afNews 21 Aprile 2023 11:28

Cos’è il 25 aprile e perché è la festa di chiunque in Italia (fascisti a parte)

L’anniversario della liberazione d’Italia, noto anche come festa della Liberazione (o semplicemente il 25 aprile), è una festa nazionale della Repubblica Italiana, che si celebra ogni 25 aprile per commemorare la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la fine dell’occupazione nazista e la definitiva caduta del regime fascista. È un giorno fondamentale per la storia d’Italia. Simbolo della Resistenza, cioè della lotta condotta dai partigiani” cit. Wikipedia

Al di là dei consueti tentativi di “revisionismo fascista”, che sono più evidenti quando al Governo del Paese ci sono formazioni politiche di nostalgica discendenza fascista/neofascista et similia, il 25 aprile (che vede nel canto Bella Ciao il proprio simbolo musicale, cantabile da qualunque persona democratica) è veramente la festa di chiunque in Italia (non sia fascista, sotto qualunque forma). Sui monti a combattere l’invasore nazista e i suoi compari fascisti c’erano persone di ogni estrazione politica, di sinistra, di centro e di destra.
Purtroppo il nostro Paese non ha mai risolto veramente la vexata questio. Non si è voluto andare fino in fondo, nella comprensione della Storia e nelle inevitabili conclusioni. Se non si ammette la propria colpa, la propria vergogna, non si può superarla. Come per alcuni disturbi, si dovrebbe passare dal rifiuto, la non accettazione, fino all’accettazione, al pentimento e al perdono. Ma questo percorso non è stato intrapreso, dai nostalgici del fascismo, anche perché lo Stato a suo tempo scelse di “mettere la polvere sotto il tappeto”, anziché aprire del tutto le ferite e sanarle.
Ed eccoci qui, dopo tutti questi lunghi decenni, passati in barba alla nostra stessa Costituzione e alle leggi repubblicane democratiche, ancora qui, anno dopo anno, a dover subire attacchi revisionisti, invece di assistere finalmente agli ultimi passi della guarigione: l’accettazione, il conseguente pentimento ecc. Ancora qui a cercare di glorificare l’ignominia, a giustificare l’ingiustificabile e quindi a propagare ancora e ancora, nel tempo, l’orrore del fascismo e del nazismo, cercando di travestirlo con bei vestiti alla moda.
Che il fascismo sia incompatibile con la democrazia è, banalmente, un fatto. Che lo sia in qualunque forma (o travestimento) si presenti, lo è altrettanto. La nostra Costituzione non è difficile da comprendere: è antifascista nei contenuti, nelle dichiarazioni, nella sua stessa natura.
L’Italia è una Repubblica Democratica, nata dalla Resistenza al nazi-fascismo. Punto.
Il 25 aprile è la festa di chiunque in Italia (non sia fascista, qualunque casacca indossi). Punto.
Finché ci sarà fascismo, in qualunque forma, l’antifascismo sarà un nostro dovere. Riconoscere che il fascismo è il male è il primo passo per la guarigione. Punto.
E se voleste gentilmente farla finita col nostalgico revisionismo fascista e passare dal rifiuto all’accettazione (magari con un aiuto specialistico, se serve), potremmo finalmente cominciare a parlare di guarigione anche per il nostro Paese. E puntare a un mondo migliore insieme. Grazie.
E ora cominciamo cantando insieme! 🙂

Cartoonist Globale di Luca Boschi: Partigiani e Fumetti

Bella ciao. Il canto della Resistenza. Ediz. a colori

Bella Ciao a fumetti – Alessio Lo Manto

Bella Ciao cantato e animato dai bambini

 “Bella Ciao. Per la libertà”, un docufilm sulla storia del brano

Bella ciao – disegni e canzone


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