Non passa assolutamente inosservato il numero di Aprile della rivista “Linus“, atterrato in questi giorni nelle edicole italiane. Nessun numero della rivista diretta da Igor Tuveri è passata inosservata in questi ultimi anni, diciamo la verità, ma la copertina di questo numero, firmata da Giorgio Carpinteri che ci restituisce un intenso ritratto di Volodymyr Zelens’kyj, presidente dell’Ucraina, sicuramente vi farà fermare un attimo. Perplessi, stupiti o consapevoli.
Chi segue Igor Tuveri, conosce la sua storia, personale ed artistica non sarà stupito, certamente, da questa scelta. Poteva ignorare la rivista quanto stà accadendo a poche ore di volo dal nostro paese. In una terra così ricca di suggestioni culturali, umane, storiche per l’Italia.. Terre che Igor Tuveri ha conosciuto personalmente. Calpestato. Amato. Ed a cui ha dedicato due intensi lavori.
Non casualmente una parte dell’inserto della rivista è dedicata ai “Quaderni Ucraini” di Igort in cui delinea in modo semplice ed efficace le radici storiche dello scontro tra Russia ed Ucraina. Paesi fratelli, veramente, ma anche per questo spesso in violento contrasto , Galia Ackerman opportunamente accompagna i lettori in un sorprendente viaggio alla scoperta dei poeti russi che nei secoli hanno difeso il pensiero imperialista della loro patria, e Simone Attilio Bellezza ci racconta perché, linguisticamente parlando, l’Ucraina è la Svizzera dell’Europa orientale.
Il poeta Ilya Kaminsky dedica un suo scritto, intimo e struggente, al dramma in corso, mentre Adriano Ercolani spiega la strategia della guerra e del caos perseguita dalla Russia e dall’ideologo Dugin, Елена Костюкович racconta “l’assolutismo magico” di Putin – su cui si dovrà ben riflettere evitando facili liquidazioni – mentre Giovanni Maria Bellu intervista Luigi Manconi sulle tracce del “partito degli sgomenti” e delle reazioni della politica italiana. Gli articoli sono acompagnati dai fumetti firmati da Massimo Giacon, Sergio Algozzino e Danilo Maramotti, e le illustrazioni di Sergio Ponchione, Eduardo Morciano, Barbara Baldi, Grazia La Padula, La Tram e Francesco Cascella.
Ovviamente l’inserto è solo una parte di Linuz. La rivista è anche molto altro! Accanto alla nuova puntata di “Il mistero del ramo suicida” di Leila Marzocchi, di “Venere privata” di Paolo Bacilieri e della “Trilogia berlinese. L’estate di cristallo” di Philip Kerr Pierre Boisserie e François Warzala, torna “Vita con Lloyd” di Simone Tempia, “Inkspinster” di Deco, Walter Leoni di, la realtà diminuita di R:ob Grassilli accanto ai disegni di Ericailcane per il nuovo progetto musicale dei Korubo e il racconto “Il contapassi” firmato dall’estro di Antonio Rezza. Tornano anche le imperdibili rubriche, curate da Vanni Santoni Sarmi Zegetusa, Loredana Lipperini, Giuseppe Sansonna, Andrea Fornasiero e Alberto Piccinini, accanto agli immancabili “Perle ai porci” di Stephan Pastis, “Calvin & Hobbes” di Bill Watterson e i Peanuts di Schulz.
Sperando di poter tornare presto a parlare di Pace e non di guerra.
Lo speriamo anche noi.
N.B. sulle pagine di Robinson, l’inserto di repubblica, da alcune settimane,, Igor stà pubblicando un vero e proprio “diario al telefono” della crisi Ucraina. Narrando ed interpretando a suo modo quanto suoi amici e corrispondenti, ed amici di sua moglie gli riportano sulla tragedia che ha investito quei luoghi.
Fonte Consultata:@linuspage
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