel lontano 1958, già sembrava incredibile che ci fossero ancora gli schiavi. Eppure era vero, assolutamente vero. Tintin e il capitano Haddock (che mostra tutto il suo profondo disgusto per i negrieri, ricacciandoli in mare, inseguiti dai suoi famosi improperi urlati fino allo sfinimento) riescono liberare un cargo carico di neri che, ignari, venivano trasportati verso una vita subumana, per contribuire col la propria pelle alla crescita economica di un paese che non era nemmeno il loro. In realtà, quindi, nemmeno nella finzione del racconto l’eroe riesce a smantellare completamente alcunché. Oggi in Italia si “scopre” (come fosse una novità e coem se gli italiani fossero degli ingenui distratti) che gli schiavi sono sul nostro territorio (da decenni), sfruttati per creare parte della nostra ricchezza. Se nel 1958 sembrava incredibile semplicemente che lo schiavismo esistesse ancora, che dire dell’Italia del 2010? Cosa griderebbe, Haddock, contro gli schiavisti di oggi, in Italia?

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giovedì 7 gennaio 2010

Da sosia di Tintin a 007 – e non parliamo di Daniel Craig

tintinhenry Il 9 luglio 1931, alla stazione di Bruxelles, Gare du Nord, arriva un Tintin in carne e ossa (altro che 3D!), di ritorno dalla sua avventura in Congo. L’editore delle sue avventure, il Petit Vingtieme (o meglio l’abate Wallez), replicava così lo straordinario (e imprevisto) successo avuto l’8 maggio 1930, quando il quindicenne Lucien Pepermans interpretò la parte dell’eroe creato da Hergé di ritorno dalla Russia sovietica. Nel 1931 l’occasione toccò al quattordicenne Henry Den Doncker. Proprio quest’ultimo è ora oggetto di ricerche da parte di Stuart Tett, secondo quanto riferito dalla RTL, giacché dai dossier dei servizi segreti britannici è risultato che il giovane Henry è poi diventato un agente al servizio degli alleati durante la seconda guerra mondiale, col nome di battaglia di Dupont, tra gli altri. Arrestato nel 1944 dai nazisti e mandato in campo di concentramento, ne fugge per poi, dopo la guerra, cambiar nome in Henry Dark e trasferirsi, pare, in Sud Africa dove se ne perdono le tracce. E ora si cercano notizie di colui che impersonò per un giorno i panni di un avventuroso eroe dei fumetti, per diventare poi un vero 007. Click l’immagine per saperne di più.

“Au mois de juillet 1931, Tintin, de retour du Congo, fit un retour triomphal à Bruxelles, acclamé par des milliers d’enfants sur la place Rogier. Vêtu d'un costume colonial et accompagné de son fidèle Milou, il avait quitté les cases de l’album pour leur apparaître en 3D et mieux encore, en chair et en os… Durant la guerre, Henri Dendoncker devint agent secret pour le compte de la Grande Bretagne. Réfugié au Royaume-Uni au début de la guerre, il y a été formé deux ans avant de retourner incognito en Belgique. Il y  transmet secrètement des infos aux Anglais. Un de ses titres de mission : Yapock. Un de ses noms de guerre : Dupont…” Full article: click here.

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sabato 2 gennaio 2010

Tintin e la banalizzazione della censura

image Periodicamente, come riportiamo su afNews quando capita, partono veementi denunce (in Belgio) con lo scopo di sottoporre a censura l’albo Tintin in Congo. Albo del 1931 (periodo in cui certo il sentire comune non era quello di oggi, nemmeno in Europa, o meglio forse… in particolare in Europa) che lo stesso autore, Hergé, modificò nel 1946, proprio per sfrondare modi di dire e atteggiamenti che, a  suo tempo, risentirono “automaticamente” dell’ambiente culturale popolare e quindi di un razzismo latente e diffuso che oggi, in quei paesi, ovviamente si rifiuta (e che pure riappare sotto varie forme in Italia). Lasciando da parte la sensazione (davvero solo una sensazione) che le periodiche riprese di queste image denunce non siano altro che trovate a uso mediatico da parte di chi cerca di cavalcare l’onda della notorietà del personaggio, è invece interessante la risposta del Ministro della Cultura e della Comunicazione sulla questione. Potete leggerla in dettaglio nell’articolo che segue. Il senso è che “la legge francese tutela la libertà di espressione e richiede che si definisca in maniera precisa e prudente cosa davvero può essere sottoposto a limitazione, solo se, per esempio, in presenza di virulenza ideologia o carattere odioso (elementi non presenti nell’albo di Tintin, nemmeno nella sua prima versione)”. Insomma, si potrebbe dire che Tintin offre la possibilità, anche stavolta, di ragionare seriamente sulla Libertà, sulla Fraternità e sull’Uguaglianza. In Francia.

“Alors que sur France 3, Michel Piccoli crie «À bas Tintin!» et parle à propos de «Tintin au Congo» d’«œuvre d’art malhonnête», le Ministère français de la culture appelle à «ne pas banaliser la censure»…” Full article: click here.

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sabato 26 dicembre 2009

Pallavicini ci manda Tintin!

TintinVallardi55 Condividiamo con i lettori di afNews il regalo natalizio che ci ha inviato Renato Pallavicini, appassionato lettore e giornalista esperto di fumetti. Ci scrive Renato, che ringraziamo assai: “… un mio personale regalino natalizio per il tuo splendido sito e il tuo preziosissimo lavoro. Trattasi della copertina e della quarta di copertina della rarissima edizione del settimanale Tintin, stampata da Vallardi alla metà degli anni Cinquanta. Edizione sfortunata che ha B&MItalia interrotto le pubblicazioni dopo una ventina di numeri. Mia nonna, savonese come me, mi regalava ogni settimana una copia di “Tintin” che è stato il mio vero imprinting a fumetti. Sciaguratamente, in anni adolescenziali, confortato anche dall’uscita dei Classici dell’Audacia con Blake & Mortimer e dal successivo Tintin dell’editore Gandus, sciaguratamente – ripeto – ho gettato nel cestino quelle preziosissime copie. Poi una ventina di anni fa recuperato da un mercante di rarità una di quelle copie che ora conservo gelosamente. Mi è sembrato cosa gradita condividere con te (tintinomane e tintinofilo come me) e con Afnews un po’ della mia gioia nello sfogliare quelle incomparabili pagine. Così ti mando in allegato due scansioni delle pagine del numero 2, datato 6 ottobre 1955 (prezzo di copertina, 50 lire) …” Le scansioni sono ingrandibili qui accanto: chi di voi le apprezza, se le prelevi tranquillamente dalla versione ingrandita e mandi un pensiero grato al buon Pallavicini.

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mercoledì 16 dicembre 2009

Il bello della diretta, il bello di Internet

qiktintin La rete (che talora alcuni cercano di censurare, sigillare, bloccare, fortunatamente con scarso esito, per ora) offre davvero risorse imprevedibili. Il circuito Qik (come altri simili), che consente a chiunque sia dotato di un telefonino (capace di fare riprese video) di trasmettere in diretta su Internet (e automaticamente archiviare su YouTube e diffondere via FaceBook, Twitter, Blog ecc.) il proprio video, viene utilizzato normalmente da giornalisti e da cittadini che fanno del “giornalismo su strada” (o che documentano violazioni di diritti civili in diretta da Paesi incivili). Il “bello della diretta” è che non può essere bloccata ne’ sequestrata: è subito diffusa ovunque. Ma questo sistema viene anche usato da persone che semplicemente vogliono condividere immagini in movimento in diretta (o in differita). Tra i tantissimi video depositati su Qik, abbiamo incrociato quello che vi proponiamo oggi: la semplice visita a un negozio interamente dedicato a Tintin (albi, oggetti, film ecc.), del quale ignoravamo l’esistenza, anche perché si trova… a Los Angeles. Vi basta fare click sull’immagine qui accanto, per andare anche voi a vedere quel negozio, a una distanza incredibile da casa vostra…

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Yoko Tsuno: integrale 8 e nuovo episodio in arrivo

yokotsuno8 Quanti saranno i fan di Yoko Tsuno in Italia (a parte chi vi scrive)? Non molti, visto che le storie vanno lette in francese. Eppure si tratta di uno dei personaggi “emblematici” della BD, il fumetto francofono. In effetti la creatura di Roger Leloup (che fu uno dei collaboratori dei mitici Studios Hergé, negli anni d’oro del fumetto belga quando ancora esisteva la rivista Tintin) è oggetto di una ristampa integrale in grandi volumoni, corredati di extra (disegni, note ecc.), come l’editore Dupuis sta facendo per altri classici come Spirou e Fantasio, Natacha, Tif e Tondu. Ed ecco, infatti, il volume numero 8, del quale potete vedere la copertina qui accanto (in attesa dell’uscita, prossima, del nuovo episodio, La Servante de Lucifer, ambientato in Scozia, di cui potete vedere una vignetta in coda a questo articolo). Potete facilmente ordinare il DeIngenieur-2volumone facendo click qui. E potete vederne qualche pagina (sia del dossier, sia dei fumetti) facendo click qui. La serie è ovviamente famosa nella francofonia. Qui decisamente meno, come si diceva, anche se diversi episodi sono stati presentati in Italia dal Messaggero dei Ragazzi, e occasionalmente su Exploit Comics e nella collana I Classici di Alessandro Editore. Avventure spesso esotiche, a volte fantascientifiche, a volte misteriose, altre volte ancora ambientate in Europa, nelle quali Yoko, giovane giapponese esperta di elettronica, alb25_visu3_gd affronta (e risolve) le situazioni con la sua sensibilità umana ben più che con le arti marziali (che, peraltro, padroneggia bene). Nei disegni tecnologici della serie si riconosce lo stile di Leloup, vero appassionato di aerei et similia, che fu il realizzatore dello speciale velivolo (il Carreidas 160 ad ala variabile, che vedete qui accanto, da lui inventato e “funzionante”) “co-protagonista” dell’avventura di Tintin Volo 714 destinazione Sydney. Come altra curiosità “locale” si può dire che l’avventura La Fille du Vent è stata una fonte d’ispirazione dell’episodio Minaccia dal Cielo della serie Nathan Never.

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martedì 24 novembre 2009

Tintin è finito. O quasi.

bbc Il regista Peter Jackson conferma alla BBC che il film con Tintin, realizzato con Steven Spielberg è “finito”, almeno nella sua forma “grezza”: “Tintin is great. It’s made.” Ora ci vogliono quasi due anni di lavoro al computer per completarlo nella sua forma definitiva.

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venerdì 20 novembre 2009

Il boicottaggio sta facendo il giro del mondo

Tintin ha, purtroppo, ottimi motivi per essere perplesso!Nick Rodwell (il marito della vedova di Hergé e “boss” della società Moulinsart) ha davvero passato il limite della sopportazione da parte dei fan di Tintin? Sembra che, buona ultima di una lunghissima lista, la goccia che sta facendo traboccare il vaso sia proprio l’incredibile sentenza contro RG (Robert Garcia, detto Bob) di cui abbiamo più volte relazionato su afNews. L’ipotesi del boicottaggio dei prodotti derivati (film compreso) da parte dei fan sta facendo il giro del mondo. Quanto vi segnaliamo qui (da leggere integralmente con attenzione), pubblicato sul britannico Telegraph, è già stato rilanciato da USA Today e da testate varie in Europa, negli USA e altrove, data la fama mondiale del giovane reporter altruista, difensore dei più deboli.

“Tintin film boycott threat over row with Hergé widow's British husband. French Tintin fans are threatening to boycott a forthcoming Steven Spielberg film after the British husband of Hergé's widow sued a fan for printing pamphlets on the comic hero…” Full article: click here.

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mercoledì 18 novembre 2009

Il famoso collezionista attacca il famoso signor Moulinsart

escalade Stéphane Steeman è noto nel comicdom francofono (in particolare) per essere un grandissimo fan di Hergé e Tintin, e forse il maggiore collezionista al mondo. E’ stato anche fondatore e a lungo presidente dell’associazione degli Amici di Hergé. Associazione che compie i suoi 25 anni senza di lui. Come mai è stato costretto a dare l’addio alla sua creatura? Perché un uomo che è alla base della prestigiosa collezione che è parte della ricchezza smisurata della società Moulinsart e del suo faraonico Museo (nel 1997, ingenuamente, Steeman cedette buona parte della sua collezione alla vedova di Hergé, perché venisse usata in un museo popolare che avvicinasse il grande pubblico all’opera di Hergé), un uomo che ha subito di tutto dalla Moulinsart e dal suo controverso amministratore Nick Rodwell, perché, pur non avendo mai parlato di queste cose nella sua associazione, è stato inserito da Rodwell nella famigerata “lista nera” dei nemici? Questo e molto altro, ora viene raccontato nel volume L’Escalade, presentato il 14 e il 15 novembre 2009 alla Halle aux Drapes di Tournai. Partirà una delle solite cause in Tribunale cui la Moulisart ha abituato gli ormai stremati fan di Tintin? [Click l’immagine per leggere alcune pagine del libro.]

Stéphane Steeman, the wellknown Tintin expert talks about Hergé, Moulinsart, Nick Rodwell and more in his book L’Escalade. Learn more: click here and click here.

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Asta in vista: 200.000 euro per Franquin

FranquinLagaffe200000 Ah, le Aste di Fumetto!… Se avete a disposizione tra i 180.000 e 200.000 euro potete fare un pensierino a un vero e proprio pezzo da Museo: l’originale di una copertina del 1971 di Gaston Lagaffe, del grande Franquin, realizzata a matita (la vedete, ingrandibile, qui accanto), con dedica (datata 1986) a china sul retro con l’aggiunta di un disegno a china di uno dei suoi famosi mostriciattoli. Ovviamente c’è di tutto, come al solito, e per tutte le tasche. Non mancano Hugo Pratt e Jose Munoz, insieme a Manara, Peyo, Schulz, Hergé e una pletora di altri grandi fumettisti. Il tutto da Artcurial, il 21 novembre 2009. Potete godervi il catalogo completo, facendo click qui.

Wow! What a wonderful Gaston Lagaffe by Franquin! It could be yours, if you have about 200.000 euros. Learn more: click here.

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lunedì 16 novembre 2009

Lettera aperta a Tintin, anzi, dirò di più…

garciafr3cLa sporca faccenda (sulla quale abbiamo più volte relazionato su afNews: qui, qui, qui, qui) della ricchissima Moulinsart (guidata da Nick Rodwell) che cerca di gettare sul lastrico un povero scrittore di gialli, fan di Tintin, e la sua famiglia, per una opinabilissima questione di diritti di autore (ad avviso di molti, assolutamente non toccati, tanto più che il diritto internazionale prevede il diritto di citazione), è lungi dall’essere conclusa. Bob Garcia (la vittima) attende che gli ufficiali giudiziari gli confischino casa e beni, ma intanto si allarga un movimento d’opinione a sua difesa. Se anche voi desiderate sostenere la sua causa, potete inviare una lettera aperta (click qui per il testo, che potete modificare, o integrare, a piacere) a: “Monsieur Nick Rodwell, représentant de la société Moulinsart : info@tintin.com”.

Bob Garcia wrote an open letter to mr. Rodwell, the “boss” of Moulinsart (Tintin). You can read it, and use it if you agree with Bob Garcia, sending it to: “Monsieur Nick Rodwell, représentant de la société Moulinsart : info@tintin.com”. Just click here.

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giovedì 12 novembre 2009

Tintin contro Garcia: dal Tribunale alla TV

garciafr3L’Affare Bob Garcia ha raggiunto, tramite Internet, la stampa su carta e la televisione. Il “bieco Nick Rodwell” (amministratore delegato di Moulinsart, famoso per sapersi rendere particolarmente antipatico ai fan di Tintin) cerca di distruggere “fisicamente” il piccolo saggista (e scrittore di gialli: questo è il suo mestiere) e riesce a ottenere (incredibilmente, come abbiamo avuto modo di riportare più volte su afNews) una sentenza favorevole alla straricca società che gestisce i diritti di Tintin, costringendo Garcia e la sua famiglia a farsi sequestrare casa e beni personali per pagare una multa di 40.000 euro per dei “reati” sostanzialmente inesistenti, sviluppati, secondo l’accusa, con libretti usciti in pochissime copie.  Condannato per lesa maestà, verrebbe da dire, più che per violazione del diritto di autore. garciafr3cUna sentenza che in Italia verrebbe semplicemente considerata ingiusta o quantomeno assurdamente sproporzionata, e sarebbe impugnabile per violazione del sacrosanto diritto di citazione. Eppure il peso della ricchissima società belga è evidentemente stato sufficiente, anche in questo caso (perché, come sanno i nostri lettori, non è certo il primo caso, ma solo l’ultimo di una lunghissima serie di analoghe prevaricazioni “legali” nei confronti di siti, blog, fan, editori, saggisti), per sconfiggere in Tribunale un privato cittadino, naturalmente non in grado di attivare avvocati di prestigio. Per vedere il servizio televisivo a lui dedicato da France 3, vi basta fare click sulle immagini di questo articolo.

Tintin (well, Rodwell) vs. Bob Garcia: now it’s on TV. Just click the images to see it.

