afNews 9 Novembre 2023 18:13

Pasquale Frisenda ha concluso di disegnare l’adattamento a Fumetti de “il Deserto dei Tartari”

E’ stato un impegno particolare, in cui è stato necessario investire davvero molta attenzione e partecipazione.
Non sono mancati dubbi e ripensamenti, quindi, inevitabilmente, molte tavole sono finite nel cestino, anche se erano costate ore di lavoro, a volte anche giorni.
Però, alla fine, il cerchio ha trovato una sua quadratura, e, quando questo accade, la fatica passa rapidamente. ( Pasquale Frisenda)

Pasquale Frisenda, ha annunciato sui propri social di aver terminato di disegnare l’adattamento  a Fumetti de “Il deserto dei Tartari“, il romanzo di Dino Buzzati uscito nel 1940, davvero un bestseller mondiale ed  uno dei classici della letteratura italiana contemporanea, la lunga realizzazione, quattro anni di lavoro, che hanno impegnato lui e   Michele Medda che ha scritto la sceneggiatura dell’adattamento, commissionato dalla Sergio Bonelli Editore..

Ora inizia un importante lavoro di controllo e revisione delle tavole, al termine del quale, il volume sarà pubblicato nel circuito delle librerie, in un formato cartonato, come ha specificato lo stesso disegnatore rispondendo adalcune domande dei suoi follower. Non vi è al momento una data di uscita, l’autore stesso ha precisato che lo comunicherà lui stesso appena la data verrà decisa… Senza alcun dubbio, però, questo lavoro ha i numeri per diventare diventera uno dei progetti di punta della Sergio Bonelli Editore.

Nominato ufficiale, Giovanni Drogo partì una mattina di settembre dalla città per raggiungere la Fortezza Bastiani, sua prima destinazione.
Si fece svegliare ch’era ancora notte e vestì per la prima volta la divisa di tenente. Come ebbe finito, al lume di una lampada a petrolio si guardò allo specchio, ma senza trovare la letizia che aveva sperato. Nella casa c’era un grande silenzio, si udivano solo piccoli rumori da una stanza vicina; sua mamma stava alzandosi per salutarlo.
Era quello il giorno atteso da anni, il principio della sua vera vita. Pensava alle giornate squallide all’Accademia militare, si ricordò delle amare sere di studio quando sentiva fuori nelle vie passare la gente libera e presumibilmente felice; delle sveglie invernali nei cameroni gelati, dove ristagnava l’incubo delle punizioni. Ricordò la pena di contare i giorni ad uno ad uno, che sembrava non finissero mai.

(Incipit de  “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati )

Ricordiamo questa pagina del sito personale del disegnatore dedicata alla lavorazione dell’opera.

 


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