afNews 13 Marzo 2022 09:53

#BCBF2022: la tesi su Rodari di Noemi Fiorito vince la 4. edizione del Premio “Carla Poesio”

E’ stato annunciato nell’ambito di Bologna Children’s Book Fair la vincitrice della quarta edizione del Premio Carla Poesio: il riconoscimento volto a premiare le migliori tesi italiane in letteratura per l’infanzia.

Tra le 14 tesi pervenute da Università di tutta Italia, la giuria ha individuato una terna di finalisti, qui riportati in ordine alfabetico:

  • Cecconi Carlo, Volando con Peter…un viaggio alla ricerca del trickster fuori e dentro i libri per l’infanzia, Bologna – Scienze Formazione primaria
  • Fiorito Noemi, Trovando sulle nuvole la chiave di casa. Interpretazioni in chiave metanarrativa e metalinguistica delle opere di Gianni Rodari, Roma Tre – Scienze pedagogiche
  • Mataresi Alessia, Cura e curiositas: le pratiche filosofiche attraverso gli albi illustrati, Bologna- Pedagogia

La vincitrice è Noemi Fiorito con “Trovando sulle nuvole la chiave di casa. Interpretazioni in chiave metanarrativa e metalinguistica delle opere di Gianni Rodari” (Roma Tre).

Questa la motivazione della giuria:

“La riflessione critica sull’opera di Rodari ha conosciuto, soprattutto in occasione del centenario della nascita (1920 – 2020), approcci nuovi rispetto alle tradizionali interpretazioni, fra questi (e fra gli argomenti delle tesi in concorso) il lavoro di Noemi Fiorito emerge per originalità perché per la prima volta analizza con intelligenza il legame fra i testi letterari dell’autore e la sua riflessione teorica nell’ottica del tentativo di costruzione del rapporto ideale tra politica e cultura.”.

La tesi di Noemi Fiorito sarà pubblicata dalla casa editrice Edizioni ETS nel 2023, grazie al sostegno di BolognaFiere.

Tagesmutter e insegnante, appassionata di letteratura per l’infanzia, si è occupata di analisi narratologica applicata alle autobiografie a scopo orientativo e sta approfondendo studi sulla presenza e il significato di aspetti metanarrativi nella letteratura giovanile, anche per le implicazioni che questa assume nell’educazione linguistica, nel precoce approccio critico al testo e nel rapporto tra narrazione e vita.

Ha collaborato con la rivista «Il Pepeverde».


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