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lunedì 9 novembre 2009

I vecchi “Tintin RAI” a Milano, in video

tintinlunaTVRAI1977 - coll-privata Goria Sono rarissime le occasioni, in Italia, per vedere qualche proiezioni di Tintin “d’epoca”. Una di queste la offre (in concomitanza con l’ottantennale di TIntin e il quarantennale dello sbarco sulla Luna), domenica 15 novembre 2009, l’iniziativa Piccolo Grande Film a Milano, con l’episodio Il Granchio d’Oro, tratto dalla serie trasmessa anche in Italia (dalla RAI) nel 1977. “In chiusura una squisita Merenda, offerta dalla Pasticceria Busi di Cormano, con elezione della migliore Tarte Tintin...” Il 21 novembre sarà il turno dell’episodio Obiettivo Luna (di cui vedete un raro frammento qui accanto). Info: click qui.

The old Tintin cartoons aired by the Italian TV RAI in 1977 will be in Milan for the children on Novembre 15 and 21.

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mercoledì 4 novembre 2009

L’Affaire Bob Garcia

bobgarciablogL’affaire Garcia” va avanti. Nel ruolo del cattivo la “bieca Moulinsart” che cerca di ridurre in miseria il saggista Bob Garcia, nel ruolo della “vittima”. La faccenda sarebbe ridicola, se non ci fosse di mezzo una famiglia. Il giornalista che, secondo quanto riporta lo stesso Garcia nel proprio blog (click l’immagine qui accanto), ha telefonato alla Moulinsart per capirci qualcosa di più, si è sentito dire che Bob Garcia non merita pietà perché, secondo Moulinsart, ha addirittura osato continuare a scrivere su Tintin: avrebbe realizzato (e pubblicato!), in un fine settimana, due nuovi romanzi. Solo che (a parte l’impossibilità tecnica di far cose del genere in due giorni) i romanzi citati sono di altri autori (Pauline Bonnefoy e Gordon Zola)… La cosa, come potete leggere in originale negli articoli qui di seguito, non stupisce il saggista che afferma di essere stato condannato a pagare 48.000 euro (che non ha) per aver usato immagini di Tintin nel suo saggio “Jules Verne et Hergé d'un mythe à l'autre” nel quale… non ci sono immagini di Tintin! Anche questo caso gli “esperti” di Moulinsart si sono evidentemente confusi col saggio “Tintin chez Jules Verne”, di Tomasi e Deligne, dove, in effetti, ci sono diverse immagini di Tintin (peraltro utilizzate sulla base del diritto di citazione). Ridicolo, per l’appunto, se non si trattasse di gettare sul lastrico una famiglia per difendere un patrimonio multimiliardario.

“Notre passionnant feuilleton "le sympathique Rodwell aura-t-il la peau de l'infâme Garcia?" Suivez notre passionnant feuilleton. "Le sympathique Nick Rodwell parviendra-t-il à avoir la peau de l'odieux Bob Garcia"? Derniers rebondissements: …” Click here.
”Mensonges et hypocrisies de Moulinsart. Lu sur le site Rue 89, le coordinateur du site Tintin.com s'explique: "Coordinateur de Tintin.com, Yves Février s'insurge contre cette interprétation:…” Click here.

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venerdì 30 ottobre 2009

Bob Garcia: ridiamo Tintin ai bambini!

bobgarcia Bob Garcia (vittima, come avete letto in precedenza su afnews, della “repressione legale” della società Moulinsart, ricchissima titolare dei diritti di Tintin, amministrata da Nick Rodwell), mentre attende che gli ufficiali giudiziari gli sequestrino la casa per pagare l’esito di una sentenza quanto meno discutibile (si veda qui), ha aperto un blog nel quale, provocatoriamente, proporre di rendere Tintin ai suoi legittimi lettori: i bambini. La “provocazione” è tutt'altro che strana: da anni, ormai, si discute nella francofonia di cosa resti per i bambini di un personaggio che fu creato proprio per loro, e quanto, invece, sia diventato un “affare miliardario” per adulti. Il blog è qui: http://lespectredutocard.blogspot.com.

Tintin: give it back to the children, says Bob Garcia: click here to learn more.

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giovedì 29 ottobre 2009

Moulinsart butta fuori casa Bob Garcia?
Baker-Street Quando la passione ti mette nei guai… Stavolta è toccato a Bob Garcia, scrittore e grande appassionato del famoso Tintin di Hergé, e noto autore di saggi sul suo personaggio preferito. Mal gliene incolse, giacché, come si sa, la società per azioni Moulinsart, titolare dei diritti di Hergé per conto dell’erede, gestita da Nick Rodwell (famoso, dal canto suo, per sapersi rendere terribilmente antipatico nel comicdom), è particolarmente “pignola” nella gestione dei propri diritti milardari. Così il povero Garcia si è beccato una denuncia clamorosa e ora dovrebbe pagare la bellezza di oltre 48.000 euro, come potete leggere voi stessi nel messaggio inviatoci in redazione dallo stesso Garcia. La scadenza era ieri: se Bob non ha trovato i soldi gli vendono la casa. Il tutto assume l’apparenza di una vera e propria persecuzione. Sembra la trama di un’avventura di Tintin, solo che, in questo caso, il giovane giornalista molto probabilmente prenderebbe le parti di Garcia contro la Moulinsart.

“Bonjour, Au terme de quatre ans de procès assidu, les sympathiques et dynamiques ayant-droit de l'oeuvre de Hergé sont parvenus à me faire condamner à payer 48.610,19 euros pour contrefaçon. Il est vrai que j'ai publié 5 ouvrages au tirage de 500 ex par titre, dont certains contiennent quelques images de Tintin... Du coup, histoire de marquer le coup, les ayant-droit m'envoyé les huissiers pour "saisie-vente" de ma maison. Je ne critique pas le côté farce, mais côté fair-play, il y aurait à redire, surtout que j'avais demandé un délai par voie d'avocat trois jours plus tôt en expliquant que j'étais sans le sous... Quoi qu'il en soit, je reste confiant car j'ai déjà réuni la somme significative de 10,19 euros. Il ne me reste donc plus que 48.600 euros à trouver en deux jours. En revanche, je suis condamné à retirer les images de Tintin de mon célèbre ouvrage subversif "Jules Verne et Hergé d'un mythe à l'autre". Ce qui pose un réel problème car cet ouvrage ne contient AUCUNE image de Tintin... Sacrés Nick Rodwell, un sens de inné de l'humour. Hergé ne pouvait pas être mieux représenté! Bref, je lance une vaste pétition à l'échelle mondiale : "Non à l'abolition de l'esclaffage!" Advienne que pourave. N'hésitez pas à relayer l'information!!! Amitiés, Bob.”

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domenica 25 ottobre 2009

Remo Forlani passed away
Remo Forlani, giornalista, scrittore, sceneggiatore ecc., è morto all'tà di 82 anni. Nel comicdom era noto per le sceneggiature dei film di Tintin Le Mystère de la Toison d'or e Les Oranges bleues.

"Né à Paris le 12 février 1927, Remo Forlani est un véritable passionné de cinéma. Il signe ou co-signe ainsi, entre 1947 et 1974 plus d'une vingtaine de scénarios pour le cinéma, dont l'adaptation de deux tomes des aventures de Tintin, Tintin et le Mystère de la Toison d'or en 1961, et Tintin et les Oranges bleues en 1964..." Full article: click here.

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lunedì 5 ottobre 2009

Tintin al PIsa Book Festival
Tintin - Tintin! - photo Goria"... Il Pisa Book Festival [9-11 ottobre 2009, NdR] guarda come sempre oltre i confini, e quest’anno ospita il Belgio... Ma il Belgio è anche fumetto, e nell’incontro inaugurale del festival si celebra una delle opere fumettistiche made in Belgium più apprezzate e riconosciute al mondo: Tin Tin. La storia dell’opera magna di Hergé sará rivisitata assieme a Xavier Lowenthal, noto fumettista belga, Luca Boschi della Scuola Internazionale di Comics di Firenze(**), e Anna Soncini, docente di letteratura belga a Bologna. Tin Tin, l’eroe anticonvenzionale che ha rivoluzionato il fumetto franco-belga, è riuscito negli anni ad appassionare il pubblico di tutto il mondo..." Il 9 ottobre alle 12:00, Sala Pacinotti. Articolo completo: click qui.
**: Luca Boschi ci comunica che, no, non è prevista la sua presenza, giacché egli sarà, invece, a Romics a parlare di web con Recchioni, Leggeri e altri. NdR.

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venerdì 2 ottobre 2009

Disney e Hergé: mausolei o luoghi per famiglie?
Photo by Loren Javier - clickLaddove il Museo dedicato a Hergé in Belgio appare come uno splendido Mausoleo alla Memoria del Grande Artista, ma sostanzialmente, per ora, trascura i bambini (si veda qui), il nuovo Museo di Famiglia dedicato a Walt Disney, altro grande Mausoleo alla Memoria, sembra aver tenuto conto che tra i visitatori potrebbero esserci anche personcine che non hanno mai visto Walt Disney in vita. Certo, il Museo non è Disneyland, ma seguendo le indicazioni di Peter Hartlaub (click qui) potrete organizzare una gita che non lasci insoddisfatti i più piccoli e non annoi gli adulti più giovani.

"Check out my guide to the new Walt Disney Family Museum in today's Chronicle. I'm in Disneyland and haven't seen the article, but suspecting that Jillian Welsh did something awesome with the page design, so pick up the paper if you can. I mentioned it more than once in the guide, but it's worth repeating that this museum, which opens Oct. 1, is not Disneyland North. I personally had a great time during my tour last week, because I'm a fan of animation and..." Full article: click here.

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mercoledì 30 settembre 2009

CBBD 20 years: Happy Birthday!
CBBD chevalier de la bulle - pin - photo GoriaIl 3 e 4 ottobre 2009 il Centro Belga del Fumetto (CBBD) festeggia i suoi venti anni di attività con una grande festa alla quale si entra gratis, se vestiti da fumetto. Ricordo ancora, tanti anni fa, quando ospitavo, a nome dell'Anonima Fumetti, sulle mie macchine in Italia, una pagina Interent per loro (potete ancora vederla facendo click qui)... Altri tempi! Oggi il loro sito esiste (http://www.cbbd.be/), è attivo, e, anzi, si propone coi loghi di YouTube, Flickr, Picasa, FaceBook, in linea coi nuovi tempi. Famoso per lo storico Museo e la relativa Biblioteca, nel bene e nel male, tra pregi e difetti, il CBBD è arrivato fino a oggi conservando un patrimonio notevole e facendo da "motore culturale e promozionale" per la nona arte non solo in Belgio. Qui accanto vedete un paio di spilline del CBBD: quella del Cavaliere del Fumetto e la "standard" con ciuffo di Tintin (in occasione di un convegno internazionale, il Presidente del centro, colpito dalla quantità di spilline fumettistiche attaccate al mio giubbotto, mi regalò la sua, dorata). Qui di seguito, invece, un video che illustra in sintesi quel che potete vedere nel Museo del CBBD, a Bruxelles: vale la visita. Tanti auguri, CBBD!

Wow! It's 20 years for the Belgian Museum of Comic Art! Happy Birthday CBBD! Just click the links to learn more, see the video etc.

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martedì 29 settembre 2009

Tintin e Milou sono tornati in cima
Photo by Lewishamdreamer at Flickr - click to enlargeL'effige di Tintin e del suo cane Milou è stata classificata come monumento storico nel 2004. E' orami una sorta di icona della nona arte, a Bruxelles, ed era stata recentemente spostata per i necessari restauri: stava dal 2 luglio 1958 a 25 metri d'altezza, in cima al palazzo che era la sede della casa editrice du Lombard, che stampava il settimanale Tintin. Ora la struttura di sei metri per quattro e 600 chili di peso è tornata a vegliare sulla città, per il piacere di tutti gli amanti del buon fumetto, che in Belgio sono davvero moltissimi.

Tintin and Milou are back on the top of the Tintin Building in Bruxelles. Here you see them in 2006 photo by lewishamdreamer. Click it.

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Tintin vende poco? Ti revoco la licenza e ritraduco!
Tintin conferenza - photo GoriaWilly Fadeur, direttore dei diritti internazionali della Casterman, ha dichiarato al quotidiano Público l'insoddisfazione della casa editrice che distribuisce nel mondo le avventure di Tintin (da cui Spielberg sta per far uscire la versione cinematografica) circa traduzioni e vendite in Portogallo. Per giunta, il nome di Tintin è storpiato in Tintim. Si cambia: alla casa editrice Verbo è stata ritirata la licenza, e va alle edizioni Asa, che stanno già lavorando alle nuove traduzioni, restituendo, inoltre, al protagonista il proprio nome originale. E in Italia? Tintin, per svariati motivi "storici" non ha mai avuto un gran successo da noi e le traduzioni non erano certo "filologiche". Rizzoli-Lizard ci sta lavorando? Pare proprio di sì e pure sodo... Vedremo come andrà a finire, sicuramente in tempo per l'uscita del film, che, come abbiamo detto a suo tempo, sarà nel 2011.

Change of publisher for Tintin in Portugal, from Verbo to Asa. Casterman wants a new translation, the right name for Tintin and more sales, and we can understand it: Spielberg is coming, and translated comics have to be on a level with the movie!

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domenica 27 settembre 2009

Asta Tintin: 25.000 euro per 10 poster
Dall'asta che vi avevamo annunciato ieri, quella della Banque Dessinée di Bruxelles, arriva notizia di un set di 10 serigrafie di Tintin aggiudicate per 25.000 euro. Se la Tintin-mania è a questi livelli oggi, cosa succederà quando sarà uscito il film di Spielberg? Cominciate ad acculare un po' di Tintin memorabilia: potrebbe farvi comodo...

Today, 25.000 euros for 10 Tintin serigraphies, at the Banque Dessinée Auction in Bruxelles.

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venerdì 18 settembre 2009

Di Parodia, Libertà e Diritti...
Quando lo scontro è con i Potenti, tutto diventa più complicato, ovvio. Ecco quindi che persino ovvietà (si fa per dire) come il diritto di Parodia e Satira (essenziale in una società democratica e libera) deve passare per il Tribunale. E' il caso (di cui abbiamo parlato di volta in volta su afNews) della piccola casa editrice Les Éditions du Léopard Masqué portata in causa dalla grande Moulinsart (che gestisce il gigantesco patrimonio di Hergé col suo Tintin) per i libri (non a fumetti) di Gordon Zola, reo di aver scritto dei romanzi parodistici i cui protagonisti sono Saint-Tin e il suo amico Lou (Saint-Tin et son ami Lou). Moulinsart aveva fatto causa per "Contraffazione". Motivazione ovviamente rigettata in pieno dal Giudice. Era assurda, oltre che lesiva del diritto di Parodia e di Libera Espressione. Tant'è che la serie di libri ha potuto legittimamente tornare in libreria dal 25 agosto scorso. Tuttavia il Tribunale francese ha comunque condannato la piccola casa editrice per "Parassitismo". Sì, può far sorridere, ma la faccenda costa oltre 50.000 euro. Quel che l'editore (e non solo lui) si chiede è "ma la parodia non è naturalmente una lecita forma di parassitismo"? Può esistere una parodia (o satira) che non si appoggi "parassitiscamente" su qualcosa di esistente? Il discorso non potrà che continuare nuovamente in Tribunale, si capisce.

"L'aventure judiciaire de Gordon Zola, auteur des celles de Saint-Tin et son ami Lou avait commencé par l'attaque que la société Moulinsart, héritiers d'Hergé, a lancé pour contrefaçon, une idée non seulement sinistre, mais surtout étouffante..." Full article: click here.

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mercoledì 16 settembre 2009

Il fim di Tintin: uno stuntman rivela...
Trovare indiscrezioni significative sul film di Spielberg (e Jackson) con Tintin, Il segreto dell'Unicorno è un'impresa. Stavolta tocca a uno stuntman, Garrett Warren, raccontare ai nostri colleghi di MovieLine qualcosina su questo misterioso film in animazione 3D. Potete leggere l'intervista qui di seguito. La cosa che pare dicano tutti quelli che ci hanno lavorato e ne hanno visto "dei frammenti" è che il film rispetta il fumetto, anche nella grafica. Ad Angouleme (se verranno mantenute le promesse della Sony) si dovrebbe vedere qualche immagine.

"...It looks an awful lot like the cartoon. They really wanted to bring the cartoon to life. So if you know the cartoon, or have seen the books, that’s what it looks like. It’s beautiful. You would have thought to yourself that they would have tried to go for a more realistic look, but they’re actually trying to preserve the look and essence of the original Tintin characters..." Full article: click here.

