afNews 7 Febbraio 2024 12:06

“Sanremo: il Festival dell’Unità” [antifascista]

Il quotidiano Libero oggi titolava, simpaticamente, “Sanremo: il Festival dell’Unità”. Ovviamente voleva fare un accenno divertente alle feste dell’Unità (il quotidiano fondato da Gramsci), perché Amadeus han cantato quello che a suo tempo avrebbe potuto benissimo diventare l’Inno degli Italiani, Bella Ciao.
Ma la Destra Democratica (e quindi antifascista) esiste ancora in Italia? E’ sepolta da decenni di infiltrazioni fasciste?
Eppure esisteva. Io son vecchio, ormai, e me lo ricordo bene. C’era. Democratica (e quindi ovviamente antifascista). Che fine ha fatto?

Capiamoci, fascisti, nazisti, stalinisti e aderenti dichiarati a ogni sorta di fascismo esplicito (ideologie e pensieri che per me son merda e basta, ma per altri sono una meraviglia) sono coerenti: odiano la democrazia, le libertà individuali per tutti, l’uguaglianza nella specie umana e ogni senso d’umanità applicabile alla collettività senza distinzioni e lo dicono chiaramente.
(Non ti fidi? Fai bene, se sei intelligente devi verificare. Ecco dove puoi leggere, con tanto di fonti, i principi del fascismo confrontati con la nostra Costituzione repubblicana democratica antifascista: https://www.estense.com/2022/990057/costituzione-italiana-e-fascismo-messi-a-confronto/)

Gli infiltrati, invece, vigliaccamente “si vestono e si vendono” bene, pronunciano belle parole, fanno finta di essere democratici, di aderire ai principi di Libertà-Uguaglianza-Solidarietà e ai Diritti dell’Uomo, e in pratica operano per il trionfo dei loro amati fascismi, della sopraffazione, della discriminazione ecc. Dicono di non essere fascisti (ecc.) ma non antifascisti, magari anticomunisti o antistatici a antistaminici o semplicemente antipatici… Per cui sono, in aggiunta al resto, ipocriti, sepolcri imbiancati, vigliacchi. O, come suol dirsi, “sotto copertura” (o forse banalmente “sotto coperta”, al sicuro).

Ora, Sanremo potrebbe davvero essere il Festival dell’Unità, dell’Unità Antifascista, quella che dovrebbe raccogliere l’intero arco parlamentare, da destra a sinistra. Una destra democratica (per cui antifascista, giacché il fascismo è l’antitesi della democrazia) dovrebbe saper coglier l’occasione per sdoganare anche in casa propria un canto come Bella Ciao e la pratica antifascista, invece di abbandonarla in esclusiva alle più svariate sinistre italiche.

Sono errori (pesanti) che si fanno: le italiche sinistre citate hanno abbandonato per decenni alle destre italiche Tolkien e il suo fantasy, per dire (che era magari conservatore, Tolkien, ma antifascista), per ignoranza, per stupidità, per ignavia non lo so.

Così le destre italiche hanno abbandonato per decenni quello che poteva essere il canto collante della Nazione Italiana. Un errore grave. Darsi una regolata, infine, e crescere un po’?

Mah. In Germania, terra natale di una delle incarnazioni del fascismo, il nazismo, ci sono grandi manifestazioni anti naziste. In Italia, terra madre del fascismo storico, dove sono le grandi manifestazioni anti fasciste? Vivrò abbastanza per vederne ancora? O come troppo spesso accade si andrà e rivivere dei passati errori tutta la merda, l’odio, la violenza, la guerra, la distruzione dell’umanità e dell’Umanità? Sopraffazione, discriminazione, violenza generano violenza, odio, vendetta e faide infinite. Davvero lo volgiamo?

Che dire… Chi vivrà vedrà e chi non muore si rivede.


Benito Jacovitti ben rappresentò lo spirito confuso e traballante degli italiani nel drammatico (e tragico) periodo a cavallo tra fascismo e repubblica antifascista… Confusione ancora in parte irrisolta, sembrerebbe.


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