afNews 19 Dicembre 2022 12:35

Sotto18 2022: a “Beautiful Beings” il premio Generazione Futura

La prima edizione del Premio Generazione Futura, istituito da Sottodiciotto Film Festival & Campus per il miglior lungometraggio internazionale sul tema dell’universo giovanile, si è conclusa ieri, domenica 18 dicembre, con la premiazione del film vincitore, alle ore 21.45, al Cinema Massimo 3 di Torino.

Visionati i sei film in gara, la giuria, composta da Andrea Borini, regista, autore televisivo e teatrale, saggista, Alessandro Boschi, giornalista e conduttore radiofonico, e Alice Roffinengo, montatrice, ha attribuito il Premio Generazione Futura per il miglior lungometraggio internazionale sul tema dell’universo giovanile (consistente in una scultura dell’artista Massimo Sirelli) a:

Beautiful Beings di Guðmundur Arnar Guðmundsson (Islanda/Danimarca/Svezia/Paesi Bassi/Repubblica Ceca 2022)

con la seguente motivazione: “Per aver saputo raccontare una storia di violenze e vessazioni ma anche di amore e di redenzione combinando armoniosamente gli elementi realistici e onirici in una solitamente poco nota ambientazione islandese; per l’emozionante interpretazione dei giovani attori che descrivono bene i rapporti di amicizia e le tensioni provocate dal bullismo o dal loro ambiente domestico”.

La giuria ha, inoltre, deciso di attribuire due menzioni speciali, rispettivamente a:

Goy di Santiago Salinas Sacre (Messico 2022)

con la seguente motivazione: “Per la ricerca espressiva che combina diverse tecniche cinematografiche, per la robustezza drammaturgica che unisce in modo coerente molti temi diversi legati all’universo giovanile e per la capacità di raccontare la crisi della famiglia tradizionale attraverso una prospettiva religiosa”. 

Piano Piano di Nicola Prosatore (Italia 2022)

con la seguente motivazione: “Per aver affrontato in modo originale, con una storia che parla la lingua dei sentimenti autentici, la descrizione di un’epoca e l’ambiente malavitoso della Napoli anni ‘80. Per aver saputo cogliere la bellezza e i contrasti del difficile passaggio all’età adulta, un tempo fatto di paure e di desideri segreti, di fantasie palpitanti e di un feroce bisogno di fuggire. Per lo sguardo di speranza e di riscatto che avvolge il finale e che riscopre nei rapporti familiari l’unico vero luogo in cui ritornare”.

SINOSSI DEL FILM PREMIATO E DEI MENZIONATI

Beautiful Beings di Guðmundur Arnar Guðmundsson (Islanda/Danimarca/Svezia/Paesi Bassi/Repubblica Ceca 2022, 123’)

Addi, un ragazzo cresciuto da una madre sensitiva, decide di far entrare nella sua banda di outsider un disadattato vittima di bullismo. Lasciati a loro stessi, i ragazzi esplorano l’aggressività e la violenza ma proprio attraverso queste esperienze negative imparano anche la lealtà e l’amore. Quando il loro comportamento si spinge fino al punto di metterli in pericolo di vita, Addi inizia a sperimentare una serie di visioni oniriche. Una discesa agli inferi che racconta cosa significa crescere senza la famiglia, senza affetti concreti e senza esempi positivi, diventando adulti nonostante tutto. Presentato nella sezione Panorama della Berlinale 2022, il film è il candidato ufficiale dell’Islanda agli Oscar 2023.

Goy di Santiago Salinas Sacre (Messico 2022, 107’)

Un’adolescente ebrea sta per partecipare alle gare nazionali di nuoto quando un ragazzo, un “goy” che lavora in una stazione radio, la invita a un concerto. Le scoperte, le avventure e il sentimento tra i due giovani mettono però alla prova le convinzioni della ragazza e il suo legame con i genitori. La sua è infatti una famiglia fortemente tradizionale, tanto che quando il padre scoprirà che la figlia ha una relazione con un non ebreo farà di tutto per contrastare il loro rapporto. Una storia d’amore e di emancipazione in un Messico sospeso tra passato e futuro.

Piano Piano di Nicola Prosatore (Italia 2022, 84’)

Napoli, 1987, la stagione del primo scudetto e di una città che spera in un riscatto. Gli abitanti di una palazzina di periferia vivono gli ultimi mesi nelle loro case prima di far spazio a una sopraelevata che spazzerà via per sempre quel loro piccolo mondo. Anna ha tredici anni e tanta fretta di diventare donna. Sulla tastiera del piano che dovrebbe imparare a suonare ci sono i trucchi trafugati a sua madre, Susi, che ripone in lei tutte le aspettative di una vita non vissuta. L’incontro con Peppino, un ragazzo della sua età, e con il “mariuolo” che ha destabilizzato il quartiere porterà Anna ai confini della sua piccola realtà, spingendola a compiere quel passo con cui si dice addio all’infanzia. Presentato nella selezione ufficiale del Festival di Locarno 2022.


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