afNews 18 Aprile 2023 14:12

Le spilline del Console, spiegate…

Come promesso, dopo averti lasciato il tempo per tentare di dare le risposte senza aiuti, ecco la storia (solo quella sintetica) di ogni spillina di questo set da giubbotto, usato durante Torino Comics. Gli anziani del comicdom italico (e non solo) ricordano che ho sempre riempito i giubbotti di spillette fumettistiche, perché per ognuna c’era una storia da raccontare, un ricordo, qualcosa di particolare da dire. I più astuti evitavano di chiedermi alcunché… eheheh! Col passaggio, tanti anni fa, ai giubbotti per fotoreporter con una tasca trasparente dove inserire il pass Stampa (che io invece appendo al collo), mi sono limitato a quello spazio (quel che vedi nella foto, che va bene per 9 o 10, non di più) per cui di tanto in tanto cambio fondo e spille.

Alcune spilline da giubbotto di Gianfranco Goria.

1 – la spilla a forma di fumetto con il ciuffo (di Tintin) è quella del Centro Nazionale Belga del Fumetto, ora anche Museo del Fumetto. Ne ebbi una dorata dal Presidente del Centro, tanti anni fa. Sempre nel secolo scorso, una vita fa, il CBBD non aveva un proprio sito (eravamo agli albori e c’erano solo pochi pionieri della rete, in giro, e io ero uno di quelli), così ospitai io, nel mio dominio fumetti.org, naturalmente gratis et amore dei, lo spazio del Centro, finché non furono in grado di diventare autonomi (come feci con diverse altre entità e personalità del settore, in Italia e all’estero, quando, appunto, c’eravamo solo noi pionieri ad aprire le vie della Grande Rete).

2 – la spilla di Topolino 2000 (basata sul disegno di Giorgio Cavazzano) venne omaggiata a noi autori Disney in quella storica occasione del secolo scorso, con tanto di grancassa e corteo di persone travestite da Topolino ecc. Mi piaceva scrivere per Topolino… ma questa è un’altra storia.

3 – la consunta (è sempre con me) spilla di Franco Fossati me la diede l’amico Franco in persona, nel secolo scorso, quando ambedue ci facemmo fare le nostre spilline personali e ce le scambiavamo. Ora ci sono una Fondazione e un Museo del Fumetto in sua memoria. Ma io preferirei avere ancora il mio amico. Lo so, sono egoista…

4 – la spilla, del secolo scorso, dell’Anonima Fumetti è storia. Disegnata da Vittorio Pavesio quando eravamo giovani e l’associazione riuniva allegramente un tot di professionisti del fumetto. La scelta del nome dell’associazione, in quegli anni lontani, era legata a un’altra associazione (per delinquere), l’Anonima Bassotti (che tu conosci meglio come Banda Bassotti), giacché eravamo un gruppetto di citrulli tutti intenti a fumettare in vario modo carbonaro. La scelta del procione (anche se io pensavo ancora a un’araba fenice, visto che l’Anonima era già alla sua seconda versione) ne è conseguente: ha la mascherina come i Bassotti.

5 – la spilla, del secolo scorso, con il cavaliere, è sempre del CBBD, il Centro Nazionale e Museo del Fumetto Belga, e, in particolare, rappresenta il Cavaliere del Fumetto (le Chevalier de la Bulle). Anche questa arriva direttamente dal Centro. Insomma, è una delle mie onorificenze fumettistiche estere: Grand Monsieur de la BD (conferitami, diciamo così, da chi gestisce le riviste Disney nella francofonia), Gardien du Sceptre (guardiano dello scettro di Ottokar – conferitami dal sito di Tintin quando il gestore si chiamava ancora Moulinsart – ora è Tintinimaginatio), Chevalier de la Bulle (quello del CBBD di cui ho appena parlato) e Consul du Royaume de Syldavie en Taurinie (conferitomi dalla Cancelleria dei Consoli di Syldavia nel Mondo). Me ne vanto assai! 🙂

6 – il Pellicano Nero è il simbolo del Regno di Syldavia (la nazione di cui si parla nelle avventure di Tintin) e appare in questa spilla giacché, molto immodestamente, dopo una lunga trafila (per verificare ch’io, nonostante la richiesta fattami, avessi davvero tutti i requisiti richiesti da sottoporre a Sua Maestà dalla Cancelleria dei Consoli per la dovuta ratifica formale) sono stato nominato Console Onorario del Regno di Syldavia in Taurinia (Italia – sono il primo console italiano). L’attività consolare (occuparsi dei cittadini syldavi in Italia, promuovere gli scambi culturali fra le nazioni, promuovere storia e immagine della Syldavia e di Tintin in Italia e quella di Torino e dell’Italia all’estero, ecc.) è in effetti piuttosto impegnativa, ma di grande soddisfazione. 😉

7 – la spilla con il mio personaggio, il BAB, con la scritta in cinese (basata sulla calligrafia di un famoso Maestro di Kung Fu, Chang Dsu Yao, alla cui scuola ho appreso ciò che so del kung-fu), è quella che feci a suo tempo, quando anche il buon Franco Fossati decise di farsi una spilletta ad hoc, citata prima. I BABs sono alieni giunti sulla Terra insieme a EX l’extrazucca di Anguur (il pianeta con i tre satelliti Cocom, Melon e Popon), per sfuggire ai perfidi Kroll… ma questa è un’altra mia storia… Il BAB in ogni caso è anche la mascotte di afNews.

8 – storica è anche la spilla di Torino Comics. Si tratta infatti degli anni gloriosi, del secolo scorso, e probabilmente irripetibili, in cui le manifestazioni fumettistiche italiane facevano a gara per essere all’altezza di Angoulême e vi partecipavano, in gran numero, i Grandi del Fumetto Italiano e Internazionale. Disegno di Vittorio Pavesio, ovviamente.

9 – quella con Snoopy è una spilla del Museo dedicato a Charles Monroe Schulz, il creatore dei Peanuts, di cui divenni socio illo tempore all’apertura dello stesso.

10 – il buon Dupont (del celebre duo Dupond-Dupont) è qui in rappresentanza di un altro gran Museo, quello dedicato a Hergé, il creatore della serie classica Tintin. Così grande e ricco che è quasi un Mausoleo.


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