afNews 25 Luglio 2023 17:12

Sotto le stelle di Bologna il debutto del docufilm sulla Liberazione di Napoli: diretto da Massimo Ferrari con le animazioni di MAD Entertainment

Le quattro giornate di Napoli del ’43: un documentario racconta la città liberata dal nazifascismo. I gesti, le storie, i volti. Ricostruiti, testimoniati, o letteralmente disegnati con brani di poetica animazione: comunque raccontati “in carne e ossa”, come solo il cinema e l’Animazione – oltre alla storia, alla letteratura – possono fare. Un docufilm per le nuove generazioni, ma anche per chi sa e vuole continuare a ricordare, “Quattro giorni per la Libertá: Napoli 1943”, la storia delle Quattro Giornate firmata da Massimo Ferrari. L’opera, basata su ricostruzioni meticolose, ha cominciato ieri il suo lungo viaggio in piazza Maggiore a Bologna nella rassegna Sotto Le Stelle Del Cinema – Piazza Maggiore – Bologna.

“Proporre un documentario storico vuol dire innanzitutto interrogarsi su come riuscire a raccontare la storia di queste persone ‘in carne ed ossa’ e quindi sullo stile di narrazione e sulle modalità di indagine alla luce dei linguaggi e delle tecniche cinematografiche contemporanee. È per questo che sin da subito ho cercato delle strade che potessero valorizzare al meglio il ricco archivio di filmati e foto insieme a quella perla rappresentata dal film di Nanni Loy del 1962, strade che permettessero un racconto più vicino agli avvenimenti e ai suoi protagonisti, quasi una testimonianza diretta di quelle ‘quattro giornate’ di ottant’anni fa. Un elemento fondamentale che permetterà allo spettatore di essere accompagnato dentro queste drammatiche vicende è la voce di Napoli, la ‘voce di dentro’ di una città che racconta in prima persona alcune delle pagine più drammatiche e gloriose della sua storia. Napoli parla con la voce di una delle sue attrici più amate e apprezzate, Luisa Ranieri, attraverso le parole scritte da uno dei suoi scrittori più popolari e affermati, Maurizio de Giovanni.
Ascolteremo le testimonianze di importanti esponenti della cultura napoletana e nazionale che ci racconteranno il loro legame con queste vicende, perlopiù indiretto, frutto di racconti o ricordi, di aneddoti riportati o di studio. Ci avvarremo poi del contributo dell’animazione per entrare nelle storie di quattro protagonisti di quelle vicende, dipanare la drammaturgia di fatti e personaggi proprio come nella migliore tradizione dei film e in particolare dei film d’animazione. Le interviste e la preziosa performance finale di Massimiliano Gallo sono ambientate nelle catacombe di San Gennaro, un luogo topico e mistico che ci permette di entrare nelle viscere di Napoli, nel ventre di una città ricca di simbolismo e di storia, proprio quel ventre che ha protetto i propri figli durante i bombardamenti. Lo stile del documentario è dunque immersivo in senso drammaturgico, estetico ed emotivo. Per questo tutto ha inizio dai cunicoli della Napoli sotterranea per uscire poi nelle strade, perché è la ‘voce di dentro’ di questa storia che ci interessa conoscere, la voce che può parlare al presente a ognuno di noi, restituendoci l’incredibile attualità di fatti che il tempo rischia di relegare a una memoria svuotata di emozioni e senso di appartenenza.” Massimo Ferrari (dalla presentazione per la Cineteca di Bologna)

Regia: Massimo Ferrari. Soggetto e sceneggiatura: Massimo Ferrari, Luciano Stella. La Voce di Napoli è scritta da: Maurizio de Giovanni
La Voce di Napoli è di: Luisa Ranieri. Con l’amichevole partecipazione di: Massimiliano Gallo. Fotografia: Fabio Lanciotti. Montaggio: Gustavo Alfano. Musica: Antonio Fresa. Regia animazioni: Alessandro Rak, Dario Sansone. Con: Marisa Laurito, Cristina Donadio, Peppe Barra, Enzo Gragnaniello. Con le voci delle storie animate di: Sara Mormile, Massimo Andrei, Marianna Fontana, Mario Di Leva. Produzione: Lorenza Stella, Maria Carolina Terzi, Luciano e Carlo Stella per Big Sur, Luce Cinecittà, in collaborazione con Rai Documentari, Titanus, MAD Entertainment. Durata: 90’.


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