La scuola italiana fa odiare la letteratura? Così parrebbe secondo molti anche autorevoli scrittori. Ma quest’anno gli allievi di 5G del liceo Passoni hanno amato Verga nonostante tutto, e soprattutto la sua novella “ La lupa”.
Infatti l’hanno letta, riletta, trascritta e disegnata dal punto di vista di lei, Gna’ Pina, la “mangiauomini”.
Questa insaziabile seduttrice, decisa ad esercitare l’unica sua arma possibile in quella Sicilia patriarcale e primitiva, non è solo una donna risoluta, ma un’anima inquieta e passionale, pronta ad affrontare anche la morte piuttosto che rinunciare al suo amore. Dalle tavole degli allievi emerge una storia di sentimenti assoluti e passioni eterne, resa propria e realizzata secondo lo stile personale di ciascuno di loro.
Nella stessa maniera, ad ispirare le penne e i colori degli allievi della 4G è stata la vicenda di Salvatore, ergastolano condannato al carcere ostativo, raccontata in “Fine pena ora” e messa in scena dalla compagnia Tedacà. I ragazzi hanno rielaborato ed interpretato a modo proprio questa storia vera e commovente realizzando la loro versione personale della vicenda.
Grazie alla collaborazione degli ottimi fumettisti Gianfranco Goria e Andrea Riccadonna, che hanno saputo trasmettere ai ragazzi le basi del mestiere, la loro esperienza e soprattutto il loro entusiasmo, i ragazzi hanno potuto sperimentare in prima persona e con successo l’arte del fumetto, dimostrando che a scuola si possono ancora trattare testi e temi antichi, utilizzando anche linguaggi moderni.
Wanda Assayas
Click l’immagine qui di seguito per vedere i fumetti e scoprire il resto!
Scopri di più da afNews
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.