afNews 3 Giugno 2024 17:19

Da domani a Torino il 27mo Cinemambiente Festival: apertura con Bruno Bozzetto, Premio Stella della Mole Green, e la sonorizzazione live del capolavoro ritrovato “Amazonas” di Silvino Santos

La 27^ edizione del Festival CinemAmbiente si inaugura domani, marted’ 4 maggio, in serata, con la consegna del Premio Stella della Mole green, già Premio Movies Save the Planet, a Bruno Bozzetto (ore 19:00, Mole Antonelliana – Aula del Tempio).

Il riconoscimento va a un regista oggi definito sempre più di frequente come un ambientalista ante litteram, che fin dagli esordi della sua carriera, alla fine degli anni ’50, ha saputo, con humor profetico, e a volte feroce, individuare le crepe del nostro rapporto con il mondo, destinate nei decenni a diventare voragini. Da una vastissima produzione – più di trecento lavori tra cortometraggi, lungometraggi, caroselli, spot, sigle televisive e film didattici – dai tanti titoli e personaggi iconici – dal Signor Rossi a Cavallette a Vip – Mio fratello superuomo – affiorano di continuo i temi in grado oggi di rendere attuale l’intera opera del regista: inquinamento asfissiante e traffico incontenibile, impatto devastante del turismo di massa e consumismo famelico sono da lungo tempo per Bruno Bozzetto inevitabili annessi di una visione ironica e sfiduciata dell’essere umano, della sua stupidità, dei suoi comportamenti distruttivi e autodistruttivi che rendono risibile ogni supponenza antropocentrica. Non stupisce, quindi, che la profonda riflessione sul rapporto tra l’uomo e la Natura abbia indotto Bruno Bozzetto, negli ultimi anni, ad abbracciare la causa animalista, a cui l’autore ha deciso di dedicare il resto della sua vita, “per dare voce a chi non ha voce”, e su cui ha modellato i suoi lavori più recenti. Il ruolo dell’uomo nel mondo e la sua relazione con gli altri esseri viventi, in grado di sollevare molti interrogativi, è al centro dell’ultimo film realizzato dal regista, Sapiens?, che aprirà l’omaggio a lui dedicato dal Festival nella giornata di domenica 9 giugno.

Il film di apertura del Festival è un capolavoro del muto perduto e ritrovato, Amazonas, maior rio do mundo (ore 21:00, Cinema Massimo – Sala Cabiria), frutto di tre anni di riprese e completato nel 1918 dal regista di origine portoghese Silvino Santos, emigrato fin da giovane in Sudamerica e diventato il pioniere del cinema brasiliano. Film del film, l’avventurosa storia dell’opera, all’epoca trafugata dal socio del regista e portata clandestinamente in Europa, dove dal 1931 in poi, però, se ne era persa ogni traccia, si è conclusa nel 2023 con l’identificazione, nella Cineteca di Praga, di una copia superstite e un primo ritorno del film sul grande schermo, in Brasile, in Italia (alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone) e nella Repubblica Ceca. Primo lungometraggio girato in Amazzonia, tra il Brasile e il Perù, il documentario si snoda lungo il percorso del maestoso fiume sud-americano esplorando i paesaggi della foresta, la fauna e la flora uniche, le città affacciate sulle rive, la vita quotidiana e i riti delle popolazioni indigene, le attività economiche e industriali, allora in mano alle élite locali. Al tempo stesso film di viaggio, naturalistico, etnografico, Amazonas racchiude in uno sguardo unico il ritratto di una regione dalle risorse immense e straordinarie, la cui perdita e devastazione sono diventate oggi un problema ambientale globale.

La proiezione sarà accompagnata da un’esecuzione live del musicista e compositore Alberto Tafuri. Tra piano, sintetizzatori e strumenti elettronici, prenderà vita una performance totalmente improvvisata (unico tema già edito, “Ponte de Areia” di Milton Nascimento), che si propone di cogliere gli aspetti drammatici del lungometraggio, in opposizione alla magniloquenza della sua narrazione. Introduce la proiezione Giorgio Vacchiano, ricercatore e docente in Gestione e Pianificazione forestale all’Università Statale di Milano.

IL PROGRAMMA DELLA SERATA
Mole Antonelliana – Aula del Tempio – ore 19.00

Consegna Premio Stella della Mole green a Bruno Bozzetto
Il Premio Stella della Mole green, già premio Movies Save the Planet, è l’importante riconoscimento che ogni anno il Festival attribuisce a un artista che, attraverso il linguaggio cinematografico, rifletta nella sua opera temi legati all’ambiente e alla natura. Nella presente edizione CinemAmbiente vuole rendere omaggio al Maestro del Cinema d’animazione Bruno Bozzetto, di cui vengono presentati il nuovo film Sapiens? e una selezione di cortometraggi tra i più significativi della sua lunga e densa carriera.

«L’ecologia è come l’educazione… Tutti ne parlano ma nessuno la pratica» recita sconsolato il celebre Signor Rossi in una delle numerose vignette disegnate da Bruno Bozzetto in tempo di lockdown e raccolte nel recente libro Attenti all’uomo (Gallucci, 2023), riflessione ironica e amara sul rapporto fra l’uomo, gli animali e la Natura che giunge infine ad abbracciare la causa animalista, a cui l’autore ha deciso di dedicare gli ultimi anni della sua vita.

Caratterizzati dal consueto tratto minimalista, in queste pagine vecchi e nuovi personaggi, come la dolcissima cagnetta Doggy, danno voce ai propri sentimenti per raccontarci di una Terra delusa e arrabbiata e invocare empatia e rispetto.

