Torino – Fa un po’ impressione, certo. Nel famoso Presepe di Luzzati (nel quale il bambinello viene messo il 25 dicembre) è stato piazzato un fagottino rappresentante un bambino palestinese (che non è Gesù). Il fagottino di un cadavere (finto) di un bambino.
Ora, a parte il fatto ovvio che dicesi “palestinese” chiunque abiti nella Palestina (quindi anche gli israeliani), è evidente a cosa si riferisce questa macabra provocazione.
Personalmente io trovo indecente e inaccettabile che su questo sputacchietto di pianeta (peraltro bellissimo) gli esseri umani continuino stolidamente a fare guerre da migliaia di anni, uccidendo bambini, adulti e anziani a bizzeffe, come se fosse la cosa più normale del mondo. E, bada bene, si continua perché le persone continuano a farle, mica solo i grandi capi stronzi e privi di coscienza che le ordinano: le persone continuano a farle e a votare chi le ordina e a non ribellarsi a chi le ordina. E’ questo che è disgustoso: dov’è l’Umanità? Ce n’è è abbastanza nell’umanità di Umanità? A quanto pare, ancora no.
E allora, chi è causa del suo mal pianga sé stesso e se ciò ci porterà all’estinzione prematura, ben ci sta. Meglio sarà per gli altri abitanti della Terra. Buon Natale.
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