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domenica 13 settembre 2009

Una visita al museo Hergé a Louvain-la-Neuve
Photo Guido VogliottiLa mia visita al museo Hergé, recentemente aperto a Louvain-la Neuve, è stata una delle esperienze più appaganti negli ultimi tempi. L'edificio, costruito appositamente per ospitare questo museo dall'architetto Christian de Portzamparc consiste internamente di quattro blocchi separati e collegati da passerelle su ognuno dei due livelli in cui è articolato il museo. Questi quattro blocchi hanno pareti inclinate, talvolta curve, e sono dipinte in colori pastello con impressi motivi molti ingranditi di vignette di Hergé. Joost Swarte, l'artista che inventò la definizione 'linea chiara' negli anni 70, è responsabile per l'allestimento e le scenografie del museo, anche se vedendo le immagini dei suoi progetti sull'opuscolo del museo non sembra che tutte le sue proposte siano state attuate. L'edificio riesce mirabilmente a trasporre il mondo di Hergé e delle sue storie in forme tridimensionali a colori. Ci si sente immediatamente a proprio agio in questo ambiente, in cui si ritrovano le linee chiare, le forme e i colori che sono sempre stati il marchio di fabbrica di Hergé. Si può dire che il contenitore è perfetto per il contenuto. Il visitatore percorre quindi otto sale (iniziando dal piano superiore: Tappe di una vita, Creazioni molteplici, Una famiglia di carta, Cinema!, Il laboratorio, Il museo immaginario, Studi Hergé, La fama di Hergé). Il numero e la qualità di tavole originali, copertine, lavori pubblicitari, oggetti personali, foto, cartoline inviate agli amici ecc. è impressionante e i criteri espositivi sono ottimali. Da non perdere, su questo piano, il film di Vincent Baudoux in cui la linea chiara di Hergé viene esplorata minuziosamente dalla telecamera che scorre sulle immagini accompagnate da un fondo musicale. Il film costituisce un'attenta e piacevolissima analisi dello stile di Hergé. Nell'interessante 'museo immaginario' sono esposte le documentazioni etnologiche utilizzate da Hergé per la realizzazione delle sue storie. photo Guido VogliottiL'ultima sala della visita (La fama di Hergé, al piano inferiore) è una grande commemorazione del disegnatore in cui ad ogni disegno esposto corrisponde una citazione di autori come Joost Swarte, Haroun Tazieff, Alain Resnais, Philip Pullman, Balthus, Michel Serres, Bernard Pivot, Charles De Gaulle, Alain Saint-Ogan. In un breve video Michel Serres ricorda l'amico Hergé. L'ultima sala prima dell'uscita è costituita da una camera circolare (un tubo verticale) le cui pareti sono rivestite di copertine di Tintin in tutte le lingue: voci di bambini recitano i titoli delle avventure nelle varie lingue.Per quanto possa essere alta la vostra opinione dell'artista Hergé, è probabile che lascerete questo museo con un'idea ancora più lusinghiera dell'autore e della sua perfezione artistica. È vietato fotografare all'interno del museo, un divieto che non aiuta a dissipare l'immagine molto negativa che l'attuale management dell'impero di Hergé è riuscito a creare con scelte impopolari. L'altro punto dolente è che questo museo, per quanto eccezionale, non considera l'esistenza dei bambini: niente giochi interattivi, niente cartoni, in breve niente di tutto ciò che renderebbe felici i bambini. Questa è chiaramente una scelta consapevole dei proprietari del museo (è un museo privato, senza alcun contributo statale), che tendono a privilegiare il passato senza considerare il futuro; ma è un peccato, e non si può fare a meno di pensare che Hergé non avrebbe approvato questa scelta. In fondo tutto il suo lavoro era in primo luogo destinato ai bambini.

Photo Guido VogliottiA Visit to the Hergé Museum in Louvain-la-Neuve. My recent visit to the newly opened Hergé Museum in Louvain-la-Neuve was one of the most enjoyable experiences I have had lately. The building first of all: it was built with the sole purpose of housing the museum by the architect Christian de Portzamparc. Inside, it basically consists of four blocks interconnected by passageways on each of the two levels on which the museum is articulated. The four blocks are tilted, with tapering walls and curves, painted in solid pastel colours, each wall being painted with a much-enlarged 'clear line' pattern taken from a Hergé case. Joost Swarte, the very artist who devised the concept of 'clear line' in the 1970s, is responsible for the layout and settings of the museum, but looking at his drawings in the museum booklet it would seem not all of his ideas have been put into practice.The building beautifully manages to transpose the world of Hergé and of his stories into three-dimensional forms and colours. One immediately feels at ease in this environment, finding the same clarity of lines, shapes and colours that was always Hergé's hallmark. You can't help feeling that the container is perfect for the content. Then the visitor goes through eight rooms (starting from the top level: Stations of a lifetime, Multiple creations, A paper family, Cinema!, The laboratory, The imaginary museum, Studios Hergé, Hergé's glory). The number and quality of original plates, covers, commercial artwork, personal objects and photos, postcards is stunning and everything is displayed in the best possible way. On the top floor don't miss the fim by Vincent Baudoux, the camera just pans across Hergé's clear lines accompanied by music, it is a very useful and pleasant analysis of his style. In the extremely interesting 'imaginary museum' the ethnological documents used by Hergé for the various stories are exhibited. The last room (Hergé's glory, on the lower floor) is a sort of commemoration of Hergé associating original artwork with quotations on the walls from the likes of Joost Swarte, Haroun Tazieff, Alain Resnais, Philip Pullman, Balthus, Michel Serres, Bernard Pivot, Charles De Gaulle, Alain Saint-Ogan. Photo Guido VogliottiIn a short video Michel Serres remembers his friend Hergé.The very last room is a vertical shaft section in which Tintin covers in all languages line the circular wall. Children's voices can be heard telling the titles in all languages.However high an opinion you may have of Hergé as an artist you are likely to leave the museum with the realisation that you never fully appreciated how great he really was and what level of perfection he had reached in his work.No photographs are allowed inside the museum, a stance that is unlikely to improve the very negative image the present management of the Hergé estate has created with a number of unpopular choices. The other lamentable point is the fact that this museum, excellent as it is, does not seem to consider the existence of children-no interactive games, no cartoons, nothing of what would easily make children happy. This is clearly a conscious decision by the owners of the museum (this is a private museum, no state subsidies) who have chosen to look back rather than to the future, but it is a shame and one can't help feeling that Hergé would not have approved of this choice. He worked for the children all of his life.

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sabato 12 settembre 2009

Scoop: le immagini segrete del Tintin di Spielberg!
Verrano infine rivelate al pubblico adorante e fremente... al prossimo Festival di Angouleme (28-31 gennaio 2010). Questo film pare essere, per ora, uno dei segreti meglio custoditi di Hollywood. Servirà ad aumentare le chance di successo di questo evento 3D? O potrebbe addirittura stufare e alimentare una delusione, esagerandone le aspettative? La risposta è momentaneamente spostata a gennaio, quando, nella famosa città del fumetto, si potranno gustare mostre su Les Tuniques Belies, Léonard le génie, Zep, Hugo Pratt, Enki Bilal...

The mysterious images of the Spielberg-and-Jackson's Tintin movie could be revealed at Angouleme, the festival of comic art, in January 2010. Maybe.

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martedì 1 settembre 2009

Tintin: la musica del film
Mentre i fan attendono il 23 dicembre 2011 per l'uscita del chiacchieratissimo film di Spielberg e Jackson con il Tintin di Hergé, procedono i lavori, per esempio per quanto riguarda la colonna sonora. In questa intervista al compositore John Williams, alcune indiscrezioni sulla musica che contribuirà a costruire il ricordo del film nell'immaginario collettivo.

"Je travaille actuellement sur une large pièce avec beaucoup d'idées. Le thème principal est très énergique, plein de rebondissements et de volutes de tons, qui reflètent, je suppose, l'énergie héroïque de Tintin. Il déviendra un classique, je crois. Vous donner davantage d'informations ..." Full article: click here.

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lunedì 31 agosto 2009

Bis: di nuovo contro Tintin in Congo?
Il signor Bienvenu Mbutu Mondondo aveva già fatto parlare di sé qualche annetto fa, quando, per la prima volta, fece causa, in Belgio, alla società Moulinsart (la società che controlla i diritti della serie Tintin) per razzismo e xenofobia, chiedendo danni e la soppressione dell'albo Tintin in Congo. Non ne aveva cavato nulla per cui ora ci riprova in Francia. A dirla tutta, la prima edizione di quell'avventura (molto naif, invero, realizzata da Hergé "per conto e sotto l'influenza diretta dell'abate Wallez", esponente di un cattolicesimo ultraconservatore e di una visione del mondo fortunatamente a noi molto lontana e purtroppo assai diffusa all'epoca) è stata poi modificata da Hergé stesso, anni dopo, proprio per far uscire il suo personaggio, ormai maturo, dal quel contesto. Per cui l'edizione che oggi si trova in libreria non è proprio quell'abisso di razzismo cui farebbe riferimento il querelante. E le ristampe anastatiche della vecchia versione (qui a sinistra) sono acquistate, di solito, da collezionisti che hanno tutti gli strumenti intellettivi per collocarla nel contesto storico e non subirne alcuna nefasta fascinazione. Periodicamente qualche libreria decide che i primi tre volumi più vecchi (che rientrano in quell'influenza citata poco sopra) della serie, devono essere collocati in sezioni adatte, insomma non dati in pasto ai bambini solo perché a fumetti, specie se privi di apposite aggiunte che chiariscano constesto storico ecc. La versione attuale modificata (qui a destra - che, comunque, è di diversi decenni fa) viene anch'essa, talora, venduta con testi aggiuntivi che spiegano e chiariscono. Insomma, anche stavolta in Francia, il querelante non sembrerebbe avere molte chance di far bruciare sul rogo quel libro. Staremo a vedere.

"Le Congolais qui avait lancé une procédure en Belgique contre cet album qu'il taxe de racisme compte lancer également une procédure devant la justice française..." Full article: click here.

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mercoledì 26 agosto 2009

Un Tintin di cartoncino
Ne parla anche Gene Kannenberg Jr. su Comics Research. E' il Tintin da costruirsi col cartoncino. Una delle tante trovate (non autorizzate dalla società per azioni Moulinsart, sospettiamo) che i fan di Tintin stanno creativamente creando in attesa dell'uscita del film (e mentre le polemiche aumentano l'antipatia di cui la Moulisart si sta coprendo, grazie alle irose "uscite" del suo amministratore delegato). Potete vederlo in dettaglio facendo click sulla foto qui accanto. Lì troverete lo zoom di Flickr per scaricarvi il formato gigante, oltre alla foto che mostra il risultato. Buon divertimento!

Paper Toy Tintin by Cleber Machado: just click the image.

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mercoledì 19 agosto 2009

Video intervista a Peter Jackson su Tintin, il film
Il regista Peter Jackson aggiorna gli spettatori di MTV sulla produzione del suo film con Tintin. Buona visione.

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domenica 16 agosto 2009

Jacobs e la guerra - Olrik e Rommel
Espadon 1 by Jacobs - Olrik come Rommel - pag43L'immane tragedia della guerra era finita da poco, nel 1946, quando, sul primo numero della rivista per ragazzi Tintin, usciva la prima avventura della serie Blake e Mortimer, "Le secret de l'Espadon", creata da Edgar Pierre Jacobs, uno dei Grandi del Fumetto Europeo. La guerra, con i suoi disastri e i suoi orrori indicibili era ancora nella pelle e nella mente di tutti, compresi i giovani lettori. Non stupisce, quindi, che i fumetti dell'epoca ne traessero spunto spesso, catarticamente, e cogliessero l'occasione per Erwin Rommel ispeziona le difese nella Francia occupata - Marzo 1944 - Jacobs-Espadon1"gridare", dalle colorate pagine dei giornalini, la necessità assoluta di voltare pagina, di buttare alle spalle, combattere decisamente e rifiutare per sempre il totalitarismo, il fascismo, il nazismo, il razzismo e le separazioni tra stati, popoli ed etnie che avevano portato l'orrore nella vita della gente. Dalle rovine di quella guerra tra popoli e nazioni nasceva la nuova Europa. E nei fumetti apparivano, una dopo l'altra, le immagini che di quella guerra erano marchi riconoscibilissimi e indelebili. Oggi ve ne proponiamo una, con la sua versione a fumetti (ambedue ingrandibili), da quella prima avventura di Jacobs, in cui l'antagonista, il colonnello Olrik, è ritratto come Rommel ("la volpe del deserto"), famoso generale dell'esercito tedesco.

Jacobs and the war - Olrik and Rommel.

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sabato 15 agosto 2009

Tintin e Milou giù dal tetto!
Quelle due simpatiche capoccione erano, a modo loro, un simbolo di Bruxelles. Dall'alto del palazzo, sede della storica rivista Tintin e della sua casa editrice, Le Lombard, vegliavano sulla capitale del Belgio. Ora Tintin e il suo fedele Milou sono stati rimossi. Ma solo per restauri. Ci torneranno presto. L'operazione è stata fotografata e potete vederla nel sito di Mike Lynch.

"Oh! A large Tintin and Snowy sculpture being taken down from the office of the Editions Du Lombard, where the TINTIN magazine originates..." Full article: click here.

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venerdì 14 agosto 2009

Josette Baujot passed away
Herge' De Moor Martin Baujot ecc. - photo Goria - clickJosette Baujot, capo colorista dei famosi Studios Hergé (quelli di quando Hergé era vivo, per intenderci) e moglie dell'autore Jo-El Azara (Joseph F. Loeckx), è morta all'età di 87 anni. Nota per il suo carattere deciso (famose le sue sfuriate per la forte disapprovazione circa la relazione extraconiugale tra Hergé e Fanny Vlamynck, che poi divenne la sua seconda moglie, vedova ed erede), venne caricaturata (col nome di Josette Laijot) da Hergé negli schizzi per l'albo incompiuto Alph Art, della serie Tintin. Ne ha dato notizia Gilles Ratier dell'ACBD. Nella foto qui accanto (in cui si vede la famosa pausa tè negli Studios), Josette Baujot è la signora a destra con gli occhiali.

"Dans un communiqué émanant de l'ACBD, Gilles Ratier, son secrétaire général nous apprend le décès de Josette Baujot, célèbre coloriste de bandes dessinées. Compagnede Jo-Ël Azara, est s'est éteinte à l'âge de 87 ans..." Full article: click here.

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lunedì 10 agosto 2009

Nick Rodwell costretto a chiudere il suo blog
Qualche persona di buon senso (non sappiamo se France Télévision, che ospita il sito e che sicuramente non poteva gradire quel modo di scrivere, o altri) deve aver detto quel che c'era da dire e ora nel sito Tintin.com non c'è più la disdicevole sezione del "blog" di Nick Rodwell, amministratore delegato della Moulinsart e giovane attuale marito della vedova di Hergé. La notizia è stata appena lanciata dai colleghi di ActuaBD e potete leggerla facendo click qui. La (ennesima) pessima figura, comunque, è stata fatta e le promesse (le minacce?) di pubblicazione di un suo libro-sfogo possono solo peggiorarla. Ci sarebbero state bene delle scuse, invece, ma, si sa, ci sono persone così piene di sé da non concepire nemmeno la possibilità remota di aver commesso degli errori di cui scusarsi.

"Moulinsart ferme le blog de Nick Rodwell. Nick Rodwell n’aime pas les critiques, on l’aura bien compris. Il s’était cru autorisé de répliquer aux journalistes sur son blog. Les réactions ont été tellement unanimement furieuses que Moulinsart a préféré fermer le blog de son patron. Après la mauvaise farce, la dérobade..." Full article: click here.

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Tintin non abita più lì?
I rancorosi e violenti attacchi personali ai giornalisti (rei di aver scritto articoli a lui non graditi) da parte di Nick Rodwell (amministratore delegato della Moulinsart, la società che gestisce i diritti multimilionari di Hergé e Tintin), di cui vi abbiamo dato conto la scorsa settimana, se, da un lato, possono ricordare a noi italiani i vari "editti" alla "padrone d'Italia" di Silvio Berlusconi, hanno l'aggravante di non essere stati fatti su un proprio blog personale, ma di essere diffusi tramite il sito Tintin.com, frequentato naturalmente dai bambini, che così vi trovano quanto di più distante dallo spirito del personaggio Tintin, che, si potrebbe dire, non abita più lì. Qui Rodwell, per cercare di distruggere l'immagine dei giornalisti a lui sgraditi, si diverte a infierire su di loro usando argomenti molto personali legati alle famiglie dei giornalisti stessi, tirando in ballo "l'identità sessuale", di una giornalista, o i figli autistici di altri. I commenti che stanno uscendo su questa sgradevole vicenda, sono molto severi nei confronti del ricco AD della Moulinsart (attuale marito della vedova di Hergé). I primi li trovate qui di seguito. Difficile immaginare una via d'uscita onorevole, al momento.

What is going on, in Tintin land?!
Nick Rodwell, patron de Moulinsart, dépasse les bornes.
Graphivore - ?Depuis peu, Tintin.com, est devenu le défouloir de Nick Rodwell via des billets d'humeur écrits de sa main en français et en anglais. ...
Quand Nick Rodwell dérape...
Le Vif/L'Express - ?Le site Tuner.be révèle le contenu du post que Nick Rodwell a publié sur son blog. Il s'en prend violemment à des journalistes qu'il n'a visiblement pas ...
Nick Rodwell attaque personnellement des journalistes via son blog
7sur7 - ?Nick Rodwell, l'administrateur délégué de Moulinsart SA et époux de la seconde femme d'Hergé Fanny Rodwell, a mené une attaque en règle, dans son blog ...
Les sourdes angoisses de M. Nick Rodwell
ActuaBD - En homme moderne, M. Rodwell, l’époux de l’ayant-droit d’Hergé et patron de Moulinsart SA, a ouvert son blog. Pour compenser une communication que d’aucuns jugent jusqu’ici calamiteuse? Que nenni. Plutôt pour insulter des journalistes…
Kuifjebeheerder belastert kritische journalisten
De Morgen - Nick Rodwell, de zaakvoerder van Moulinsart en de echtgenoot van Hergés weduwe Fanny Rodwell, attaqueert in zijn blog op de officiële Kuifjesite ...
Rodwell critique durement des journalistes sur son blog
RTL Info.be - Nick Rodwell, l'administrateur délégué de Moulinsart SA et époux de la seconde femme d'Hergé Fanny Rodwell, a mené une attaque en règle, sur son blog, ...