Il medesimo stile, inconfondibile, essenziale e libero nel tratto e nel contenuto, pervaso da un umorismo sottile e spiazzante, accompagna Bozzetto lungo tutta la sua carriera, che dalla fine degli anni Cinquanta a oggi conta più di trecento produzioni tra cortometraggi, lungometraggi, caroselli, spot, sigle televisive e film didattici, e oltre centotrenta riconoscimenti tra cui il Winsor McCay Award, 5 Nastri d’Argento, una Laurea ad Honorem, quindici Premi alla Carriera, una Nomination all’Oscar e un Orso d’Oro a Berlino. Disegnatore, regista, animatore, artista dall’inesauribile curiosità professionale capace di coniugare e trasmettere entusiasmo e una saggezza semplice e antica, si appassiona alla montagna sin da bambino, sviluppando una particolare sensibilità nell’ascolto, nel rispetto della natura, nell’osservare se stessi e ciò che ci circonda. Questa esperienza confluisce naturalmente nelle sue creazioni: idee, pensieri, suggestioni prendono forma nelle innumerevoli storie animate che affrontano i temi più vari, dalla divertente vita degli insetti alla forza distruttrice della guerra, dall’alienazione delle nostre società moderne alla difficoltà da parte dell’essere umano di trovare uno spiraglio verso una maggiore consapevolezza e armonia. In tal senso, più che mai il discorso ecologico e la difesa dell’ambiente incarnano i grandi temi universali nella sua poetica, una sorta di ampio contenitore della vita in cui interrogarsi sul ruolo dell’uomo e i suoi comportamenti è pressoché inevitabile: con straordinaria immediatezza, adatta a un pubblico adulto e infantile, il suo sguardo ironico, sagace e introspettivo, coglie contraddizioni e assurdità del genere umano, smascherandone l’incapacità di imparare dai propri ostinati errori.

In questo modo, l’evoluzione degli utensili di offesa, dalle fionde preistoriche alle bombe atomiche del XX secolo, narrata nel corto di esordio Tapum! La storia delle armi (1958) diviene con Cavallette (1990) una spietata cronaca, seppur umoristica, della storia dell’umanità nel suo aspetto più autodistruttivo. Nel frattempo, il Signor Rossi, l’omino medio dal cappello rosso e i baffetti, nato negli anni Sessanta, vive le sue disavventure di uomo qualunque anticipando con tenera leggerezza tutte le problematiche legate al turismo di massa, oggi considerato tra i più impattanti del Pianeta. E così via fino ad arrivare a Sapiens? sorta di riepilogo di un intero percorso creativo.

Cinema Massimo – Sala Cabiria – ore 21.00
Eventi speciali
Amazonas, maior rio do mundo di Silvino Simões Santos Silva (Brasile 1918, 66’)

Silvino Santos

La ricchezza della flora e della fauna, la vita quotidiana e i riti delle popolazioni indigene nelle regioni attraversate dal Rio delle Amazzoni, tra Perù e Brasile. A lungo considerato irrimediabilmente perduto, il primo lungometraggio girato in Amazzonia è stato ritrovato all’inizio del 2023 presso il Národní filmový archiv di Praga grazie alle ricerche di Jay Weissberg, direttore delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, nella cui ultima edizione il film è stato presentato in prima mondiale, e dello studioso Belém Sávio Stoco, il quale ne ha rivelato le travagliate vicissitudini. Il regista Santos fu uno dei pionieri del cinema brasiliano; il negativo del film era stato trafugato e portato in Europa dal suo socio il quale, attribuendosi la paternità del documentario, aveva stipulato all’insaputa dell’autore accordi per commercializzarlo nel vecchio continente, dove fu proiettato a partire dal 1921 con il titolo Wonders of the Amazon. Nel 1925 arrivò anche in Cecoslovacchia ma dal 1931 se ne persero le tracce.
Amazonas, maior rio do mundo è uno straordinario documento che già nel 1918 metteva in evidenza la bellezza naturalistica e le enormi risorse di quest’area che si estende per quasi sette milioni di chilometri quadrati. Al tempo stesso, ne sottolinea le enormi potenzialità di sfruttamento industriale, configurando un futuro che oggi si presenta drammatico.

Silvino Simões Santos Silva (1886-1970), fotografo e direttore della fotografia di origini portoghesi, emigrato in Brasile e stabilitosi a Manaus. Nel 1912 raccoglie oltre 200 fotografie scattate lungo il fiume Putumayo nella pubblicazione Álbum de Fotografías: Viaje de la Comisión Consular al Río Putumayo y Afluentes. Intorno al 1918 entra a far parte dell’Amazônia Cine Film. Il suo lavoro di ricerca e di regista sul territorio amazzonico vede la realizzazione nel 1922 di No País das Amazonas. Nel frattempo documenta una spedizione con gli esploratori Theodor Koch-Grunberg e Alexander H.Rice Jr., distribuita come film dal titolo No Rastro do Eldorado. Per il resto della sua vita collabora con il produttore brasiliano Joaquim Gonçalves de Araújo, per la cui società realizza nel 1957 il suo ultimo lungometraggio Santa Maria da Villa Amazzonia. Introduce la proiezione Giorgio Vacchiano, ricercatore in Gestione e Pianificazione forestale, Università Statale di Milano
Sonorizzazione dal vivo a cura di Alberto Tafuri

Trailer Cinemambiente:

L’ingresso e l’accesso a tutti gli eventi del Festival sono gratuiti. Sedi della proiezione e dell’evento: Torino: Cinema Massimo – Museo Nazionale del Cinema, via Giuseppe Verdi 18, tel. 011 8138574; Mole Antonelliana, via Montebello 20. INFO: Festival CinemAmbiente, via Cagliari 34/c, Torino; tel. 011 8138860; festival@cinemambiente.it; www.festivalcinemambiente.it


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