afNews 13 Dicembre 2023 16:26

Il Festival di Annecy ha scelto i tre progetti di film d’animazione per la IV edizione della sua residenza artistica

L’edizione 2024 del progetto Annecy Festival Residency può riassumersi in queste cifre:

36 iscritti
25 nazionalità diverse
Il 42% dei progetti ideati e/o diretti da autrici donne

La Residenza Artistica del Festival di Annecy terrà la sua quarta edizione dal 5 aprile al 28 giugno 2024 e ospiterà 3 nuovi autori negli spazi della Papeteries – Image Factory per lavorare sull’identità visiva dei loro lungometraggi di animazione.

Il comitato di selezione ha avuto il delicato compito di mettere insieme una selezione quanto mai eclettica ed equilibrata, con l’obiettivo ancora una volta di identificare quei progetti che sapessero esprimere tutti i benefici della Residenza, assicurando una coerenza generale e dimostrassero un concreto appeal per l’industria cinematografica dell’animazione.

Il comitato di selezione 2024 era composto come sempre da un campione rappresentativo di professionisti del settore: Damien Brunner (produttore, Folivari), Valérie Yendt (distributrice, Gebeka Films), Aurel (fumettista, regista), Sara Wikler (Script Doctor) e Jean-Christophe Roger (regista), i quali hanno infine eletto meritevoli della Residenza tre progetti.

1)Le Cabanon de l’oncle Jo di Marie Deboissy (Francia) – Produzione: Offshore/White Star (Francia)
Sinossi: 1967- Con il cuore pesante, Lili, 9 anni, lascia la Tunisia insieme a sua madre. Vivranno con la zia Denise e lo zio Jo a Saint-Denis, in Francia. A Lili non piace stare lì. Gli edifici sono grigi, zia Denise è una fanatica delle pulizie, zio Jo è poco comunicativo, i cinque cugini sono rumorosi e il gruppo di ragazzini che gironzola per le strade la definisce una “sporca straniera”. In fuga dall’ostilità del quartiere e anche della propria famiglia, Lili deciderà di trasformare un pezzo di terreno desolato nel mezzo della città in un rigoglioso giardino di gelsomini, proprio come usava fare in Tunisia…

2)Zako di Tigran Arakelyan (Armenia) – Produzione: OnOff Studio (Armenia), Sacrebleu Productions (Francia), Broom Films (Lituania)
Sinossi: il film è basato su una storia vera. Zako è il nome che i soldati tedeschi diedero al pittore sovietico-armeno Sargis Mangasaryan durante la seconda guerra mondiale. Zako era incaricato di disegnare i ritratti dei propri aguzzini. Grazie al suo talento sopravvisse all’inferno dei lager ed evitò l’esilio in Siberia. Nel 1956, mentre visitava la famosa mostra di Picasso al Museo Pushkin di Mosca, rimase profondamente commosso da Guernica, che gli riportò alla memoria i ricordi della Seconda Guerra Mondiale.

3)Insectarium di Sofía Carrillo (Messico) – Produzione: Pimienta Films (Messico)
Sinossi: in un mondo in cui gli insetti si sono estinti, Cerulia lavora catalogando e preservando esemplari per la collezione privata di un famoso entomologo. Un pomeriggio, mentre esce dal lavoro, fa cadere accidentalmente una preziosa falena dal perno che la tiene ferma. Nel tentativo di nascondere le prove, porta la falena a casa, solo per scoprire che torna in vita.

Per saperne di più visitate la pagina del progetto Annecy Festival Residency cliccare QUI.


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