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By Jove! La BBC nel Museo Hergé
Ecco un altro servizio della BBC sul Museo Hergé. Stavolta con riprese effettuate anche all'interno... perché al seguito del Re del Belgio, durante la sua visita ufficiale. I divieti di Moulinsart non potevano applicarsi anche a sua Maestà... e la stampa non si è fatta certo sfuggire l'occasione! Buona visione.

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venerdì 7 agosto 2009

Che succede nel blog di Tintin?
"Peccato che il buon nome di Hergé venga macchiato da bassi attacchi personali". Così si esprime un lettore del blog di Nick Rodwell (marito dell'erede di Hergé e boss della società Moulinsart che ne gestisce il patrimonio e i diritti). Di cosa si tratta, quali persone stiano andando sopra le righe molto più del solito (tra ondate di odio e insulti in un sito che si rivolge anche ai bambini), e perché, potete scoprirlo leggendo l'articolo di Didier Pasamonik su ActuaBD e il blog di Rodwell (lo individuate nel forum del sito Tintin.com per le etichette Blog#/Nick Rodwell), in modo da farvi le vostre opinioni sull'intera, sgradevole, vicenda.

"En homme moderne, M. Rodwell, l’époux de l’ayant-droit d’Hergé et patron de Moulinsart SA, a ouvert son blog. Pour compenser une communication que d’aucuns jugent jusqu’ici calamiteuse ? Que nenni. Plutôt pour insulter des journalistes…" Full article: click here.

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lunedì 27 luglio 2009

Spileberg e Jackson porteranno Tintin sulla Luna
Tintin sulla Luna - photo Goria - clickIl regista Peter Jackson, intervistato da ComingSoon.net a seguito della conferenza stampa su District 9, ha anticipato che ci sono diversi episodi delle avventure di Tintin che gli piacciono molto, ma che i due albi che portarono Tintin e amici sulla Luna molto prima della NASA, verranno trasformati in film solo con il terzo o il quarto episodio cinematografico. Il che offre l'impressione che i due registi intendano navigare, insieme al giovane giornalista belga, con film in 3D, piuttosto a lungo nel tempo. Successi di botteghino permettendo, naturalmente.

"Peter Jackson Talks Tintin Sequels. ComingSoon.net caught up with Peter Jackson just after the District 9 press conference and got a quick update on where he and Steven Spielberg want to take Tintin after the first film, The Adventures of Tintin: Secret of the Unicorn, hits theaters late next year..." Full article: click here.

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sabato 25 luglio 2009

Fumetti copiati e copiati e ricopiati e ancora...
Taniguchi copia GiardinoOra che la frittata sul fantasy di Licia Troisi a fumetti è fatta ed è pure finita sui quotidiani nazionali, e la Panini prenderà le misure necessarie, nuova attenzione torna sui blooper fumettistici (e sui "plagi" che ne fanno parte integrante). Con l'occasione segnaliamo nuovamente il recente e divertente blog Nuvole Anomale, interamente dedicato a questo argomento, la rubrica ad hoc della rivista BoDoi (forse capostitipe di questo genere di rubriche, quiando era ancora solo cartacea) e la nostra piccola sezione dedicata ai Blob fumettistici. Può essere stimolante trovare le piccole e grandi pecche di piccoli e grandi autori, e vederne tanti in fila può far riflettere. Pià ardui da scoprire i blooper di sceneggiatori e scrittori, che nascondo i propri errori (e i plagi) dietro le parole e le trame, mentre i disegnatori sono, ahiloro, assolutamente allo scoperto: l'immagine è immediata. Ma schiere di "pinailleur", come vengono chiamati in Francia questi detective del blooper, sono inesorabilmente al lavoro, giorno e notte... Ricordando che queste cose non sono nuove ne' rare: si dice, per dire, che un Maestro del Fumetto come Alex Raymond per il suo mitico Flash Gordon "rubasse" vignette a piene mani dal Taniguchi copia GiardinoTarzan di Harold Foster (come facevano molti altri, all'epoca, e come altri han fatto con lui, ovviamente), giusto per citare un esempio lontano nel tempo, tra i tanti eccellenti. Ma a quei tempi non c'era Internet... Oggi invece la rete consente di far saltare fuori che un Grande Autore giapponese ha fatto proprio la stessa cosa di Ferrario, copiando abbondantemente un grande autore italiano, Vittorio Giardino (click qui - ma non ci risulta che il fumetto sia stato ritirato dalle librerie, in Giappone o in Europa, o no?). Nei Blob fumettistici citati troverete altri esempi di copiature, da Cavazzano clonato a più riprese (Disney e non), a Barks, clonato anch'egli a man bassa, al Disney PK che copiava la Marvel, a Tintin, a Dylan Dog che copiava dai fumetti per bambini, fino a Ben-Hur, proprio quello, anch'esso usato come "ispirazione". Ah, be', ma quello era solo un romanzo, anzi un film...

More and more about comics plagiarism. Just click the links to learn and see more.

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lunedì 20 luglio 2009

Tintin omaggia gli astronauti della NASA sulla Luna
Tintin Luna Apollo - photo Goria - click per ingradimenti e dettagli

Click la foto per ingrandimenti, descrizione e dettagli. Slideshow: click qui.

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Osservatore Romano: Tintin, non Armstrong...
L'Osservatore Romano si mostra, come già in precedenza, simpaticamente (e seriamente) attento al fumetto e non manca di rilevare, nel numero datato 20-21 luglio 2009, che il primo uomo sulla Luna non fu Armstrong, bensì il giovane giornalista Tintin, come potete vedere qui accanto. Come prova iconografica aggiuntiva, c'è la copertina dell'albo Uomini sulla Luna.

The Vatican newspaper, L'Osservatore Romano, talks about Tintin on the Moon, today, to remember Apollo 11.

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domenica 19 luglio 2009

Super Museo con Super Catalogo
Quello di Angouleme è, come si sa, un Museo Nazionale di Francia. Una seria istituzione pubblica a carattere nazionale e internazionale, di enorme prestigio per diversi motivi, oltre che per la ricchezza e la qualità delle sue collezioni. Ma non è sempre stato così. Fino al 1977 era solo un piccolo museo di provincia, assolutamente non adatto alla conservazione di tavole originali di fumetti. Ma Hergé, in occasione della sua partecipazione al Festival Internazionale del Fumetto, regalò al museo una sua tavola dall'avventura Tintin in Tibet. Questo diede il via a un percorso che ha portato fino all'attuale Città Internazionale del Fumetto inagurata il mese scorso da Ségolène Royal. Una struttura articolata e complessa che comprende il museo (pienamente strutturato a livello di conservazione e produzione culturale), una biblioteca patrimoniale associata alla Biblioteca Nazionale di Francia, destinataria del Deposito Legale Nazionale per il fumetto, una biblioteca pubblica specializzata, una residenza internazionale per artisti (la Maison des Auteurs), una libreria con una delle più ampie scelte di fumetto in Europa, due sale cinematografiche, spazi Internet. un ristorante panoramico... Ai più stagionati di noi, tutto ciò può ricordare un vecchio anonimo progetto, purtroppo mai realizzato in questo modo in Italia, almeno per ora. Ma bando a nostalgie e inutili invidie internazionali: oggi ne parliamo per presentare il nuovo catalogo del nuovo super museo del fumetto di Angouleme, realizzato principalmente da Thierry Groensteen, già direttore del precedente museo, "La bande dessinée, son histoire et ses maîtres", 456 pagine dense di meravigliose immagini provenienti dalle collezioni del museo, del quale potete leggere di più nell'articolo qui di seguito.

"Le Musée de la bande dessinée publie un épais catalogue appelé à devenir l’ouvrage de référence sur la bande dessinée, son histoire et son esthétique. Rédigé principalement par Thierry Groensteen, spécialiste reconnu du domaine, La Bande dessinée, son histoire et ses maîtres bénéficie d’une iconographie de premier ordre, provenant des riches collections du Musée..." Full article: click here.

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martedì 14 luglio 2009

Scuola di Fumetto 68
Nella copertina (ingrandibile qui accanto) un grande Tex che spara, immortalato dal foto reporter Tintin (accompagnato dal fedele Milù). Tintin in realtà è presente per ricordare che in Belgio non c'è solo lui, a rappresentare il fumetto... Ma la compagnia è nutrita come al solito. Fa capolino Todd Klein, premiato letterista, a dare visibilità a una delle belle professioni del fumetto spesso trascurate ancorché fondamentali. E troviamo Huntik, i fratelli Cestaro, Diego Cajelli, Bastien Vivès e gli interventi "tecnici" su sceneggiatura, diritto di autore e scuola di manga, oltre alle consuete rubriche e dossier. Il tutto in dettaglio facendo click qui. E mentre la redazione lavora anche alla rivista sorella Animals, nel blog di Scuola di Fumetto trovate ulteriori dettagli e immagini.

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sabato 11 luglio 2009

Arconsil parassita di Moulinsart: la sentenza
Ricordate uno dei tanti attacchi legali della Moulinsart (società che gestisce i diritti e il patrimonio di Hergé, il creatore di Tintin) a chi osi "toccare" Tintin anche solo di striscio, che si tratti di blogger o di editori? Parliamo del caso dei romanzi parodistici, pubblicati da Arconsil (ne parlammo su afNews: click qui). Il Tribunale di Evry (nei pressi di Parigi) ha infine condannato per "parassitismo" l'editore, che dovrà pagare a Fanny Rodwell (erede del patrimonio di Hergé) 40.000 euro di danni. Potete approfondire le motivazioni della sentenza facendo click qui.

Do you remember the parodies of Tintin by the publisher Arconsil? The publisher has been condamned for "parasitism". learn more: click here.

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sabato 4 luglio 2009

Scoop: Le immagini vietate dal Museo Hergé!
Come abbiamo avuto modo di evidenziare tempo fa, nel bel Museo Hergé i reporter del mondo intero non hanno potuto filmare o fotografare nulla, dell'esposizione, nonostante le vivaci proteste. Ma il divieto assoluto (poco compreso e poco comprensibile) è saltato qualche giorno fa, giacché, come si sa, ubi major minor cessat. E' arrivato un famoso fan di Tintin, il Re del Belgio, con giornalisti al seguito ovviamente, e così... ecco per voi le immagini proibite! Click qui per le foto e click qui per il video. Aveva poi senso fare quella figuraccia con quella proibizione (peraltro ancora pervicacemente in essere, a quanto ci dicono, per la gente comune)? Giudicate voi...

"No photos! No videos! This is the Museum Hergé!" But now we do have photos and video... Just click the links.

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mercoledì 24 giugno 2009

Casemate, l'erede di BoDoï
E' uscito il numero 16 (giugno 2009) di "Casemate", il mensile francese che continua l'interessante esperienza di "BoDoï". Quest'ultima rivista era stata pubblicata dal settembre 1997 all'agosto 2008. Ideatore e direttore di "Casemate" è Frédéric Vidal, che aveva curato anche la rivista precedente. Il giornale, lanciato nel gennaio 2008, propone un ampio panorama dell'attualità (mostre, festival, pubblicazioni), arricchito da numerose interviste. Inoltre ospita una parte dedicata ai fumetti, con brevi storie e anticipazioni di nuovi albi. In questo modo il mensile propone una gradevole alternativa al mensile "Dossiers de la Bande Dessinée", interamente dedicato alle notizie. Il nuovo numero di "Casemate" contiene fra l'altro un dossier su Tintin ("Tintin, l'empire contre-attaque)", varie interviste con artisti che presentano le rispettive novità, da Nicolas Dumontheil ("Le Landais volant") a Fabien Vehlmann (il quarto albo della serie "Seuls"), senza dimenticare il viaggio di Moebius in Giappone raccontato da Jean David Morvan. A questo si aggiungono varie anticipazioni, l'elenco dei festival e delle nuove pubblicazioni, oltre a tante altre curiosità. Insomma, "Casemate" è una pubblicazione indispensabile per chi vuole seguire da vicino il fumetto transalpino. Infine, una precisazione necessaria: "BoDoï" non è morto, ma continua sotto forma di sito. [Articolo di Alessandro Michelucci]

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sabato 13 giugno 2009

In visita ai musei di Magritte e Hergé
Il 2 giugno 2009, a Bruxelles e dintorni, sono stati inagurati due musei dedicati ciascuno a un singolo autore. In Bruxelles quello dedicato a René Magritte, decisamente affascinante, del quale potete trovare in rete foto e video. Nei dintorni di Bruxelles, come abbiamo riportato più volte, quello dedicato a Hergé, il creatore di Tintin, sul quale si trovano in rete molti articoli, qualche foto e qualche video: ma non aspettatevi di poter davvero vedere cosa c'è dentro. I nostri colleghi di BoDoi, per esempio, sono anch'essi andati a visitarlo, scontrandosi inevitabilmente col divieto di far foto (con o senza flash), per cui il loro reportage contiene solo le "immagini ufficiali" dalle quali, purtroppo, non si ha alcuna idea visiva del reale contenuto del museo e della bella impressione che ne hanno ricavato i giornalisti di BoDoi. Bisogna fidarsi della loro parola... Poco stimolante per turisti e possibili visitatori che volessero organizzarsi la gita per raggiungere il Museo Hergé, che non è a Bruxelles, ma in una piccola città universitaria a trenta chilometri di distanza. In ogni caso il giorno dell'apertura il Museo Tintin e Milou - copyright Hergé-Moulinsartha ospitato 700 visitatori, per la maggior parte belgi (nonostante "le campagne stampa malevoli e talvolta cariche d'odio, lanciate dalla televisione pubblica belga", come osserva Moulinsart nel sito ufficiale di Tintin: click qui "Grande affluenza al Museo Hergé", con un tono offeso che a noi italiani ricorda immediatamente Berlusconi), mentre gli altri arrivavano da "France, Grand-duché de Luxembourg, Grande-Bretagne, Suisse, Italie, Espagne, Portugal, Italie, Allemagne, Danemark, Suède, Australie, Etats-Unis, Canada, Brésil, Chine, Japon". Notiamo con piacere il piccolo refuso per cui l'Italia è citata due volte. Nel reportage di BoDoi troverete tutto quel che è possibile spiegare con le parole, compresi gli aspetti positivi e negativi del nuovo, monumentale museo. Il resto potete cercare di ricavarlo dal sito ufficiale del Museo Hergé stesso, http://www.museeherge.com/, e decidere se vale la pena andarlo a visitare.

Do you want to learn more about the new belgian museums, the Magritte one and the Hergé one? Just click the links in the Italian section of this article.

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sabato 6 giugno 2009

Alla UbiSoft il videogame di Tintin
Sarà la UbiSoft a realizzare il videogioco che uscirà col film di Spielberg Tintin - The Secret of the Unicorn, secondo quanto dichiarato ufficialmente.

"Paramount Digital Entertainment and Ubisoft announced the development of a video game based on the upcoming film “Tintin: The Secret of the Unicorn.” The video game is expected to launch simultaneously with the highly anticipated film adaptation of one of the world’s most ..." Full article: click here.

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martedì 2 giugno 2009

Fotoreportage: fumetto e animazione al Comics Park
Infine è pronto. Il servizo fotografico sulla Fiera Internazionale del Libro di Torino 2009 ha richiesto un po' di tempo per la selezione di 135 scatti (tra i molti di più effettuati), ma ora è disponibile, come d'uso, sia in formato slideshow (click qui), da gustare a tutto schermo se avete una connessione adeguata, sia nel formato "dettagli" (click qui), in formato più leggero (ma le foto sono naturalmente tutte ingrandibili a piacere) con le didascalie in bella vista. Molti sono stati gli spunti di questa edizione, in particolare citiamo la zona dedicata a fumetti e cinema di animazione, il Comics Park - Animation Studios, curato da Vittorio Pavesio, la cui scenografia (matite come pilastri, botticini di inchiostro come sedili, matitone come cuscini e, ovviamente, personaggi qua e là, anche nascosti nella Torre dei Fumetti), come potrete vedere, ha reso particolarmente piacevole quel quartiere della Fiera. Ci troverete anche autori vari impegnati in sessioni di disegno o in conferenze. Proprio accanto c'era anche lo stand della Zecca, con le monete Disney: oro da far invidia a Zio Paperone. Bella la presenza di Nick Carter, già dal punto di vista scenografico, con inserti video in pareti a fumetti, e la presenza dell'estroso Guido De Maria che, tra un cartone e l'altro, ha allietato il folto pubblico (e non esageriamo), senza distinzioni di età, con le sue doti di cabarettista. Assolto nel Comics Park il nostro impegno di tenere la conferenza multimediale (la consueta carrettata di immagini e video) su Tintin e Hergé, con indiscrezioni e notizie ignote ai più, mostrando anche qualche piccolo scoop sul film di Spielberg in uscita per il 2011 e poi, via, alla premiazione dell'Accademia Pictor agli illustratori (decisamente dotati), dove s'intravede anche lo scrittore Guido Quarzo, per adempiere al nostro ruolo di Presidente di Giuria. In mezzo una "gita" al Papersera, il quotidiano Disney distribuito durante la Fiera, realizzato da una redazione d'eccezione: i ragazzi delle scuole medie di Torino, addestrati (seriamente) al giornalismo da La Stampa in veste di grafici, redattori, cronisti ecc.: la direttrice di Topolino ne era letteralmente e giustamente entusiasta! Tra i tanti dettagli curiosi o interessanti, ecco la stabilizzazione delle tecnologie per la lettura digitale, quel che tanti anni fa chiamavamo gli "eBook": non stupirà nessuno vedere, in uno di quegli intriganti aggeggi, proprio il "tecnologico" Martin Mystère di Alfredo Castelli. Restando in tema, troverete anche immagini dedicate all'astronautica. Che c'entrano? C'entrano, c'entrano... Buona visione.

