afNews 13 Giugno 2022 22:43

#annecy2022: un debutto tutto al femminile con il WIA World Summit

Dalla nostra corrispondente ad Annecy, Alice Buscaldi:

A sessant’anni dalla sua nascita, il Festival Internazionale del Film d’Animazione di Annecy riapre i battenti presentando un’edizione 2022 più ricca che mai, con oltre 90 paesi degnamente rappresentati attraverso eventi, proiezioni e il mercato del Mifa – come evidenziato dal presidente di CITIA e responsabile del Festival Mickael Marin – e celebrando quale paese ospite la vicina Svizzera.

Un settore quello dell’animazione che, nonostante il pesante biennio di pandemia e lockdown, ha saputo risollevarsi e, soprattutto, entrare in quella che lo stesso Marin definisce “l’età dell’oro” del cinema d’animazione.

Un momento di crescita e di superamenti a livello artistico e tecnologico questo per l’animazione, che arriva a coinvolgere sempre più paesi in tutto il mondo: ma sarà lo stesso per quanto riguarda la lotta per la parità di genere all’interno di questo settore? Questo è quello che il World Summit di Women in Animation (WIA) ha voluto mettere sotto i riflettori all’apertura di quest’edizione con la conferenza Gender Justice: A Global Call for Inclusion in Animation tenutasi oggi all’Imperial Palace.

Introdotto dallo stesso Mickaël Marin e  da Véronique Encrenaz – Direttrice del Mifa e CITIA, accompagnati dalle moderatrici Eleanor Coleman – Vice Presidente de Les Femmes s’Animent (France) e Jill Hopper – Direttrice di Global Production, Manager a DreamWorks Animation, l’evento ha affrontato un tema necessario, come spiegato da Marge Dean – Presidente WIA e Direttrice di Studio a Skybound Entertainment, la quale ricorda come la differenza tra impiegate e impiegati nel settore dell’audiovisivo sia ancora grande, migliore che rispetto qualche anno fa ma ancora lontano da quello che è l’obiettivo dichiarato da WiA del cosiddetto 50/50 di ruoli creativi ricoperti da donne per il 2025.

Julie Ann Crommett – Segretaria WIA, ha invece ricordato come l’associazione WIA rappresenti anche quelle voci che da tutto il mondo esprimono ciò che le donne, le persone non binarie e transgender risentono e vivono nell’industria dell’animazione internazionale e come questa sia l’occasione per raccontare cosa significhi per loro l’equità di genere: “non esiste una soluzione “taglia unica” per questa lotta e le sue sfide, in tutto il mondo variano tanto quanto la geografia”, afferma Crommett.

Una sensibilizzazione che dovrebbe partire dall’alto, suggerisce invece Maureen Fan – CEO e Co-Fondatrice di Baobab Studios , che spiega come il coinvolgimento e il “mettersi nelle nostre scarpe” potrebbe essere un punto di partenza per tutti coloro che non si sentono tirati in causa in questa battaglia per l’equità nell’industria dell’audiovisivo.

Viene ricordato anche, come sia importante una sensibilizzazione all’arte dell’Animazione per permettere a tutti di potervi accedere senza limiti di cultura o religione. L’Animazione infatti è il più forte tra i mezzi di comunicazione, in grado di raggiungere tutti e parlare a chiunque con un linguaggio unico e fruibile che trascende le differenze fisiche e sociali.

Jill Hopper parla di un momento di svolta nell’industria dell’animazione sottolineando come in questi ultimi anni molto più ragazze si siano avvicinati a percorsi di formazione nel settore ma come tuttavia si renderebbe necessaria una vera e propria rivoluzione Gender Inclusive per aprire la strada a tutte le persone di generi sottorappresentati perché possano arricchire il campo creativo che sempre di più si trova in bisogno di artisti.

Tra gli ospiti intervenuti alla conferenza, citiamo anche: Mounia Aram – CEO e Presidente di Mounia Aram Company , Paula Boffo – Regista , Comic Artist, Ojo Raro, Adrianna Cohen – Vice Presidente e Direttrice di produzione per film e serie a Mikros Animation , Ramsey Naito – Presidente a Paramount Animation e Nickelodeon Animation e David Prescott – Vice Presidente e Creative Productions, DNEG Animation.

Un appuntamento che anche quest’anno si è rinnovato, e che non delude mai, quello del WIA World Summit: tanti spunti e idee sui quali riflettere per rendere il settore del cinema d’animazione un ambiente in cui gli tutti gli artisti possano prosperare e raccontare le storie migliori e più emozionanti.


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