afNews 21 Gennaio 2024 14:00

Diabolik, sempre uguale, sempre diverso. Unico. il saggio di Carlo Derudas per NPE

– E’Interessante questo nuovo numero di Diabolik.

 –  Bah. Ho centinaia di questi volumi. Sono storie tutte uguali.

Avrei voluto aver letto il volume di Carlo Derudas intitolato “Diabolik – Il nuovo corso artistico e gli stili espressi dalle origini ad oggi”  che Nicola Pesce Editore ( NPE) ha recentemente pubblicato, nei giorni, lontani, a cui risale il breve estratto del colloquio riportato in apertura di questa nota.

Avrei saputo cosa meglio rispondere a quel vecchio lettore ( o forse ex lettore, non so dirvi), di Diabolik, che probabilmente in qualche soffitta aveva davvero centinaia, e centinaia di vecchi albi dedicati al Re del Terrore probabilmente nell’edizione originale. O forse non avrei detto nulla, per educazione, rispetto dell’esperienza e dell’età…e perchè poi è vero: le storie di Diabolik si somigliano, l’intreccio appare sempre simile, eppure,, nello stesso tempo, è sempre nuovo, vitale. Merito di una “magia” che non nasce dal nulla, che si forma in quello straordinario caso che è la redazione dell’Astorina. E proprio a questa, magia, ai percorsi artistici che innervano da oltre cinquanta anni le avventure di Diabolik, e di Eva Kant, è dedicato il volume di Derudas.

Il libro, non si tratta di un mattone, l’assicuriamo,ma di un bel cartonato di 176 pagine, si propone un’operazione di analisi a tutto tondo dell’evoluzione del personaggio, nato dalla mente delle sorelle Giussani, mettendo insieme suggestioni letterarie e culturali, con un’occhio attento alla realtà sociale italiana, alle sue mode, alle sue evoluzioni ( sarà utile affiancare alla lettura di questo libro, l’ottimo  e noto testo di Davide Barzi sulle sorelle Giussani, N.d.R. )   alle suggestioni provenienti da essa, filtrate attraverso le pagine di un tascabile a ( fosche) tinte noir.

 

 

L’autore procede vagliando le scelte editoriali,i percorsi stilistici, contributi dei maestri storici ( non è casuale la scelta di Enzo Facciolo per aprire questo articolo N.D.R ) e di quelli contemporanei, ,restituendo, grazie ad un bel corredo di immagini ed una “sostanza narrativa” ben scorrevole, che nasconde gli anni di lavoro che vi sono dietro,   una chiara visione dei processi evolutivi, della qualità espressa e dell’influenza che «Diabolik» ha esercitato sul mondo e sul mercato del Fumetto.

Diabolik è frutto di un’invenzione inimitabile, propagatasi nel tempo. Non per caso, ma sulla scorta di passioni e professionalità; preziosità artistiche e memorie di mondi affascinanti, raccontati attraverso genialità mai dome.

Non è un volume, permetteteci l’insolenza di contraddire le note della NPE,  (SOLO) per gli appassionati ed i collezionisti di Diabolik, che sono però un suo evidente riferimento, ma per tutti gli appassionati di fumetto ( e pure di manga ….) che vogliano capire perchè ha senso  ancora oggi, leggere, acquistare un albo di Diabolik.

Un ladro, un assassino, geniale ma pur sempre un criminale. Capace di atti violentisimi ma mai insensati, retti da una logica nefasta ma lucida nel perseguire i propri obbiettivi. Ancorato al mondo dalla sua altrettanto lucida, e spietata campagna Eva Kant.Una strana Famiglia non tradizionale, dove i contrasti non mancano, quante volte il cinismo di Diabolik ha portato a scontrarsi con Eva Kant?  Persone vive, vitali. che vivono vite, non conformi ai canoni, ma uniche.

Per chi voglia legerne un estratto segnaliamo anche questo file da ISSU:

…Dedicato, con grande affetto, a Giuseppe Palumbo. L’uomo che mi ha fatto innamorare di Diabolik.

Fonte Consultata: edizioninpe

 


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