The big photo reportage from the Internatinal Book Fair of Turin 2009 is ready. Just click the links to see it: click here or click here.

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sabato 30 maggio 2009

Glucosio per Noemi e altre storie
Ma... c'entra qualcosa Berlusconi, con le sue vere o false bugie, le veline più o meno maggiorennni, i riprovevoli giuramenti sulla testa dei propri figli (brrr!) e altre disdicevoli cose del genere? Niente, tranquilli. La Noemi in questione arriva dritta filata da un'avventura di Spirou e Fantasio e viene citata accanto a una bella Honda S800 del 1966, nella versione tridimensionale (la vedete qui accanto) ricavata dall'omonimo episodio (del 1971) realizzato a suo tempo da Jean-Claude Fournier. Nel quale, per la cronaca, Noemi è l'automobile. Così potete scoprire che, nell'affascinante mondo della "para-BD", oltre al Museo citato recentemente su afNews (a Bruxelles, dedicato agli oggetti tridimensionali ricavati da fumetti), ci sono diversi creativi che si dedicano da tempo immemore con arte notevole alla creazione di opere tridimensionali derivate da fumetti. Oggi vi presentiamo il francese sessantatreenne Michel Aroutcheff, il cui laboratorio nell'Alta Savoia è ormai diventato anch'esso un Museo di meravigliosi oggetti con cui lustrarsi gli occhi. Praticamente tutti i personaggi più famosi del ricchissimo pantheon fumettistico franco-belga sono rappresentati: Spirou e Fantasio, Blake e Mortimer, Gil Jourdan, Boule e Bill, Tanguy e Laverdure, Guy Lefranc, XIII, Corto Maltese ecc. Parte in vendita, parte ormai solo in esposizione nella zona Museo, dove si trova anche l'immancabile Tintin, naturalmente, con Lucky Luke, Gaston Lagaffe, Largo Winch ecc. Una visita virtuale è possibile: basta fare click qui.

"Profitant de son séjour dans la belle cité suisse de Lausanne et sa visite à la Librairie Crobar, l’occasion était idéale pour faire la connaissance de Michel Aroutcheff, ce créateur de talent, sorti de l’école des beaux arts en architecture et qui, sans réellement sans rendre compte à l’époque, a construit les premières fondations de ce que l’on appelle aujourd’hui le Para BD. Rencontre..." Full article by Olivier Wurlod: ActuaBD.

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venerdì 29 maggio 2009

Spielberg e Tintin - slitta l'uscita del film
Rispetto a quanto annunciato a suo tempo dalla Moulinsart (la società che gestisce il patrimonio di Hergé), che per ovvi motivi avrebbe voluto far uscire il film di Tintin il 22 maggio 2011 (il 22 maggio è il compleanno di Hergé), la Paramount Pictures ha comunicato che il film di Spielberg (The Adventures of Tintin: Secret of the Unicorn - click questo titolo per dati ulteriori e il cast completo) sarà nelle sale tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre 2011 (distribuito da Sony Pictures Releasing International in Europa, America Latina e India), per uscire poi negli USA il 23 dicembre dello stesso anno.

"Paramount Pictures and Sony Pictures Entertainment today announced their release plans for the long awaited 3-D motion capture feature film "The Adventures of Tintin: The Secret of the Unicorn" directed by Steven Spielberg, produced by Spielberg, Peter Jackson, and Kathleen Kennedy. The highly anticipated film will be released by Paramount in the U.S. on December 23, 2011. The film will launch internationally in late October and early November, 2011 with Sony Pictures Releasing International handling Continental Europe, Eastern Europe, Latin America, and India, and Paramount distributing ..." Full article: click here.

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mercoledì 27 maggio 2009

Museo Hergé - ahi, ahi, ahi...
Un museo da oltre 15 milioni di euro presentato in modo da attirarsi subito gli strali della stampa. Un museo dedicato a un autore per bambini dove lo spazio per i bambini sembra praticamente non esserci. Queste e altre considerazioni del genere erano ieri nella stampa estera. Qualcuno comincia a pensare che quei soldi sarebbero stati spesi meglio per un parco di divertimento a tema per bambini. Un racconto dettagliato di quel che di sgradevole è successo e di quel che si è visto (naturalmente senza foto e video, giacché erano vietati) nel Museo Hergé, lo trovate nell'articolo di Didier Pasamonik qui di seguito, che vi consigliamo di leggere integralmente.

"...Bref, une collection très riche de plus de 300 originaux, montrés dans un parcours finalement confus où les pièces exceptionnelles sont insuffisamment mises en valeur, dans une scénographie sans surprise. La «patte» de l’esthète Swarte est très peu présente, tandis que le travail des savants est effacé par des explications trop laconiques. Une exposition temporaire faisant le «making of» du musée, une section qui a tout l’air d’avoir été conçue hâtivement, clôt la visite.
On se dit que c’est un commencement, qu’un musée évolue, que la magie d’Hergé finira par se déployer. Que les enfants, un peu oubliés, trouveront un jour leur place dans cet espace. Mais l’impression du début n’est pas effacée. Comme si cette belle journée ensoleillée avait été gâchée par un orage..." Full article by Didier Pasamonik for ActuaBD: click here.

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martedì 26 maggio 2009

Scoop! Ecco il video del Museo Hergé! Però...
Foto scattata nel Museo Egizio di Torino da Sonietta46 - clickNel Museo Egizio Nazionale di Torino, il secondo per importanza nel mondo, si possono fare foto e filmati. Non c'è nemmeno bisogno di "essere giornalisti". Se poi volete farle per bene, le vostre foto, con la vostra reflex e il treppiede (onde non usare il flash), basta chiedere e vi indicheranno anche in quale ora e giornata potete venire in modo da non trovare troppo pubblico. Ma allora la società azionaria Moulisart (che gestisce per gli eredi l'enorme patrimonio degli eredi di Hergé, il creatore di Tintin) ha mentito o è solo ignorante (in materia) quando, per cercare una scusa vagamente palusibile al divieto posto ai giornalisti di tutto il mondo di fare foto e filmati alla recente presentazione del Museo Hergé, ha dichiarato che "cette restriction, [est] appliquée dans tous les musées du monde!" ["... questa restrizione è applicata in tutti i musei del mondo!"]. Eh, no, non è così. Non è così nemmeno in un Museo prestigioso che contiene reperti rarissimi e delicati come il Museo Egizio. Per la cronaca, nel Museo Nazionale di Atene, si può fotografare e filmare senza limite e nel Museo Egizio del Cairo, idem, basta pagare una piccola quota. Non stupisca, allora, che un ventina di giornalisti se ne sono andati irati, che l'equipe svedese (con cameramen e tecnici) chieda i danni, o che Actu24 abbia realizzato il servizio video che potete apprezzare qui di seguito... Nel frattempo Moulinsart si fa, bene o male, le proprie ragioni, con un velo di tristezza, nel proprio sito: potete leggerle qui.

Actu24 - Ouverture du musée Hergéby actu24

Moulinsart against the press?! Is it true that in all the museums in the world it is forbidden to take photos and films, as they said? No, it is not true, as anyone knows. You can take photos and films (even if you are not a journalist) in the Cairo Egyptian Museum, and free or charge in the Egyptian Museum in Turin, Italy, in the National Museum in Athens etc. So, it's easy to understand why, at the Hergé Museum, the journalists were not so happy, as reported by our collegues of Bodoi (click here), or did a video like the one you can see here... But Moulinsart is sad and declares its own truth: you can read it here.

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lunedì 25 maggio 2009

Giornalisti contro il Museo Hergé
Come anticipatovi su afNews, il Museo Hergé è stato presentato in anteprima ai rappresentanti della stampa internazionale (fra cui alcuni italiani), suscitando le ire di chi (fotografi e cameramen) si è trovato di fronte al divieto assoluto di fare fotografie e riprese video. Cioé invitati, ma impediti a fare il proprio lavoro. Un'idiozia? Una mentalità, diciamo, un tantinellino ristretta, che, peraltro, fa pendant con l'uso della Moulinsart di trascinare in tribunale i siti web dei fan, di limitare fino all'esperazione gli esperti e i loro saggi su Hergé ecc.? Come al solito la Moulinsart (la società per azioni che gestisce il ricchissimo patrimonio dell'opera omnia di Hergé) riesce a rendersi antipatica senza motivo. E dire che basterebbe appena un poco di elasticità mentale per tornare a vivere la passione per il fumetto (di Tintin in questo caso) col sorriso sulle labbra. Mala tempora currunt. Per inciso, è stato aperto il sito web del museo: click qui per visitarlo. Almeno questo oggi è gratis. Ah, ovviamente non abbiamo foto nostre del museo da farvi vedere, al momento...

"Les responsables du musée Hergé de Louvain-la-Neuve, qui ouvrira au début du mois de juin, ont présenté lundi à la presse le bâtiment conçu par l'architecte Christian de Portzamparc ainsi que le contenu des salles d'exposition consacrée à l'oeuvre, à la vie et aux passions d'Hergé. L'interdiction de photographier et de filmer l'ensemble des pièces exposées a déclenché la colère de la presse, dont certains représentants ont choisi de quitter les lieux. ..." Full article: RTBF.

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sabato 23 maggio 2009

Il museo Hergé, sala per sala
Ovviamente sempre copyright Studios Hergé - Moulinsart, manco a dirloIl Museo dedicato all'opera e alla vita di Hergé, il creatore di Tintin, dopo una pre-presentazione alla stampa estera (un paio di illustri nostri colleghi italiani fanno parte della ristretta cerchia che ha avuto questa possibilità), aprirà al pubblico il 2 giugno 2009 con tutti i suoi tesori (letteralmente, visto il valore che hanno originali e documenti legati a Hergé). Qui possiamo anticiparvi il contenuto della ambiziosa struttura, sala per sala. Sala 1 - Il percorso di una vita; 2 - Creazioni multiple; 3 - Una famiglia di carta; 4 - Cinema!; 5 - Il laboratorio; 6 - Sogni di viaggi; 7 - Studios Hergé; 8 - La gloria d'Hergé. Più che un museo, si direbbe un vero e proprio monumento. Ma, ci si chiede, c'è spazio per i bambini nel museo dedicato a un autore di fumetti per bambini? Dal catalogo trinlingue (francese, olandese, inglese), che intravedete qui accanto, potrebbe sembrare di no. I nostri due amabili colleghi, tornando dalla trasferta belga avranno modo di dirci qualcosa di più, posto che ci sia qualcosa da aggiungere su questo aspetto.

The catalogue of the new Hergé Museum is now available. Click here to learn more.

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venerdì 22 maggio 2009

Ancora un'asta a Parigi: che prezzi!
Accipicchia, ma quanti soldi girano, nelle aste di fumetto? Si sono da poco spenti i clamori dell'asta da record su Tintin, ed ecco che a Parigi, all'Hotel Drouot, alle 14:00 del 13 giugno prossimo, c'è una nuova asta (Olivier Coutau-Bégarie) con materiali originali di autori come Bilal, Tardi, Giraud, Hermann, Hergé, Franquin, Rosinski, Gal, Jijé... Come sempre, per chi ha soldi da investire, il settore al momento va forte. Per gli appassionati, poi, gli originali valgono sempre più di quel che li pagano, è naturale. Abbiamo intravisto una bellissima tavola di Tintin, vignetta singola scomparsa del 1944 - copyright Hergé-MoulinsartFranquin che potrebbe andar via per 16.000 euro. Per la stessa cifra ci si potrebbe portare a casa non una tavola intera, ma solo tre vignette di Hergé, ritagliate, che erano servite per una storia di Tintin apparsa a strisce sul quotidiano di Bruxelles Le Soir nel 1944 e non più usate nella versione in albo. Non è tutto. Ci potrebbero volere 14.000 euro per portarsi a casa solo una singola vignetta di Hergé, sempre del 1944, anche questa non più utilizzata nel realizzare l'abo del 1947 e considerata, come le altre, "scomparsa"! Ma, come al solito, ce n'é per tutte le tasche: ho visto tavole che mi piacciono un sacco, che potrei avere per 200, 300 euro. Certo, se volessi appendere in casa la bellissima illustrazione con Yoko Tsuno e il suo gatto, di Roger Leloup, dovrei sborsare forse 5.200 euro e ce ne vogliono 20.000 per una tavola di Hugo Pratt, l'ultima finita del suo ultimo racconto incompiuto. Per quelle irraggiungibili, ci si consola lustrandosi gli occhi col catalogo: in fondo basta fare click qui...

Another original comic art auction, in Paris. Click here to learn more.

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mercoledì 20 maggio 2009

Accademia Albertina: Goria su Tintin di Herge'
Giovedì 21 maggio 2009, in occasione dell'anniversario della nascita di Hergé, il creatore di Tintin, Gianfranco Goria, nella prestigiosa Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino (nell'ambito del Corso di Arte del Fumetto del professor Pierpaolo Rovero, all'interno della lezione su Disegno: stili e tecniche - la linea al servizio della narrazione), proporrà un Case History su Tintin di Hergé. L'intervento fa parte del ciclo di conferenze dell'Anonima Fumetti, realizzate in convenzione con la Regione Piemonte.

Lecture on behalf of Anonima Fumetti and Regione Piemonte by Gianfranco Goria at the Albertina Academy of Fine Arts in Turin, Italy, about Tintin by Hergé, to honour the birthday of the wellknown belgian creator.

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mercoledì 13 maggio 2009

Tintin e Spielberg alla Fiera del Libro di Torino
Gianfranco Goria - photo Goria - clickAlla Fiera Internazionale del Libro di Torino nell'area Comics Park (padiglione 2), Sabato 16 maggio 2009, dalle 11:00 alle 12:00, TINTIN TRA CARTA E PELLICOLA. Tintin, il popolare personaggio della BD francofona creato da Hergé è prossimo a sbarcare su grande schermo con Spielberg e Jackson. Ne parla l'esperto Gianfranco Goria in rappresentanza di Anonima Fumetti, esplorando anticipazioni, registi annunciati e probabili sequel.

Gianfranco Goria (Anonima Fumetti) will talk about Hergé, Tintin and Spielberg at the International Book Fair of Turin, Italy.

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lunedì 11 maggio 2009

Tintin tra carta e pellicola alla Fiera del Libro
Gianfranco Goria - photo Goria - clickAlla Fiera Internazionale del Libro di Torino nell'area Comics Park (padiglione 2), Sabato 16 maggio 2009, dalle 11:00 alle 12:00, TINTIN TRA CARTA E PELLICOLA. Tintin, il popolare personaggio della BD francofona creato da Hergé è prossimo a sbarcare su grande schermo con Spielberg e Jackson. Ne parla l'esperto Gianfranco Goria, esplorando anticipazioni, registi annunciati e probabili sequel.

Gianfranco Goria will talk about Hergé, Tintin and Spielberg at the International Book Fair of Turin, Italy.

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I pomeriggi di Tintin per vincere il viaggio a Bruxelles
I pomeriggi di Tintin: corso di preparazione al concorso "Il fumetto belga per bambini e ragazzi". Da martedì 26 maggio a venerdì 12 giugno 2009 la Bel-Ami Edizioni organizza a Roma I pomeriggi di Tintin: corso di preparazione al concorso Il fumetto belga per bambini e ragazzi, a cura di Giorgio Di Vita (leggi il programma). Tutti i dettagli: click qui. Click qui, invece, per il regolamento del concorso.

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domenica 10 maggio 2009

Asta: Tintin a cifre record, ancora una volta
Video RTL tv - clickEt voilà. Ancora una volta Tintin fa la differenza, in un'asta. Quella che vi avevamo annunciato, a Bruxelles (Rops), oggi ha visto una tavola a china (pagina 3 dell'albo I Gioielli della Castafiore) con realtiva matita, andar via ben oltre la stima (che era di 75/100.000 euro) per ben 250.000 euro (cui aggiungere la sostanziosa quota d'asta), pagati da un collezionista belga. La pagina 38 dell'albo L'Affare Girasole, invece, è stata acquisita per 220.000 euro (contro i 70/90.000 della stima preliminare). Era, tra l'altro, la prima volta che un'asta veniva indetta direttamente dalla società Moulinsart, quella che gestisce i diritti dell'opera omnia di Hergé, nell'ambito del Festival di Namur dedicato esclusivamente a Tintin. Click l'immagine qui accanto per vedere il video dell'asta (RTLinfo), dove vedrete anche altri oggetti e, in qualche caso, i loro compratori. All'asta ha assistito anche il boss della Moulinsart, Nick Rodwell, che ha visto un totale d'asta di un milione e mezzo di euro in una sola giornata. Un record, per le aste fumettistiche.

