afNews 15 Novembre 2023 18:45

Stefano Tamburini, IL TEMPO È L’UNICO DENARO, aperta la mostra di Pescara al Clap Museum

La mostra temporanea, “Stefano Tamburini; il Tempo è l’unico denaro è stata inaugurata in questi giorni al CLAP Museum di Pescara,.presenti Alessandra Tamburini, sorella dell’artista prematuramente scomparso,  ospite d’eccezzione Tanino Liberatore, che ha avuto un’intenso sodalizio artistico con Tamburini.

La mostra vuole celebrare, STEFANO TAMBURINI, genio visuale a tutto tondo scomparso a soli trent’anni dopo aver partecipato a quella folgorante stagione di fumetto, controcultura e innovazione provenienti dalle riviste Male, Cannibale e Frigidaire, di cui ha curato tantissime copertine, creando un personaggio fondamentale dell’Universo fumettistico italiano, Ranxerox.

Il curatore Oscar Gliotiche ha realizzato la mostra con il curatore esecutivo Simone Angelini, ed il curatore scientifico: Michele Mordente, la presenta in questo  filmato che ci mostra anche alcune immagini dell’evento e l’interno della mostra..

La mostra ‘IL TEMPO È L’UNICO DENARO‘, promossa da CLAP Museum e Fondazione Pescarabruzzo , con il supporto di Coconino Press e Nuvole Sotterranee, celebra l’eredità di Tamburini attraverso una selezione di materiali originali. L’esposizione copre un ampio spettro della sua produzione, dalla serie Snake Agent, passando per le affascinanti illustrazioni in collage, fino ai progetti musicali e ai soggetti per opere inedite, la cui realizzazione è stata preclusa dalla sua scomparsa prematura.

Questa antologica è un viaggio affascinante nel mondo di Tamburini, permettendo ai visitatori di immergersi nelle molteplici sfaccettature della sua creatività. Da non perdere per chi desidera scoprire o riscoprire un artista che ha saputo anticipare tendenze e sfidare convenzioni, contribuendo in modo significativo alla cultura alternativa italiana.

La mostra si chiuderà il 14 aprile 2024. Per quanto riguarda orari della mostra, biglietti etc consigliamo di consultare il sito del museo.

Fonte Consultata: Comunicato stampa, abbiamo recuperato le foto tramite le paine social del Museo, e dei curatori.

 

 


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