afNews 18 Maggio 2022 17:29

L’uomo con la faccia in ombra: Manuale autobiografico di sceneggiatura per fumetti di Tito Faraci

“Se non ero buono nemmeno per disegnare un frutto, che non deve esprimere particolari emozioni e vivere movimentate avventure, figuriamoci un fumetto.” Gli sceneggiatori, in media, non sanno disegnare. Però fare lo sceneggiatore è un mestiere, un mestiere che si può imparare. Forte di una lunga e ricca esperienza come autore e, insieme, come docente, Tito Faraci ha scritto un manuale di sceneggiatura per fumetti. O meglio, scrive lui, “questo è anche e soprattutto un manuale, perché contiene un metodo. Potrei dirvi il mio metodo. Sarebbe giusto, ma allo stesso tempo sbagliato, scorretto. È il metodo che uso io. Non è l’unico metodo che esiste al mondo, ma posso assicurarvi che funziona. Ed è importante questo, per un metodo. Deve funzionare”. Con un minimo di esperienza e talento, chiunque può inventarsi un inizio interessante, intrigante. E per il finale una soluzione si trova sempre. Male che vada, vivranno tutti felici e contenti. Ma quando arriva il momento di scrivere la sceneggiatura è un altro paio di maniche. Avete cominciato bene, sapete da che parte andrete a finire. Adesso però dovete rendere avvincente il tragitto, per evitare che il lettore cominci a correre – e scorrere, con lo sguardo – verso la fine, girando le pagine in fretta. Tra le regole per scrivere un buon soggetto, gli errori da evitare e le dritte per una sceneggiatura fatta come si deve, si incontrano Tex, Zagor, Diabolik, Dylan Dog, Lupo Alberto, Spider-Man, Topolino, Pikappa e altri grandi personaggi del fumetto italiano e non solo. Leggete questo libro e poi “potrete anche sperimentare, uscendo dai canoni dei generi, violando le regole. Potrete farlo perché saprete quali sono questi canoni, queste regole”…


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