Wow! Once again Tintin is the top leader in comic art auctions in Europe. 250.000 euro for one panel. Learn more: click here.

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Il nazista che pretendeva di essere Tintin
Arriva infine anche in Italia la biografia (anzi, "indagine sulla mente") di Léon Degrelle, il nazista belga che pretendeva di essere l'ispiratore del famoso personaggio di Hergé, Tintin. Non stupisca che, con l'avvicinarsi del film di Spielberg, tutto quel che riguarda anche di striscio la serie Tintin cominci ad approdare anche nel nostro paese. In questo caso la citata biografia è curata da Jonathan Littel che parla anche del libro in parte scritto da Degrelle nel quale il nazista racconta la sua personalissima versione della creazione di Tintin, attribuendosene persino la paternità. I pochissimi che, come me, hanno potuto leggere, scevri da influenze ideologiche, quel libro (mai pubblicato realmente, grazie all'opera di dissuasione di Stéphane Steeman, celebre super esperto e collezionista di Tintin, per evitare che il nome di Hergé venisse nuovamente infangato riassociandolo all'ambiente anteguerra ultracattolico integralista e poi nazista, ma che è circolato clandestinamente in una edizione che risulta fittiziamente pubblicata nel 2000 nella città di Klow, capitale dello stato di fantasia della Syldavia), possono ricavarne la sensazione di una lucida follia, completata da interventi di propaganda estremista e da un sacco di immagini, interessanti dal punto di vista storico. La Stampa pubblica oggi una recensione de Il Secco e l'Umido, con un intervento dell'autore, Jonathan Littel, che potete leggere facendo click qui. Qui, a differenza della scheda agiografica e di parte che ancora si trova nella Wikipedia (sia pure con l'indicazione "non neutrale"), Littel cita "le sanguinose rapine che cosentirono a Degrelle di vivere da ricco nella Spagna franchista, fino alla sua morte nel 1994". Non proprio in linea col personaggio di Hergé che noi conosciamo.

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sabato 9 maggio 2009

Ricca asta da Little Nemo: Rubino, Barks, Pratt, Herge'!
Il 15 e il 16 maggio 2009 la Casa d'Aste Little Nemo offre, nella sede d'asta di Milano, il consueto bel pacchetto di prelibatezze per collezionisti, e, come sempre, ce n'è per tutte le tasche. Qui, però, segnaliamo (manco a dirlo) i pezzi che potrebbero fare più effetto: un libro da colorare di Antonio Rubino (probabilmente del 1928) che potrebbe essere aggiudicato anche per 1.400 euro, un raro libro con dieci disegni di Rubino a 2.000, un eccezionale esemplare de La Famosa Invasione degli Orsi in Sicilia di Dino Buzzati a 3.500, il manoscritto coi disegni originali della fiaba La Reginotta (Capuana, Facchinetti) del 12 novembre 1880 a ben 12.500, il teatro dei burattini di Bruno Munari a 4.000, Le Dieci Figlie del Re di Emanuele Luzzati a 8.000, una tempera di Boccasile a 4.000, una copertina di Karel Thole a 2.500, un albo di Tintin (Le Trésor de Rackham le Rouge del 1947) con dedica di Hergé a 1.600, un originale di Tintin per un manifesto italiano (Gandus) del 1965 a 1.800, un disegno per il Pinocchio Disney a 4.500, una tavola di Altan a 2.800, una del grande Jacovitti a 5.000,una china di Manara a 7.500, un acquerello di Pratt a 9.500, una matita di Carl Barks a 4.500, una bella striscia di Floyd Gottfredson a 18.000, il Tex Gigante La Mano Rossa a 4.000, e molto, molto altro ancora. Il catalogo on line si trova facendo click qui. Ah, per la cronaca: il numero uno di Topolino libretto potrebbe arrivare a 7.000...

New comic art Auction by Little Nemo in Italy, with great creators, from Italy and outside Italy: read just a few of their names in the previous paragraph. This time, as you can see, there is also Hergé with his Tintin! You can find the catalogue here: http://www.littlenemo.it/

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venerdì 8 maggio 2009

Tintin: ancora un'asta di lusso
Ancora un'asta spettacolare basata su Tintin di Hergé. E' quella che ha luogo a Namur in occasione del locale Festival dedicato al giornalista belga, da oggi al 10 maggio 2009.

"An auction of items related to Tintin creator Hergé and his work is really nothing out of the ordinary. For fifteen years or so now, Moulinsart has been selling off bits and bobs from the Hergé estate with the help of the French auction house Drouot-Richelieu. Still, the event next Sunday, organised by auction house Rops in Namur on the occasion of the Namur Tintin Festival, is being billed as one of the most important ever..." Full article: ForbiddenPlanet.

"Ce week-end s’ouvre le Festival Hergé à Namur conjointement à une vente publique d’objets à l’effigie de Tintin à la galerie Rops et d’un bon nombre d’évènements. Surprise : le sculpteur Nat Neujean, portraitiste d’Hergé et sculpteur de Tintin expose quelques-unes de ses réalisations « hergéennes » dans le complexe de cinémas Acinapolis à Jambes à la librairie BD World..." Full article: ActuaBD.

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giovedì 7 maggio 2009

Esposta la piu' grande tavola a fumetti del mondo
E' stata esposta oggi a Bruxelles, nella famosa Grand Place, la "più grande tavola a fumetti del mondo", una maxi riproduzione - 21 metri per 30 - della pagina 42 dell'albo Obiettivo Luna della serie Tintin di Hergé. Vi resterà fino al 10 maggio a ricordo degli 80 anni di Tintin, dei 60 dalla pubblicazione dell'avventura Uomini sulla Luna, e per l'Anno dell'Astronomia.

The "biggest page of comic art in the world" (21m x 30m) is today in Bruxelles. Click here.

"À l'initiative de la région de Bruxelles-Capitale, l'année 2009 est placée sous le signe de la bande dessinée. Ce week-end, à l'occasion de la fête de l'Iris, la plus grande planche de bande dessinée du monde est déployée sur la Grand-Place de la capitale belge. Le choix des organisateurs s'est porté sur une reproduction du classique d'Hergé : On a marché sur la Lune..." Full article: ActuaBD.

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lunedì 4 maggio 2009

Moulinsart contro tutti, anche contro Casterman. E Rizzoli?
Tintin in Tibet calendar ICT su BAB - photo Goria - clickLa società per azioni Moulinsart, ora Studios Hergé, insomma, gli eredi (la vedova Fanny e il suo attuale marito Nick Rodwell) dell'immenso patrimonio legato all'opera di Hergé e principalmente del suo Tintin (prossimo alla gloria hollywwodiana coi film di Spielberg e Jackson), sembrano davvero voler far di tutto per rendersi sommamente antipatici proprio a coloro cui devono il successo: lettori e fan di Tintin. E' arcinoto che periodicamente la Moulisart era solita attaccare in Tribunale i siti degli appassionati, ma anche tutti coloro che realizzino parodie, così come erano soliti aggiornare una "lista nera" (rivelata pubblicamente dalla TV belga grazie a un fuori onda con Rodwell) di esperti rei di scrivere liberamente i propri saggi su Hergé e Tintin, in modo non gradito alla società stessa. Ora La Moulinsart attacca addirittura i fan club! Tanto da portare il famosissimo collezionista Stèphane Steeman (che, anni fa, diede la sua gigantesca collezione proprio alla Moulinsart perché ne facesse un museo facilmente accessibile a tutti - e che ora forse se ne è pentito) a dimettersi da Presidente dell'associazione Les Amis d'Hergé.
Ma cosa ha chiesto la straricca Moulisart agli Amici di Hergé e all'altro fan club (Hergé Genootschap)? Soldi, soldi, soldi. Che questi comportamente siano invisi ai fan di Tintin è facile capirlo. Quanto di più lontano dallo "spirito di Tintin". Per farvene un'idea per vostro conto, potete leggere gli articoli qui di seguito (1 e 2). Ma non è tutto: gira voce che Nick Rodwell voglia anche dare il benservito nientepopodimenoche alla casa editrice Casterman, quella che, fin dalle origini, pubblica le avventure di Tintin. Editrice collegata a Rizzoli-RCS, quella che ha acquisito la Lizard, quella che pubblica in Italia la serie Tintin... Anche su questo potete leggere i dettagli qui di seguito (3).

Tintin e Milou sulla Luna - photo Goria - click1- "Once more, the Tintin people are on the warpath. After hitting fan sites and blogs over the head with seize and desist letters for offering information that was not to their liking, Moulinsart, the right-honourable heir to the Hergé legacy, has turned its eyes to the fanclubs.
The Belgian dailies De Morgen and La Dernière Heure report that the Belgian-Dutch Hergé Genootschap is supposed to have been presented with a bill of no less than 35.000 EUR (or about 600 EUR per member), while the Francophone Les Amis de Hergé was asked for 12.000 EUR. In both cases the money is supposed to be owed for unlawful use of copyrighted material, more particularly Hergé’s artwork..." Full article: ForbiddenPlanet.

2- "Stéphane Steeman nous écrit. Chers A.d.H,Quel remue-Moulinsart! Trop long à expliquer de vive-mail. Et comment résumer? Bon, j'essaye tout de même. Soyez attentif. Oui, je suis écoeuré d'avoir été trahi par Philippe Goddin, qui en grand secret (de moi) tente d'avoir les accords des 7 autres adm. pour leur faire signer un accord avec Moulinsart. Cet accord remplacerait le procès (que tout le monde attendait pourtant, pour qu'enfin certaines choses puissent changer pour l'avenir). Cet accord ? 12.000 Eur pour le passé, comme demandé déjà il y a ..." Full article: ObjectifTintin.

3- "Nick Rodwell avoue un climat de travail très difficile avec l'éditeur historique de Tintin, et envisage que Moulinsart ne traite prochainement plus avec Casterman. Réalité ou manière de créer le buzz juste avant la prochaine ouverture du Musée Hergé ? La récente interview que Nick Rodwell, le directeur de Moulinsart, a accordé à nos confrères du magazine économique belge Trends-Tendances [1], a de quoi étonner : "J'ai un scoop pour vous. J'estime aujourd'hui qu'il est impossible de travailler avec Casterman! C'est comme si deux personnes étaient mariées, mais que le couple ne fonctionnait plus et que ni l'un ni l’autre ne voulait quitter la maison. Entre Casterman et Moulinsart, c'est la même chose: le mariage ne tient plus.[...] Le dossier est entre les mains des avocats..." Full article: ActuaBD.

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sabato 2 maggio 2009

Tintin: partito anche il secondo film della serie
"Peter Jackson parla a Empire di The Adventures of Tintin: Secret of the Unicorn: il film, praticamente co-diretto da lui e da Steven Spielberg, è in post-produzione, ma il sequel è già in pre-produzione... Nel frattempo giunge un rumour sul terzo film..." Articolo completo: BadTaste.

"With the official 20th anniversary edition of Empire magazine now out on shelves (in England at least), juicy tidbits that they've hidden only in the magazine have started to hit. Over on SlashFilm, they've got a big write-up on the secrets of Peter Jackson and Steven Spielberg's
Tintin..." Full article: click here.

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mercoledì 29 aprile 2009

Scoperta la grave malattia di Tintin?
© 2004 Canadian Medical Association - clickIl "nato vecchio" che ringiovanisce col passare degli anni, protagonista del breve racconto di Scott Fitzgerald (Il curioso caso di Benjamin Button, 1922), e poi del film, e poi del fumetto, può essere una interessante trovata narrativa e, volendo, avere anche dei riscontri scientifici, in qualche misura. Ma come giudicare una ricerca scientifica fatta per dimostrare che c'è un motivo medico nel fatto che Tintin (il personaggio creato da Hergé nel 1929 e ora protagonista del film di Spielberg e Jackson) dalla sua prima avventura all'ultima negli anni settanta non è mai invecchiato? Be', anche gli scienziati devono divertirsi, ogni tanto, sia pure in modo scientifico, no? Comunque, se vi interessa conoscere i dettagli della "acquired growth hormone deficiency and hypogonadotropic hypogonasim" di Tintin, accertata dalla Canadian Medical Association, seguite il link qui di seguito per leggere l'articolo completo, datato 2004. Magari si può applicare anche ad altri personaggi dei fumetti, che non invecchiano.

"Acquired growth hormone deficiency and hypogonadotropic hypogonadism in a subject with repeated head trauma, or Tintin goes to the neurologist. Antoine Cyr, Louis-Olivier Cyr and Claude Cyr. Antoine Cyr currently attends Chez Marlène daycare, and his brother Louis-Olivier Cyr is a first-grade member at École primaire Champlain. Claude Cyr is Associate Professor with the Faculty of Medicine, University of Sherbrooke, Sherbrooke, Que. We describe the unique case of a public figure who is well known for having delayed pubertal development and statural growth (Fig. 1). We believe we have discovered why Tintin, the young reporter whose stories were published between 1929 and 1975, never grew taller and never needed to shave..." Full article: CMAJ."

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martedì 28 aprile 2009

Goscinny: in mostra gli anni TIntin
Inaugurata il primo aprile, la grande mostra dedicata agli anni in cui il grandissimo sceneggiatore René Goscinny ha lavorato in Belgio (dal 1955 al 1961), per il giornale Tintin, con alcuni dei grandi fumettisti del momento (Tibet, Uderzo, Macherot, Franquin, Berck, Attanasio... oltre ai progetti di animazione con la Belvision: Astérix le Gaulois, Astérix et Cléopâtre), sarà aperta al pubblico fino al 25 settembre 2009 alla Fondazione Raymond Leblanc a Bruxelles. Info: click l'immagine.

Big exhibition about the Bruxelles years of Goscinny, at the Leblanc Foundation. Info: click the image.

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giovedì 23 aprile 2009

Sanguinosa infanzia con Tintin, Linus e Topolineide
"Un uomo che sta per diventare padre viene improvvisamente assalito da un senso d'angoscia. La sua paura non è legata al ruolo che l'attende. Appare piuttosto dettata da un sentimento di smarrimento, che lo riconduce à rebours. In un luogo dimenticato ritrova i suoi giornalini e i Tintin, gli album originali di Cocco Bill, i Mandrake, Nembo Kid, Linus, Topolineide, l'Uomo Mascherato, che hanno abitato la sua infanzia, rivivono nel ..." La recensione completa di Lucia Ravera a Tu, sanguinosa infanzia di Michele Mari per Einaudi, potete leggerla facendo click qui.

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venerdì 17 aprile 2009

Spielberg dirige Tintin e Haddock: ecco le foto
O meglio, qui accanto ne vedete una, che potete vedere più in grande facendoci click sopra, ma sulla rivista Empire c'è un servizio sulle riprese del film dedicato a Tintin di Hergé.

"This shot was taken during a few moments of down time on the set, and shows Tintin himself (Jamie Bell) and Captain Haddock (Andy Serkis) talking with Spielberg. You'll have to..." Full article: click the photo.

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mercoledì 15 aprile 2009

Nuova grande e ricca asta di fumetti con Tintin
Ci stan prendendo gusto: ecco un'altra casa d'aste che ha deciso di buttarsi sul ricco mercato del fumetto. Si tratta della prestigiosa casa d'aste di Namour, Rops (in servizio dal 1833), che, per partire col nuovo settore, organizza per il 10 maggio 2009 un'asta dedicata a Hergé, il creatore di Tintin. Cioé, va sul sicuro: tra i tantissimi pezzi per tutte le tasche, ecco una scultura di Tintin del 1975 a 25.000 euro, la matita della pagina 26 dell'avventura Vol 714 pour Sydney che può volare a 70.000 euro, la china della pagina 3 del famoso albo I Gioielli della Castafiore e la relativa matita magari per soli 100.000 euro, 90.000 euro per la china della pagina 38 dell'Affare Girasole con relativa matita, e altre piacevolezze del genere. Il tutto lo trovate nel relativo catalogo facendo click qui, se la cosa vi incuriosice.

Another big auction with rarities by Hergé: click the links to learn more.

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domenica 12 aprile 2009

Exibart intervista Charles Burns
Il fumetto indipendente americano è oggi identificato soprattutto nella figura di Charles Burns. Lui, che col suo stile definito e riconoscibile - estremizzato nella tenica del bianco e nero - racconta storie inquietanti e a tratti scioccanti, per la prima volta espone in Italia. La sua personale, inaugurata durante il festival BilBOlbul, proseguirà alla Piancoteca Nazionale di Bologna fino al 5 maggio 2009 (ingresso libero). Alessandra Cavazzi di Exibart ha colto l'occasione per raccogliere un'interessante intervista. "Da ragazzo - racconta Burns - leggevo libri di storia, d'antichità. E sfogliavo libri di storia dell'arte che mi hanno colpito altrettanto e che ho trovato terrificanti; arriverei a dire che li ho trovati anche più terrificanti delle immagini di Lynch. Tintin è un altro personaggio dei fumetti che mi ha mosso qualcosa dentro. È un ragazzo ben inquadrato nella sua vita. La sua caratterizzazione è molto ben delineata e questo mi ha aiutato nel fare altrettanto con i miei personaggi". Per leggere in versione integrale l'intervista pubblicata su Exibart nella rubrica "in fumo" fare click qui o sull'immagine.

