afNews 11 Giugno 2024 08:16

Tintin e l’autobus della Swissair: “A Szohôd, con qualunque mezzo!”

Oggi il Console Onorario del Regno di Syldavia in Taurinia è lieto di mostrarti, con foto ad hoc, uno dei piccoli oggetti da collezione che fanno parte del Museo interno del Consolato.
Si tratta del famoso autobus Swissair utilizzato dai nostri eroi ne L’affare Girasole. Dopo le foto segue la traduzione (di cui mi assumo la responsabilità) dell’opuscoletto che accompagna il modellino. I personaggi all’interno del bus sono alti circa un centimetro o poco più, proprio piccini, insomma, per cui nelle macro foto mostrano i loro limiti. Ma guardando il modellino solo con gli occhi, l’effetto complessivo è a posto.
In coda le immagini del fumetto in cui appare l’autobus, dall’edizione italiana.

“A Szohôd, con qualunque mezzo!”
Ginevra, 1955. Testimoni del rapimento del professor Girasole da parte di spie syldave, Tintin e il capitano Haddock decidono di andare a cercarlo.
Con un colpo di scena, mentre stanno per prendere l’aereo per la Syldavia, un articolo di giornale rivela che alla fine è in Borduria che si trova il loro amico. Un autobus della compagnia Swissair deve portarli all’aeroporto di Ginevra-Cointrin, a cinque chilometri di distanza. Poi ci sarà il volo per Szohôd, capitale dello stato della Borduria.

Il bus su cui salgono i nostri amici appare in ben 26 riquadri distribuiti su due pagine dell’albo L’Affare Girasole (1956). Strizzatina d’occhio al periodico ginevrino che ospiterà le avventure di Tintin dal 1934 fino al 1990, il capitano Haddock tiene tra le mani una copia de L’Écho Illustré. Fu in questa pubblicazione che Hergé trovò il modello dell’autobus Swissair.

Bello e confortevole
Il modello a cui Hergé ha preso spunto per progettare l’autobus Swissair è il Saurer 1951 3 CH. l’origine del marchio, Franz Saurer, titolare di una fonderia situata a Saint-Gall (cantone di Saint-Gall, Svizzera). L’azienda produsse la sua prima automobile nel 1896 e poi si dedicò alla produzione di veicoli pesanti.

I Saurer, di concezione semi-artigianale, univano comfort e robustezza, come i camion della stessa marca. Per i suoi occupanti era il mezzo di trasporto ideale per scoprire il paesaggio di una regione o le bellezze architettoniche di una città.

Iscritto nella categoria pullman panoramico, era dotato di tetto in vetro e sistema di tendine pieghevoli, in caso di surriscaldamento dell’abitacolo. La sequenza alle pagine 44 e 45 di L’Affaire Tournesol che lo caratterizza permette al disegnatore di introdurre due gag: quella dell’ombrello e, soprattutto, quella del cerotto, forse la più memorabile tra tutte.

Progettata da talentuosi carrozzieri, il Saurer si riconosceva facilmente per la sua linea aerodinamica di grande successo e per la verniciatura della carrozzeria ad “effetto onda”.


Immagini (copyright Hergé/Tintinimaginatio) tratte da Le Avventure di Tintin – L’Affare Girasole – edizione Rizzoli Lizard 2011:



 

 


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