afNews 31 Maggio 2023 10:40

Yann Arthus-Bertrand: “Tintin mi ha fatto viaggiare per procura”

Quando sei tornato in Francia, sei diventato un fotoreporter per le principali riviste di fotografia, che ti hanno spedito dall’altra parte del mondo. Sei stato paragonato a Tintin?
Ovviamente, perché l’associazione è facile. Da bambino, sarei stato senza dubbio lusingato dal confronto. Tintin, per me, era l’incarnazione dell’avventura, della lotta tra il bene e il male. Soprattutto, leggere gli album mi ha permesso di viaggiare indirettamente, come nella Cina degli anni ’30 del Loto Blu o nel favoloso paese immaginario della Syldavia disegnato nello Scettro di Ottokar. Ma, crescendo, mi sono allontanato un po’ dalla saga per interessarmi maggiormente ad altri fumetti, come Blake & Mortimer, di cui mi piacevano le trame, che mescolavano lo spionaggio alla fantascienza, e soprattutto Marsupilami, che oggi leggo con grande piacere per I miei nipoti. C’è tutto in questo fumetto: la natura, l’amore, l’ambiente, il lato fantastico con questo animale leggendario…
Tintin condivide i tuoi stessi valori?
Quello che mi guida da quando avevo 20 anni è l’ecologia, l’ambiente. Certo, capisco che questi temi siano relativamente assenti dalla saga, perché all’epoca l’ecologia era il giardinaggio. Sono sicuro che Tintin oggi combatterebbe per la conservazione del nostro pianeta. Affronterebbe altri tipi di avversari, visto che oggi i “cattivi” siamo noi. L’avrei visto fare una crociata contro gli inquinatori e il cambiamento climatico. E penserebbe ai consumi, prendendo l’aereo…

Leggi l’intervista completa su: Yann Arthus-Bertrand : “Tintin m’a fait voyager par procuration” – Geo.fr

Questo articolo è un estratto dal numero 16 della rivista Tintin, c’est l’aventure:

 


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