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Tintin: una vignetta sotto la lente
video - clickPer cogliere la misura dell'importanza della serie Tintin di Hergé nella francofonia (e nell'anglofonia, e... insomma, in buona parte del mondo), può essere utile vedere il video che vi suggeriamo oggi, come sorpresa da far uscire dall'Uovo di Pasqua. Lo scrittore e critico d'arte Pierre Sterckx analizza in dettaglio una singola vignetta tratta dall'avventura Il Loto Blu del 1934. Una sola vignetta. Passata sotto la lente d'ingrandimento dell'analisi artistica. Come potrete vedere e ascoltare voi stessi, non sono chiacchiere al vento, ma un rigoroso approfondimento. L'opera completa di Hergé, ventiquattro albi di Tintin (di cui uno incompiuto) e tutto il resto, è talmente integrata nella cultura popolare dei francofoni (ecc.), costantemente tramandata di generazione in generazione, da aver prodotto (e produrre incessantemente) una enorme quantità di analisi serissime, in tutti i campi, dall'arte alla letteratura, dalla scienza alla filosofia, da parte dei maggiori esperti dei vari settori. E anche per quanto riguarda le analisi di singole vignette, quella che vi proponiamo oggi è solo una, ma ce n'è una notevolissima quantità. Famose quelle del notissimo studioso francese Pierre Fresnault-Deruelle, raccolte nel volume Hergé ou La Profondeur des Images Plates del 2002 (che vedete qui accanto, cliccabile), la cui lettura, molto interessante, vi consigliamo, se desiderate scoprire quale insospettata ricchezza può nascondersi nelle vignette dei fumetti, pronta a essere assorbita, inconsapevolmente, dai lettori.

Really interesting artistic analysis, by the art expert Pierre Sterckx, of a single panel from an album by Hergé, Tintin and the Blue Lotus. In video. Just click here. You can find more, about single Hergé cartoons, in the book by Pierre Fresnault-Deruelle: just click the cover.

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mercoledì 1 aprile 2009

Arte: cinque documentari su Tintin in arrivo
Il "rilancio" di Tintin da parte di Spielberg (previsto per il 2011) già comincia a produrre effetti collaterali. L'importante catena televisiva franco-tedesca Arte, diffonderà per l'occasione una serie di documentari intitolati Sur les traces de Tintin. Saranno cinque episodi da 52 minuti l'uno, coprodotti con Moulinsart (la società che detiene i diritti dell'opera di Hergé). Pare che un paio siano già pronti: Le Temple du Soleil, girato in Perù e Le Cigares du Pharaon, girato in Egitto.

Five documentaries about Tintin will be aired by the TV channel Arte. Learn more: click here.

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sabato 28 marzo 2009

Tintin ospite dei Simpsons
Il 22 marzo 2009 gli statunitensi che non lo avessero già conosciuto prima, hanno visto Tintin in televisione. E, quindi, lo vedranno tutti, nel resto del mondo, non appena il quattordicesimo episodio dell'attuale stagione dell'evegreen Simpson arriverà sui teleschermi, Italia compresa. Scopriremo così che Bart Simpson adora Tintin. Un vero intenditore, il ragazzo!

Bart Simpson loves the Tintin adventures. Did you know? Just click the image to learn more.

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venerdì 27 marzo 2009

Ecco il Futuro: arriva Cartoomics
A Cartoomics 2009, organizzata dalla Fondazione Franco Fossati, i quaranta anni dello sbarco sulla Luna vengono ricordati citando i precursori, da Felix a Tintin, senza scordare Jeff Hawke, naturalmente. Si parte stamattina e ce n'é fino a domenica. Ma sabato 28 marzo 2009, alle 17:00 nella sala Flash Gordon, tocca ai Premi Cartoomics. Eccoli qui in dettaglio. PREMIO EROE DEL FUMETTO a MINO MILANI. Mino Milani è il vincitore del premio Cartoomics 2009 Eroe del fumetto. Un grande giornalista, scrittore e autore di fumetti, firma storica per il Corriere dei Piccoli, dove adotta anche gli pseudonimi Piero Selva ed Eugenio Ventura per firmare migliaia di pagine straordinarie dal 1953 fino agli anni Ottanta. Per i disegni di Dino Battaglia scrive il ciclo a fumetti dell’astronave Selena; crea il ciclo di avventure western di Tommy River illustrate da Mario Uggeri, le serie a fumetti de Il Maestro per i disegni di Aldo Di Gennaro e Anni 2000 per Giancarlo Alessandrini; scrive inoltre fumetti legati all'attualità, alla storia, alla memoria di fatti e personaggi, realizzati graficamente da maestri come Alberto Breccia. Ancora oggi è tra gli scrittori più noti e apprezzati nelle nostre scuole. Il premio viene conferito per la sua attività di autore e per avere creato una dimensione autenticamente giornalistica della Nona Arte. PREMIO EROE DELL'ANIMAZIONE a GRUPPO ALCUNI - TREVISO. Il Gruppo Alcuni vince questo premio per l'attività di comunicazione costante con il mondo dei bambini e per i continui esperimenti sull'educazione. Il loro lavoro nasce dal teatro e ad esso aggiunge continue commistioni tra il disegno animato e il vivo: media e linguaggi diversi vengono presi in cosiderazione per produrre cartoon in cui l'alta qualità delle immagini si coniuga alla loro forte connotazione educativa. Tra i loro lavori ricordiamo la serie Cuccioli e la realizzazione di Ciak Junior, un progetto che ha scopo di spiegare ai giovani, tramite la pratica, come nasce e come si realizza un prodotto audiovisivo. PREMIO OLTRE IL FUMETTO a FERRERO ITALIA. Cartoomics premia coloro che, al di fuori delle edicole e delle librerie, hanno saputo arricchire i settori produttivi grazie alla magìa dell'immaginario fumettistico. La vittoria di Ferrero Italia non è sorprendente perché da anni esiste, all'interno dell'azienda, una vera e propria divisione specializzata nella promozione dei suoi prodotti dolciari destinati ai più piccoli: serie animate in DVD, giochi, videogiochi che ripropongono i personaggi del fumetto in una nuova dimensione. PREMIO FUMETTO ON LINE a www.canemucca.com. Il premio Fumetto on line per l'edizione 2009 viene assegnato al sito http://www.canemucca.com/. Le pagine di Makkox, alias Marco Dambrosio, rappresentano un uso concreto del fumetto come medium senza implicazioni commerciali, quindi senza adeguamenti a modi determinati dal mercato o da un editore, e l'autore sperimenta forme grafiche e narrative di livello eccezionale, con immediatezza di segno e di linguaggio, utilizzando ottimamente le possibilità offerte dalla rete. PREMIO CARLO JACONO a ALDO DI GENNARO. Aldo Di Gennaro è un autore poliedrico e di classe, capace, come Jacono, di passare dall'illustrazione di una favola alla creazione di un'astronave, portandoci dalla savana africana ai mondi immaginari di Holmes o di Dracula. Illustratore e pittore suggestivo, ha collaborato per molti anni a testate di genere molto diverso, come Domenica del Corriere, Salve, Amica, Corriere Salute, Qui Touring e Capital. Soprattutto ha illustrato un gran numero di autori, da Mino Milani a Renato Olivieri. Si è dedicato anche al fumetto, realizzando, tra l’altro, una ventina di storie de Il Maestro su testi di Milani. In questi ultimi anni ha collaborato strettamente con la Sergio Bonelli Editore realizzando moltissime illustrazioni per i diversi Almanacchi, passando con agilità creativa dal Giallo alla Fantascienza.

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mercoledì 25 marzo 2009

Quanti bei video su Herge', in linea gratis
Hergé De Moor Martin ecc.Se siete tra i (pochi italiani, almeno fino al 2011, quando Spielberg darà la stura a una nuova ondata di) fan di Tintin e dell'opera di Hergé, ecco una sezione di YouTube che vi farà sicuramente piacere visitare. E' il canale del misterioso quiestce88, che sta raccogliendo tutti i video relativi: interviste d'epoca, filmati, brani commoventi, approfondimenti tecnici, curiosità, interessanti frammenti della storia della nostra Europa che è bene siano a disposizione del popolo tutto. Stupisce che, in tutto questo tempo, la mannaia censoria di una certa società non sia ancora caduta su questa pagina, i cui video, peraltro, sono solo in parte visionabili (talora in risoluzione maggiore) anche nel sito ultra-ufficiale http://www.tintin.com/, ma, quasi tutti, lì, solo a pagamento. Per cui, godeteveli finché ci sono: c'è un significativo pezzo di storia della letteratura disegnata.

Really interesting videos about Hergé are on line. Just click the links to learn more about them.

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martedì 24 marzo 2009

Ecco le iniziative per l'Anno del Fumetto!
L'Anonima Fumetti (associazione italiana professionisti del fumetto in convenzione con Regione Piemonte) in attesa del lancio ufficiale del Premio 2009 per il Fumetto Belga per bambini e ragazzi (riservato agli allievi di scuole di fumetto, licei artistici e accademie di belle arti - info: segreteria@anonimafumetti.org) presenta, d'intesa con l'Uffico Belga per il Turismo e CTS, le iniziative legate all'evento Bruxelles 2009 l'Anno del Fumetto a Bruxelles e in Vallonia:


Bruxelles 2009 BD Comics Strip (tutti i dettagli sulla valanga di inziative dedicate a questo evento) - Itinerario Tintin a Bruxelles (percorso via Google Maps per visitare i luoghi di Tintin a Bruxelles) - Il Belgio, patria della Nona Arte (scoprite perché il Beglo è considerato Patria della Nona Arte) - Sulle tracce di Tintin... (dove scoprire, a Bruxelles, tutto quel che riguarda il personaggi emblema del fumetto belga, Tintin) - Affreschi Murali Fumetti (sapevate che Bruxelles è piena di affreschi dedicati ai personaggi del fumetto?) - Agenda Fumetti (il lunghissimo elenco di tutte le inziative dedicate al fumetto a Bruxelles e dintorni tra il 2009 e il 2010) - Mini-Trip Fumetti (offerte turistiche per visitare la Bruxelles del fumetto e non solo)- Itinerario Tintin a Bruxelles (il percorso Tintin)- I luoghi del fumetto a Bruxelles [fr] - Brussels BD Comics Strip 2009 (tutto sull'Anno del Fumetto) [en].

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Aste: piazzati fumetti per oltre un milione di euro
Si tratta del lotto da 370 pezzi messo all'asta sabato tra Parigi e Bruxelles da Millon e soci. Un milione e centocinquantamila euro, per la precisione. Ma uno dei pezzi clou, la tavola di Hergé da Lo Scettro di Ottokar, è stata ritirata dall'asta perché non riusciva ad andare oltre i 115.000 euro: troppo poco, rispetto al minimo previsto di 130.000. Ma, a parte questo "incidente di percorso" (decisamente imprevisto, tanto più che altri pezzi targati Hergé sono andati via per le solite cifre "esagerate"), l'asta ha rappresentato il solito successone. Una tavola di Johan et Pirlouit di Peyo (il creatore dei Puffi) è andata per 28.000 euro, due tavole di Morris (il creatore di Lucky Luke) per 25.000 l'una, una tavola di Oumpah-pah di Uderzo e Goscinny per 25.000. Per dire. In linea con la tendenza del momento.

More than one million euro for comic art, in auction, in Paris and Bruxelles, by Millon. Info: click qui.

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domenica 22 marzo 2009

Con Herge' che c'azzecca Berlusconi?
Chi ha avuto l'ardire di accostare il nome di Hergé, uno dei massimi creatori di letteratura disegnata del mondo, a quello di Silvio Berlusconi, mettendoli nella stessa lista? Paris Match Belgique. Perché? Scopritelo facendo click qui.

The most important human being in the world... Click here to see who could be. Maybe Hergé, the creator of Tintin?

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venerdì 20 marzo 2009

Il 3D digitale avanza a grandi passi
Cameron, center, revolutionized the 3-D business with his Fusion high-definition video cameras. Photo by Art Streiber for TIME - click for the full photo and the full article.La nuova frontiera dell'intrattenimento video è il nuovo 3D digitale. Il Tintin di Spielberg e Jackson è girato in questo 3D (di cui vedete qui accanto alcuni dei macchinari di ripresa), oltre che con l'innovativa tecnologia di ripresa di cui abbiamo già parlato su afNews, così come ormai una gran quantità di pellicole. E il futuro delle sale cinematografiche pare proprio passerà per il nuovo 3D ("quello che non fa venire mal di testa quando lo si guarda") e non solo. La televisione passerà di lì, e anche i monitor dei computer dai quali state leggendo questo articolo. E chissà che, con l'avvento non poi così lontano, della "carta elettronica (click qui e fate caso al signore che legge il giornale)", anche il fumetto scopra la terza dimensione? Chi può dire? D'altronde, i nostri antenati che facevano fumetti su pietra, nelle loro grotte, avrebbero mai potuto immaginare fumetti trasportabili

3-D will be the future of movies? And of TV? Maybe also of comics? Learn more: click the photo by ArtStreiber to read the Time article by Josh Quitter about it.

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martedì 17 marzo 2009

Infine il video con Spielberg, Jackson e Tintin!
Ricordate che facemmo notare come la Moulinsart impedì alla stampa di fotografare e filmare il brevissimo video con Spielberg e Jackson, alla Dupondt, realizzato dai due registi per i fan della serie Tintin di Hergè? Bene, ora il video è infine disponibile anche per i fan di Tintin. La Moulinsart è stata sgridata dai registi, o era una manovra calcolata per far andare i fan, tutti, sul sito di Tintin a vederlo? Chissà. Comunque eccolo qua per voi. Basta farci click sopra. Buon divertimento.

Do you remember the video with Spielberg and Jackson as the Dupondt, made for the Tintin fans, but prohibited to photo and film in Angouleme by Moulinsart? Well, finally it is here, for the fans of Tintin, too. Just click on it and have fun.

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sabato 14 marzo 2009

Altra asta Super: Tintin via per 372.000 euro!
Anche di questa vi avevano dato il relativo annuncio qui su afNews. Anche questa è andata oltre le aspettative, come succede ormai regolarmente. Artcurial ha battuto per 372.000 euro la copertina dell'avventura di Tintin, Il Granchio d'Oro del 1942. Il disegno, che vedete qui accanto nella stampa dell'albo, ha un formato di 42x31 centimetri, poteva tranquillamente arrivare anche a 400.000 euro. Il record resta, per ora, alla copertina di Tintin in America, del 1932, aggiudicata per 780.000 euro.

Another comic art auction, another record. This Tintin cover ha been payed at Artcurial, 372.000 euro.

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Aste di fumetto raddoppiano e i valori aumentano
Inevitabilmente ci si ripete: le aste di fumetto sono di gran richiamo e di gran successo. Se fate click qui trovate le notizie relative solo alle ultime di questo periodo e i fatti parlano chiaro: il fumetto rende e viene percepito come un "bene da investimento", in particolare, si direbbe, in tempi di crisi (per chi può permetterselo, si capisce). Ecco, allora, che i nostri cugini francofoni, per sviluppare ulteriormente il mercato, provano anche a stabilire un "asse Parigi - Bruxelles". E' il caso di Millon che propone i lotti della vendita La Bande Dessinée un Art en Mouvement a Bruxelles, ma anche a Parigi. Il catalogo è ricco quanto basta, i grandi nomi ci sono praticamente tutti: Franquin (fino a 50.000 euro per una tavola), Hermann, Leloup, Rosinski, Cuvelier, Bob de Moor, Hergé (30.000 euro per un disegno a matita e almeno 140.000 per una bella tavola dall'avventura di Tintin Lo Scettro di Ottokar, che vedete qui a fianco), Hubinon, Jacobs (18.000 euro per la matita di pagina 48 dell'episodio L'Affare del Collier della serie Blake e Mortimer), Jije, Macherot, Martin (7.000 euro per una tavola di Alix, 25.000 per un disegno promozionale a colori), Morris (33.000 euro per una copertina di Lucky Luke), Peyo (insieme a Franquin: 25.000 euro per un disegno pubblicitario coi Puffi e Poldino Spaccaferro), Tillieux (17.000 euro per una tavola di Gil Jourdan), Calvo, Caza, Druillet, Gillon, Giraud-Moebius (disegni attorno agli 8.000 euro), Gotlib, Greg, Mezieres, Uderzo (30.000 euro per una serie di cinque vignette che annunciavano l'uscita della deliziosa serie Oumpah-Pah sul settimanale Tintin) e tantissimi altri, tra cui non manca l'Italia con Mattotti, Serpieri, Manara e Pratt (12.000 euro per la copertina realizzata per il giornale argentino Hora Certo Extra). La lista sarebbe troppo lunga: potete vederla (ci sono le immagini di ogni originale) facendo click qui.

Big Comic Art Auction in Paris (France) and Bruxelles (Belgium). Just click the links to learn more.

