afNews 25 Luglio 2023 12:33

“Invelle”, il primo lungometraggio di Simone Massi, sarà in concorso a Venezia!

“Invelle“, l’esordio alla regia di un lungometraggio di Simone Massi (che ne è anche sceneggiatore), tra i principali esponenti dell’Animazione d’Autore indipendente  italiana, è stato selezionato in concorso, nella sezione “Orizzonti“, alla 80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si terrà dal 30 agosto al 9 settembre 2023.

La trama racconta tre epoche diverse attraverso lo sguardo di altrettanti bambini: Zelinda, che durante la Prima Guerra Mondiale rimane orfana di madre a causa della “Spagnola” e vede avvicinarsi lo spettro del Nazismo; Assunta, che vive l’occupazione nazista, tra bombe, rastrellamenti e fucilazioni; Icaro, che nel corso degli Anni di Piombo abbandona la campagna e accetta una nuova vita. Una storia che attraversa le difficoltà e le miserie del Novecento, tra memoria, affetto, nostalgia e gratitudine.

Il film (82′, a colori e in bianco/nero) – co-prodotto da minimum fax media (Italia) e Amka Films Productions (Svizzera), con il contributo del Ministero della Cultura e il sostegno di Eurimages, e da Salvatore Pecoraro, Daniele Di Gennaro, Amel Soudani e Michela Pini – vede ai disegni e alle animazioni, oltre al regista, un nutrito squadrone di talenti nostrani quali, solo per citarne alcuni: Magda Guidi, Alessandra Romagnoli, Pietro Elisei, Tamara Tantalo, Giorgia Cecchini, Anna Ferrandes, Annarita Baldarelli, Claudia Ventura, Julia Gromskaya, Martina Venturini, Elizabeta Keci, Rebecca Fritsche, Elisa Mossa, Eugenio Carlini, Mattia Valentini, Carola Rossi, Luca Di Sciullo, Giulia Marcolini, Omar Cheikh, Alexia Binda, Laura Fuzzi, Mihail Dinisiuc, Costanza Lettieri, Corina Surdu, Andrea Bonetti, Annamaria Gentili, Rojna Bagheri, Clelia De Angelis, Giacomo Giovannini, Federico Attardo, Chiara Spallotta, Giada Fuccelli, Otto Alba, Gabriele Genova, Emanuela Alexandra Sandu, Ariadna Von Eckartsberg, Anthony Valenti Pettino, Anastasia Genghini, Giuseppe Scala, Alice Bruscoli, Alessandra Finiello, Giada Begozzi, Giacomo Moricoli, Giovanna Giusto, Domenico Dubla, Riccardo Crippa, Marco Ceccolini, Cecilia Fallongo … e ci fermiamo qui, scusandoci con gli altri.

Tra le voci (e i volti utilizzati come base per ricreare i personaggi) ricordiamo: Toni Servillo, Luigi Lo Cascio, Filippo Timi, Ascanio Celestini, Marco Baliani, Neri Marcorè, Giovanna Marini, Mimmo Cuticchio, Achille Massi, Gemma Massi, Sofia Massi, Lavinia Mochi, David Montesi, Jaele Fo, Anna Leonardi, Lucia Bianchi, Claudio Tombini, Mattia Cacciamani, Aurora Villanelli, Elena Fabbri, Antonio Nagni, Massimo Albertini, Orietta Guidarelli; il sonoro è di Stefano Sasso, Lorenzo Danesin e Valentina Vallorani, montaggio a cura di Lola Capote e Alberto Girotto.

Sarà molto importante valutare la tenuta e l’impatto di uno stile impegnativo, ‘inconscio’ e peculiare come quello di Massi sul formato “lungo”, a prescindere dalla validità (e attualità) dei temi trattati: di certo, un film molto lontano dalle aspettative del pubblico mainstream, e per il cui destino sarà decisiva, come sempre, la strategia distributiva.
Chi scrive, fa ovviamente il tifo per lui e per la sua ciurma di arditi.

E chissà che non si riesca a fare un salto a Venezia …


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