Intervista a Renaud Nattiez, autore del libro “Demain Tintin? »

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… Sì, la gente me lo dice spesso, sostenendo che Tintin è una lettura secondaria, ma per me è esattamente il contrario! In effetti, è stato Hergé a determinare il mio percorso professionale. Grazie al suo eroe che viaggia ovunque, anch’io ho voluto conoscere il mondo e orientarmi verso le relazioni internazionali. Ma non sono il solo in questo caso, perché Hubert Védrine, ex ministro degli Esteri, che ha firmato la prefazione a “Demain Tintin? » è un grande tintinofilo, nonché specialista di Blake e Mortimer…

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“Bisogna nascere con Tintin per apprezzare l’opera di Hergé? Possiamo ancora scoprirlo a 40 anni? Dovremmo pubblicare un nuovo album del grande reporter? Cosa pensiamo dei critici ideologici che chiedono una contestualizzazione degli album? Abbiamo già detto tutto su Tintin e Hergé? Quale futuro per quest’opera, a 50 anni dalla pubblicazione dell’ultima opera? Sono alcune delle domande poste da Renaud Nattiez a sette tra i più grandi specialisti di Tintin. Biografi, estimatori, amici, questi sette figli spirituali, con l’entusiasmo degli appassionati, invitano alla costante riscoperta di quest’opera di sorprendente profondità. Evocando l’impatto di Hergé su un’intera generazione, esplorando gli attuali dibattiti attorno all’opera, mettendo in discussione il futuro di questi ventiquattro album, queste interviste percorrono un tour dell’eredità di un’opera già celebrata come uno dei più grandi classici del fumetto. Questo crossover di testimonianze, che unisce diverse sensibilità e percezioni di Hergé, rende omaggio alle molteplici sfaccettature di un autore essenziale del XX secolo. Una prefazione di Hubert Védrine, ex segretario generale dell’Eliseo ed ex ministro degli Affari esteri. Una copertina firmata da Stanislas, specialista delle linee chiare.”