afNews 13 Agosto 2022 10:19

Annecy 2022 presenta Gremlins, la serie animata.

Una delle grandi anteprime tenutasi durante il festival di Annecy 2022 è stata quella della seria animata “Gremlins Secrets of the Mogwai. Basata sui mostruosi personaggi resi celebri da due film degli anni ottanta.

La realizzazione di una serie simile ha colto di sorpresa il pubblico, che si è recato in sala pensando di trovarsi davanti all’ennesimo discutibile reboot. Ma questo brutto presentimento ha fatto in fretta a sparire una volta visto il risultato.

Infatti la serie sembra avere tutto non solo per conquistare un pubblico che non conosce i personaggi, ma anche per piacere ai vecchi fans.

Presentato da Marcell Jean, il presidente della divisione Cartoon della Warner Bross, Sam Register ha raccontato come si sono svolti i fatti che hanno portato alla nascita della serie.

Alcuni anni fa era andato da Steven Spielberg per discutere sul il reeboot degli “Animaniacs”, in quell’occasione gli disse che aveva un’idea per realizzare una seria animata sui Gremlins; Spielberg gli disse che aveva tre minuti per spigarli questa idea. Il risultato è un primo episodio che viene proiettato sul grande schermo e che conquista tutta la sala.

La serie un prequel ed è ambientata sessant’anni prima del film. In una Shanghai di inizio novecento dove il piccolo Sam, che diventerà l’anziano commerciante cinese del film, vive con i genitori e studia la medicina tradizionale, anche se il poco raccomandabile nonno vorrebbe che seguisse le sue orme e diventasse un avventuriero. E lì che avviene l’incontro tra lui e il Mogwai (termine cinese per i Greemlin) Gizmo, finito in un circo lontano dal suo villaggio e subito ricercato dal potentissimo capo della malavita cittadina per le sue “qualità segrete”. Il nonno di Sam capisce subito cosa potrebbe succedere se Gizmo cadesse nelle mani sbagliate e convince il nipote a seguirlo in un’avventura dove riporteranno l’esserino al suo villaggio. Ma riusciranno a evitare di farlo bagnare, a non farlo mangiare dopo mezzanotte e a non farlo rapire dalla feroce banda di ragazzini che ha il compito di catturarlo?

La prima stagione è già stata ultimata e aspetta solo di essere mesa in onda, la seconda è già in produzione, entrambe sono composte di dieci episodi ciascuna e gli autori assicurano che saranno entusiasmanti.

Tze Chun e Brendan Hay, sono gli autori della serie, entrambi sono cresciuti adorando i due film e poter realizzare questa serie è qualcosa che li riempie di entusiasmo.

Fa il suo ingresso in sala Joe Dante, regista e autore dei due film, e racconta di essere stato avvertito dell’esistenza della serie quando questa era già stata approvata e iniziata. È stato Steven Spielberg a avvertirlo chiedendogli se volesse entrare nella sua realizzazione per dire la sua. Lui ha accettato con piacere e i due autori quasi non potevano credere di stare lavorando con lui.

Tze Chung parla della mitologia cinese e di quanto abbiano curato questo aspetto nella serie. Parleranno della mitologia dei gremlins e inseriranno mostri tipici del folklore della Cina, ma hanno voluto farlo seguendo le leggende e rispettando le culture il meglio possibile. Come autore di origine asiatica questo è un aspetto fondamentale per lui. Racconta che quando, vent’anni fa, aveva iniziato a lavorare nell’animazione negli USA c’erano pochi asiatici e ha visto la situazione migliorare molto durante gli anni ed è grato alla Warner Bros per questo. Hanno avuto consulenti e esperti per la cultura e la mitologia e per doppiare il nonno sono riusciti a convincere a lavorare per loro il leggendario attore James Hong. Tra la sorpresa generale viene detto che la fonte d’ispirazione della serie è stata la serie animata francese Les Mystérieuses Cités d’or, che guardava da bambino.

 

Si chiede se Steven Spielberg abbia dato delle direzione e si interessi al progetto. La risposta è si, perché il progetto porterà il suo nome sopra. Ma la cosa che gli interessava di più è che Joe Dante fosse felice di cosa stanno producendo.

A Joe Dante gli effetti speciali in CGI non piacciono tanto perché ama quelli realizzati analogicamente. Per questo motivo ha spinto perché la serie, anche se realizzata in 3D, avesse un tocco pittorico e che tutte le scenografie fossero dipinte in 2D per poter essere MOLTO cinematografici nelle scene.

Per realizzare la prima stagione ci sono voluti quattro anni, negli ultimi due tutto il lavoro è stato svolto in remoto. Una cosa che ha complicato tutto, ma non ha fatto abbassare per nulla la qualità.

La presentazione finisce convincendo il pubblico, la serie sarà sicuramente un successo e continuerà per molte stagioni. Intanto il pubblico può andare a attorniare Joe Dante e chiedere autografi. L’influenza dei suoi Gremlins sull’immaginario pubblico e sull’animazione è stato enorme e continua a ispirare. Chi scrive era seduta accanto a una giovane animatrice che aveva realizzato un immenso aereo di carta usando un foglio F2 completamente ricoperto da lei con spettacolari disegni di Gremlins, lo ha regalato al regista in segno di stima destando grande meraviglia, tanto che persino Marcell Jean ha voluto fotografare l’aeroplano e lo ha postato come esempio di quanto sia magico il festival di Annecy.


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