afNews 17 Settembre 2023 08:52

Le distopie preveggenti di Chantal Montellier

… In Francia, il Fumetto fa parte di una tradizione che risale a oltre un secolo… Artisti belgi come Hergé, Morris e Peyo hanno ampliato il fascino dei fumetti attraverso l’uso del genere avventuroso in Tintin, del western in Lucky Luke e del fantasy in I Puffi. Nel 1959, quando René Goscinny e Albert Uderzo debuttarono con Astérix, con un villaggio di indomabili Galli che combattevano gli invasori romani, le vendite di fumetti erano salite alle stelle. Ad oggi, Astérix ha venduto 385 milioni di copie in tutto il mondo… Un recente sondaggio ha rilevato che il 75% dei francesi considera Astérix e Tintin una parte del proprio patrimonio culturale tanto prestigioso quanto classici della letteratura come Les Misérables o Il conte di Montecristo…
… Montellier è una figura insolita nel fumetto francese. Meno famosa di Claire Bretécher, che fece satira sulla vita borghese nel suo popolarissimo fumetto Agrippine, e di Marjane Satrapi, le cui memorie Persepolis furono adattate in un film vincitore del César, Montellier è un’artista politicamente impegnata e una pioniera del movimento femminista nel fumetto francese…
… Montellier andò a lavorare per Ah! Nana, una rivista disegnata interamente da donne. Durò solo nove numeri, perché gli editori furono accusati di pubblicare “pornografia” dopo aver pubblicato fumetti che esploravano il corpo femminile, la prostituzione minorile, la violenza domestica, l’omosessualità e altri argomenti considerati tabù. Il fatto che il porno vero e proprio fosse invece  venduto liberamente nelle edicole, dimostrava il fatto che le donne dovevano essere considerate esclusivamente per il piacere dei lettori maschi. Ma come le sue colleghe di Ah! Nana, Montellier voleva mostrare alle donne, attraverso lo sguardo di una di loro, una sensibilità femminista che è evidente in tutta Social Fiction…

Leggi il resto su: Chantal Montellier’s Prescient Dystopias | The Nation


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