afNews 23 Aprile 2023 16:30

Fini: “La destra eviti divisioni sul 25 aprile, FdI dica che si riconosce nell’antifascismo”

Essendo il fascismo incompatibile e antitetico rispetto alla democrazia, va da sé che “democratico e antifascista” non possono fare altro che andare insieme e nel Parlamento del nostro Paese, una democrazia la cui costituzione è figlia della Resistenza antifascista, non ci devono essere ambiguità, su ciò. Antimafia o mafia: non ci sono comode vie di mezzo. Antifascismo o fascismo, non ci sono vili vie di mezzo.
Ricordo ancora benissimo quando, da posizioni politiche ben diverse, col compianto Ade Capone ci si vedeva e si chiacchierava qui a Torino, e parlavamo della possibilità seria che ci fosse finalmente una vera destra democratica e antifascista in Italia. Ovviamente stavamo parlando di Fini e del congresso fondante di Alleanza Nazionale. E di come alcuni lo avrebbero fatto saltare pur di non rendere concreto il passo di Fiuggi, quando Fini portò Alleanza Nazionale a fare i conti col fascismo e a condannarlo. Evidentemente i suoi o lo stavano prendendo in giro, o avevano dormito tutto il tempo, quando votarono la sua proposta. Ma tant’è. Dire che i tempi sono maturi perché ci sia una destra italiana democratica (e quindi ovviamente) antifascista, può suonare ridicolo, a sentire le boiate sparate da certi suoi rappresentanti, e anche il fatto che siano passate così tante decine di anni dalla ingloriosa fine del deleterio fascismo storico e ancora siamo qui a parlare del 25 aprile antifascista come festa divisiva (che lo è, certo che lo è, anzi è uno spartiacque: divide inesorabilmente e per sempre tra fascismo e democrazia, quindi tra fascismo e antifascismo) può suonare quantomeno strano. Ma se si vuol essere ottimisti si può sperare che le parole di Fini, lanciate da destra alla destra (come fece decenni fa) non cadano di nuovo nel vuoto.

L’ex presidente della Camera ed ex leader di An in tv da Lucia Annunziata: “Ancora una volta un 25 aprile di divisione, delle polemiche e in alcuni casi delle risse. Io credo che tutti si debbano chiedere perché e deve farlo soprattutto la destra, perché governa in prima persona. Spero che Giorgia Meloni voglia cogliere questa occasione per dire senza ambiguità, lei non è una donna ambigua, e reticenze che la destra italiana i conti con il fascismo li ha fatti fino in fondo quando è nata Alleanza nazionale. An condannò il fascismo. Giorgia Meloni ha questa sensibilità” “La destra i conti li ha fatti, Giorgia Meloni dica, perché so che ne è convinta, che libertà, uguaglianza sono valori democratici, sono della Costituzione, sono valori antifascisti: non capisco la ritrosia a pronunciare questo aggettivo. La capisco ma non la giustifico”… “l’antifascismo non si confonde con la parodia degli anni piombo”…

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Ade Capone – foto Gianfranco Goria
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Ade Capone – foto Gianfranco Goria
Ade Capone – foto Gianfranco Goria
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