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giovedì 12 marzo 2009

Google: mappa fumettistica di Tintin a Bruxelles
Ne abbiamo parlato a suo tempo su afNews, a proposito di "turismo fumettistico" e delle piccole "guide per fumettomani" pensate insieme a Franco Fossati. Abbiamo mostrato, in quella occasione, la mappa di Google relativa alla "città del fumetto". Ritorniamo sull'argomento perché su Google Maps è ora disponibile una nuova "mappa fumettistica" (sempre a Bruxelles) per chi volesse, nello specifico, seguire le tracce di Hergé e Tintin. Una vera chicca (ne vedete un frammento qui accanto - se ci fate click sopra la potete usare dinamicamente), realizzata, ovviamente d'intesa fra Google e Moulinsart-Studios Hergé. Mostruosa invida per noi italiani, ché una cosa del genere (magari a Venezia con Pratt e Corto) per ora ce la sogniamo. O forse qualche fondazione accetta il nostro invito a prendere esempio dai colleghi belgi?

Wow! Thanks to the Internet, now you can follow your comic art heroes via Google Maps. Just click the image to be with Tintin in Bruxelles (Belgium, of course).

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mercoledì 11 marzo 2009

Paramount cerca partner per il merchandising di Tintin
Chissà se Moulinsart/Studios Hergé digerisce il boccone in quanto necessità inevitabile, o mastica amaro per non poterne avere il controllo diretto. Ma, com'era logico e prevedibile, la Paramount è alla ricerca, diretta, di partner commerciali per la realizzazione, distribuzione ecc. del merchandising legato al nuovo film di Spielberg, quello con Tintin. Se qulache azienda italiana che ci legge fosse interessata, click qui per accedere al sito di Paramount Licensing.

"Paramount Licensing is seeking merchandising partners for director Steven Spielberg’s new film: The Adventures of Tintin: Secret of the Unicorn..." Full article: springfair.

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domenica 8 marzo 2009

Tintin 80 con Barbieri e Goria: la registrazione
Tintin - photo Goria - clickLa trasmissione radiofonica sul fumetto Garage Ermetico, ha messo a disposizione la registrazione della puntata dedicata agli 80 anni di Tintin, con gli interventi di Gianfranco Goria e Daniele Barbieri. Potete scaricarla integralmente facendo click qui. La trovate anche nel relativo blog facendo click qui.

The Italian experts Daniele Barbieri and Gianfranco Goria talked about Tintin and his 80 years at Radio Kairos - Garage Ermetico. Just click here to upload the mp3.

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sabato 7 marzo 2009

News dal set di Tintin e nuovi misteri
Tim und Struppi - photo Goria - clickIl film di Tintin cui stanno lavorando Spielberg e Jackson sta caricandosi di misteri. Impossibile visitare il set (le indiscrezioni che abbiamo pubblicato su afNews il 7 marzo sembrano essere, per ora, le uniche uscite), nemmeno per i reporter di Variety. La tecnologia motion capture creata dalla Weta di Jackson in Nuova Zelanda si dice sia qualcosa di fenomenale e dovrebbe, da sola, rendere "unico" questo film. Tintin sulla Luna - photo Goria - clickVeramente difficile immaginare di cosa si tratti, se persino Marvin Levy, portavoce di Spielberg, afferma che "Davvero non può essere descritta. Dovete vederla per capirla!" E lo stesso sostiene Kathleen Kennedy (co-produttrice del film): "E' difficilissimo spiegarla a qualcuno, a meno che stia proprio lì accanto a me, e, di solito, la sua reazione è 'Oh my god'!". Esagerazioni esplicitate ad arte? Lo si vedrà nel 2011, quando uscirà. Intanto gira la voce che Spielberg avrebbe affermato che questa tecnologia è "proprio quel che serviva per portare sul grande schermo un fumetto come Tintin". Intanto il regista ha terminato i suoi 32 giorni di "cattura delle immagini" (cfr. il nostro articolo precedente) degli attori e ora la palla è passata a Jackson per gli effetti speciali, che richiederanno 18 mesi. I due lavorano collegati, come abbiamo scritto nel nostro precedente articolo, da un sistema di video conferenza quanto meno notevole. Ed è evidente che sono decisamente molto coinvolti in questo progetto: portare Tintin al cinema non è una bazzecola, per Spielberg e Jackson: è un omaggio, una sfida, una "cosa speciale".

More fresh news about the Tintin by Spielberg (and Jackson). More about the technology, the feelings... And more... So, learn more about it: just click the links in this article.

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Le riprese di Tintin come il lancio dello Shuttle!
Tintin e Milou sulla Luna - photo Gianfranco Goria - clickNon che ci si possa sempre fidare di tutto quel che scrivono i tabloid britannici, ma (per dirla proprio in stile tabloid) si dice che secondo il Daily Mail qualche indiscrezione giunga dal set del film con Tintin, cui sta lavorando Spielberg. Con le pinze riportiamo che Daniel Mays e Mackenzie Crook, (che interpretano Alan e Ernie accanto al pirata Rackham il Rosso, ruolo di Daniel Craig, alias James Bond 007), avrebbero trovato assai divertente recitare nel nulla, pieni di sensori appiccati addosso all'aderente tutina, vedendosi contemporaneamente su un grande schermo, completamente trasformati nei loro personaggi virtuali, con tanto di costumi da pirata, e le facce trasformate ma "le loro", con attorno altri cinque cameramen che riprendono tutto in tutti i modi e Spielberg seduto in un angolo a trafficare con un aggeggio che manipola le immagini. "Sembra il lancio di uno Shuttle! Fantastico!" E ricordano che un giorno che Spielberg era malato, la regia venne fatta da Jackson, in diretta via satellite, dalla Nuova Zelanda. Il mondo del cinema è sempre più fantastico, davvero.

"The occasionally reliable Daily Mail has some on-set Tintin gossip from Daniel Mays and Mackenzie Crook, who are playing Alan and Ernie..." Full article: TintinMovie.

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domenica 1 marzo 2009

Superman 1938 a oltre 230.000 dollari
Un'occhiata su Comic Connect per vedere a che punto è la storica asta on line del numero 1 di Action Comics del 1938, quello con la prima avventura di Superman. Siamo già a 230.200 dollari. La notizia dell'asta, accompagnata dalle consuete esagerazioni, quando non vere e proprie fesserie ("il Santo Graal del comic book, tutto è partito da qui, prima non esistevano i supereroi, il più importante evento nella storia del fumetto"), ha fatto naturalmente il giro dei media in questi giorni e si dava come eccezionale la cifra stimata di 126.000 dollari. L'asta si chiude il 13 marzo 2009 e vedremo a che punto si fermerà. Certo è che, come abbiamo avuto modo di rilevare parecchie volte qui su afNews (ricordiamo, fra i tanti, il caso della copertina di Tintin piazzata per 764.000 euro), il mercato del collezionismo fumettistico sembra quasi trarre vantaggio dalla mostruosa crisi globale in atto: chi ha un po' di soldi, li toglie dalla borsa e li investe in questi nostalgici oggetti del desiderio, che, si suppone, aumenteranno di valore nel tempo. Fin qui, è sicuro, è stato così. Ma quale sarà il limite?

How much would you pay for the first issue fo Action Comics 1938 with the first story of Superman? Well, someone wrote 230,200.00 dollars at the Comic Connect auction, yesterday. Learn more: just click the links.

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venerdì 27 febbraio 2009

Tintin 80 anni: Barbieri e Goria ne parlano alla radio
Tintin conferenzaSu Radio Kairos il Garage Ermetico domani, sabato 28 febbraio 2009, alle ore 15:00, ospita il famoso esperto di fumetto (ma anche Studioso di semiotica e teoria della comunicazione, progettista multimediale, docente...) Daniele Barbieri e "il noto esperto di Tintin" Gianfranco Goria per parlare, per l'appunto, di Tintin e del suo creatore Hergé, in occasione degli 80 anni del famoso personaggio francofono. Per ascoltare radio Kairos, click qui. Per lo streaming, click qui.

The Italian experts Daniele Barbieri and Gianfranco Goria will talk about Tintin and his 80 years tomorrow at Radio Kairos - Garage Ermetico. Just click the links to learn more.

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mercoledì 25 febbraio 2009

Tintin e Disney, e il Portogallo e l'Iran
Tintin in Tibet calendar ICT su BAB - photo GoriaI fan di Hergé hanno preso come una rivincita scoprire che la Disney sarà il distributore del film di Spielberg con Tintin, quasi una tardiva compensazione della disattenzione mostrata da Disney nel 1948, quando Hergé gli mandò sette albi della serie cercando di convicerlo a una (improbabile) collaborazione. La Disney rispedì indietro anche gli albi, per far capire chiaramente che non ce n'era proprio. Ma nessuno, all'epoca, aveva spiegato a Hergé che alla Disney, fin dall'inizio, del fumetto interessava poco o nulla, essendo il loro interesse in ben altra direzione, e che, a quei tempi, erano poco disponibili a joint venture in cui non fosse la Disney stessa a farla da padrone assoluto. Ma, a parte le "soddisfazioni" dei fan, in realtà la Disney fece ammenda (diciamo così per dire) già il 17 gennaio 1979, quando, per i 50 anni di Tintin, inviò a Hergé una statua di Topolino: una onorificenza che, allora, non era mai stata assegnata dopo la morte di Walt Disney. Altrove, invece, i fan si dedicano a realizzare la mostra per gli 80 anni della serie, in modo autonomo rispetto al padre-padrone dei diritti di autore, la Studios Hergé, già Moulinsart. Ma dove si riesce a far qualcosa su Tintin, senza passare per le forche caudine delle complesse (e talora impossibili) autorizzazioni formali? Fuori del Belgio, per esempio. In Portogallo, come si può vedere da queste fotografie (click qui) e da questo video (click qui). Va detto, peraltro, che nessuno, ma proprio nessuno, può mettere il becco su una mostra organizzata da un privato con la propria collezione. Nemmeno in Belgio, si spera. E meno male. Altrove, ci si permette persino di fare delle parodie dure e violente (click qui), per giunta a fumetti (altro che quelle, solo scritte, citate l'altro giorno qui su afNews), ma qualcosa ci dice che stavolta la Moulinsart non troverà facilmente un Tribunale compiacente disposto a far causa all'Iran per una questione di puapzzetti...

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martedì 24 febbraio 2009

Museo Hergé: data inaugurazione
L'inaugurazione del Museo Hergé (preceduta da una presentazione riservata alla stampa internazionale) avrà luogo per il pubblico il 2 giugno 2009 e non il 22 maggio, come indicato nel nostro articolo del 5 gennaio scorso. Con l'occasione ricordiamo che nel 2009 l'Agenda del Fumetto (che appare nella colonna qui a destra, nella homepage di afNews) si è arricchita di una lunga serie di eventi, mostre, festival, proiezioni, conferenze ecc. che avranno luogo a Bruxelles, in Belgio, il Paese del Fumetto. Non è un caso. L'Anonima Fumetti, infatti, sta collaborando col Belgio, Bruxelles e la Vallonia in particolare, per i festeggiamenti di BD Comics Strip Brussels 2009, in occasione dell'Anno del Fumetto a Bruxelles. Potrebbe essere l'anno giusto per andare in Belgio... magari con l'Anonima Fumetti e qualche sorpresa collegata.

The Museum Hergé will open on June 2, 2009. Click the links to learn more about it.

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lunedì 23 febbraio 2009

Il nuovo Spirou parla di nazi-fascismo, di Tintin et al.
Una vignetta piena di riferimenti vari, ai fascisti dell'epoca, a Leblanc, a Tintin, alla Storia ecc.Ci sono personaggi che grandi autori (Franquin in particolare, ma non solo) hanno fatto diventare talmente "ricchi dentro" da poter continuare a trovare nuovi autori in grado di tirarci fuori sempre di più. Altro che congelarli nel ricordo nostalgico del passato! E questo persino quando alcune delle nuove avventure sono ambientate nel passato, nella Storia vera. Parliamo, naturalmente, di Spirou. Un nuovo episodio è in uscita, scritto da Yann e disegnato da Schwartz, ambientato, stavolta, nel Belgio del 1942, in un'avventura alle prese col nazismo, mica scherzi. Una efficace linea chiara, per questo one-shot, un mix di humour e realismo, le torture ai prigionieri della Resistenza belga rappresentate in modo da poter essere proposte anche ai lettori più giovani, senza tradire la verità storica. E qua e là degli inside jokes incomprensibili per la maggior parte degli eventuali lettori italiani, come a pagina 43, nella prigione in cui i nazisti hanno richiusto, per torturarli, alcuni partigiani tra i quali scopriamo un tal Raymond Leblanc (sì proprio l'editore che creò la casa editrice Lombard e pubblicò la rivista Tintin nel primo dopoguerra) che ride a crepapelle, in galera, leggendo una gag col professor Girasole, dalle strisce di Tintin pubblicate sul quotidiano Le Soir, allora gestito a forza dai nazisti invasori. Un compagno di cella lo sgrida perché osa divertirsi coi fumetti di un maledetto collaborazionista (Hergé) e i resistenti incarcerati si dividono in due gruppi: i sostenitori della tesi dell'Hergé collaborazionista e quelli, con Leblanc, che ritengono invece che quelle strisce (sia pure su un giornale "occupato" dagli invasori) portino qualche breve momento di divertimento Copertina del numero di Spirou che ospita l'avventura coi nazistinei lettori, bambini e adulti, in periodi tanto terribili. Nascosta in una singola tavola è la drammatica diatriba che infuriò realmente sia in quegli anni di occupazione, sia subito dopo la guerra, quando Hergé sicuramente pensò in alcuni momenti che avrebbe fatto la stessa fine (definitiva) di alcuni suoi amici fortemente compromessi (o coinvolti direttamente) col fascismo e col nazismo. Pensò anche di fuggire in Sud America e forse lo avrebbe fatto, se proprio Leblanc non avesse bussato un giorno a casa sua per proporgli di fare una rivista intitolata al suo Tintin, garantendogli quel "certificato di civismo" che lo avrebbe infine riaccreditato nella società civile, liberandolo da ogni accusa di collaborazionismo. L'albo promette di essere ben denso di contenuti, oltre che di avventura e humour. Potete vederne qualche tavola in anteprima e ascoltare le interviste agli autori, facendo click sulle immagini qui accanto.

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Il perfido Blotch in Italia
Povera Italia. Quanto fumetto ci perdiamo! Be', non tutti, ovviamente. Chi conosce qualche lingua si salva, se vuole. Diciamo, almeno francese e inglese? Non che manchino editori a proporre anche nelle librerie della terra dell'Alighieri buone opere d'oltralpe da leggere con piacere, per carità. E' il caso, fra gli altri, di Q Press che, nel segnalarci la sua presenza a Mantova Comics, ci ricorda di avere in catalogo il recente "trionfatore di Angouleme", Blutch, forte di un umorismo nero e perfido, col suo personaggio quasi omonimo, Blotch, una vera merda d'uomo, anch'egli disegnatore, ma negli anni trenta. Se fate un salto nel sito della Q Press (click qui) potete vederne qualche tavola e rendervi conto voi stessi di quanto possa valere. Certo, potreste non apprezzare fino in fondo le cinque tavole generosamente offerte in visione, perché costruite attorno a un altro noto disegnatore, quel tal belga, Georges Remi detto Hergé, creatore di quel certo Tintin di cui ora un noto regista hollywoodiano vuol far dei film... Se foste francofoni, sicuramente cogliereste sfumature d'altro genere, riassaporereste per un momento i ricordi della vostra avventura preferita di Tintin letta da bambini e lo scarto emotivo tra quelle sensazioni e l'immondo Blotch sarebbe ancora più forte. Invece siete italiani. Da bambini avete letto altro (se avete letto qualcosa che vi è rimasto nel cuore, come lo è Tintin da molte generazioni per i nostri cugini al di là delle Alpi) e vi toccherà fare un salto mentale per affiancarne il ricordo a quel che viene suggerito nella breve, cattiva storia di Blotch. Ma direi che vale la pena provarci. Buona lettura.

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domenica 22 febbraio 2009

Tintin non regge la satira?
Ahi! Ahi! Povero Tintin, sempre in mezzo a sgradevoli vertenze legali. Stavolta gli eredi di Hergé (Moulinsart - Studios Hergé) hanno fatto forse il passo più lungo della gamba, cercando di far causa per violazione del diritto di autore non in Belgio (dove la legislazione sembra essere ancora piuttosto rigida e quindi a loro favorevole), ma in Francia, dove, si sa, il diritto di parodia dovrebbe essere garantito almeno quanto da noi in Italia. Per giunta, secondo quanto potete leggere in dettaglio più avanti, il 20 febbraio 2009 avrebbero avuto accesso (con mezzi, si dice, poco ortodossi) ai locali della tipografia, del distributore ecc. per tentare di impedire la distribuzione del quinto volume di una serie di parodie (non a fumetti) bloccandone i file sui computer. Questo è quanto riporta Gordon Zola delle Editions du Léopard (specializzate in libri umoristici) nel comunicato stampa che trovate qui di seguito.

"La société Moulinsart, garante des droits d'Hergé, vient, ce 20 février 2009, de saisir stock et fichiers chez notre imprimeur, notre diffuseur, notre distributeur et à notre siège social. Les moyens utilisés, peu orthodoxes, par contrainte voire par menace, sont inacceptables! La sortie de l'opus 5, "Saint-Tin au Gibet" prévue en mars est fortement compromise!..." Full article: NouvelObs.

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