afNews 8 Giugno 2023 20:21

Annecy, 8-06-2023: dire NO all’ennesima crociata sulla pelle dei bambini [aggiornamento al 9-06: confermate le date del Festival]

A proposito della sanguinosa aggressione avvenuta questa mattina ai danni di cittadini e cittadine inermi tra i giardini del Paquier di Annecy, di cui abbiamo appreso grazie al pudico e rispettoso comunicato apparso sul sito del Festival del cinema di Animazione, ci limiteremo a proporne una cronaca, speriamo il più possibile esauriente ed attendibile, nei link in fondo al post, così come è apparsa nelle ultime ore sui media francesi, nazionali e locali, considerando che quella riportata sulle agenzie italiane ci appare tuttora a rischio di inesattezze e interpretazioni arbitrarie.

Poiché tra le principali vittime di questo attacco crudele e, almeno per la nostra logica, insensato, ci sono dei bambini molto piccoli, chi scrive non dubita che prima o poi le nostre Autorità – storicamente schierate in difesa dell’infanzia, soprattuto quando possono farlo invocando pece e forconi – non mancheranno di condividere la propria esimia opinione sull’accaduto. La speranza è che non condividano quella espressa dal leader di ‘Reconquete’ (sic!), monsieur Eric Zemmour (di cui è nota la stima verso Giorgia Meloni – seppur con qualche riserva per alcune titubanze della nostra Presidente nel gettare a mare i ‘clandestini’ al fine di preservare i Sacri Confini) e che, da buon ‘sovranista’ non ha perso tempo nel gridare al ‘francocidio’ (ri-sic!) invitando in pratica le masse francesi a sollevarsi contro il Feroce Sarracino, poiché – testuale – “avete tutto il diritto di rifiutarvi di vedere affondare il nostro Paese. Avete tutto il diritto di essere arrabbiati e di rifiutare questi francocidi!”.

Obiettivamente, parrebbe abbastanza ovvia l’identificazione istantanea che il suddetto figuro ha tentato di instillare nel già alquanto suggestionato immaginario pubblico: il ‘barbaro mangia-bambini’ – dunque anche comunista?! – deve PER FORZA appartenere a quell’odiata civiltà ‘altra’ la cui famelica ombra si protende verso l’Europa ansiosa di ‘sostituirla etnicamente e culturalmente”. Poi, ci insegna il nostro Ministro dell’Agricoltura, dire ‘etnia’ è pure legittimato dalla Treccani.

Peraltro, specie nel caso di Zemmour, tale sostituzione costituirebbe un notevole balzo evolutivo.

E invece no.

Il responsabile dell”attentato’ – oh, poffarbacco! – lo avrebbe fatto “per Gesù Cristo”.

Ehm.

Dunque… sarebbe… un… un… ‘crociato’? Come l”eroe’ Breivik?

Parliamone.

Gesù, il Cristo, ovviamente, nulla c’entra con le scelte efferate di qualsiasi essere umano dotato di libero arbitrio ma, purtroppo, non di minima materia grigia e/o normale empatia verso i propri simili; così come dare la colpa a Maometto, ad Allah, a qualsiasi dio o presunto profeta che loro malgrado si ritrovano regolarmente eletti a mandanti delle eminenti belinate del genere umano, è nient’altro che il sempiterno espediente con cui la Scimmia Nuda evita di assumersi le proprie responsabilità. O come nel caso della marmaglia xenofoba e fascistoide che infesta questo nostro tormentato pianeta, un mezzo per portare acqua al proprio fatiscente mulino fomentando con ogni mezzo delle colossali menzogne, palesi quanto, purtroppo, radicatissime.

Perché attingono alle nostre paure più profonde, all’indole più irrazionale e ferina, al bisogno dell’Uomo di identificare un ‘nemico’ dai connotati riconoscibili cui attribuire tutti i mali che lo affliggono: un ‘diavolo’ senza il quale vivremmo in paradiso, senza conflitti né pericoli.

Tutti vogliamo credere al paradiso, e non ci accorgiamo che chi lo decanta e ci incita a difenderne il recinto ha la lingua biforcuta – lui sì – del Serpente.

Sta a noi non cadere nella trappola, evitando di farci trascinare in una guerra di civiltà che esiste solo nella mente, e nei piani, di coloro che la denunciano, e speculano su tragedie reali per trasformarle in strumenti utili a perpetrare un odio su cui fondare il proprio dominio.

L’unico habitat in cui i parassiti nocivi possono sopravvivere.

Eric Rittatore (le opinioni contenute in questo testo sono espresse a titolo personale e asumendomene la piena responsabilità – non sono da considerarsi espressione diretta del pensiero di AfNews)

NOTIZIE:

Le Dauphiné Liberé: https://www.ledauphine.com/faits-divers-justice/2023/06/08/attaque-au-couteau-sur-le-paquier-huit-enfants-victimes

BFMTV.: https://www.bfmtv.com/police-justice/en-direct-attaque-au-couteau-a-annecy-cinq-blesses-dont-quatre-enfants-en-bas-age_LN-202306080410.html

EUROPE1: https://www.europe1.fr/faits-divers/attaque-au-couteau-a-annecy-sept-blesses-dont-six-enfants-en-bas-age-4187663

[Aggiornamento 9/06/2023]

Il Festival di Annecy ha diramato un nuovo comunicato, in cui informa come la tesi del gesto isolato è stata confermata dalle Autorità competenti e dunque, in accordo con le stesse, la manifestazione si svolgerà regolarmente con l’inaugurazione di domenica 11 giugno, ma per rispetto verso le persone coinvolte nell’aggressione tutte le proiezioni all’aperto saranno posticipate a lunedì 12.

Gli organizzatori ribadiscono anche come il programma del Festival (ora e sempre) riflette i valori che sono da sempre alla base della sua esistenza: condivisione, solidarietà e fraternità.


Scopri di più da afNews

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Questo articolo è stato inserito da:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *