Sebbene attualmente impegnato nelle riprese del suo prossimo film “The Phoenician Scheme”, il regista Wes Anderson (I Tenenbaum, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Il treno per il Darjeeling, Grand Budapest Hotel) sarà tra gli ospiti d’onore del Festival di Annecy 2024 per discutere di cinema d’animazione con il pubblico, dal 9 al 15 giugno.
Ricordiamo che Anderson era già stato ‘special guest’, seppur non in presenza, dell’edizione 2020, la prima svoltasi in modalità totalmente virtuale a causa del lockdown pandemico. Questa edizione (scongiuri obbligati) dovrebbe essere la volta buona per vederlo sbarcare effettivamente sul lago di Annecy.
Regista amatissimo e/o odiatissimo, dotato di un singolare senso dell’umorismo, Anderson riesce comunque a ricreare, in ciascuna delle sue creazioni, un’estetica e un universo molto personali, immediatamente riconoscibili per le sontuose e geometriche ambientazioni e la tavolozza di colori vivaci e rappresentativi.
Nel 2010, Wes Anderson si è avventurato anche nell’Animazione, dirigendo “Fantastic Mr. Fox“, un film in stop motion ispirato al libro “Furbo, il signor Volpe” di Roald Dahl, che si aggiudicò il Cristallo di Annecy per il Miglior Lungometraggio. Otto anni dopo, è stata la volta di un altro lungometraggio in stop motion, “L’Isola dei Cani“, raffinato ma forse meno riuscito omaggio alla cultura e al cinema giapponese, realizzato con una tecnica immaginifica stupefacente. Entrambe le opere verranno proposte al Festival come programma speciale.
Oltre al piacere di poter scoprire, o riscoprire, i suoi film, i frequentatori del Festival avranno – almeno, i più fortunati – l’opportunità di seguire una masterclass speciale di Wes Anderson, in cui l’artista parlerà del suo approccio al cinema d’animazione, in particolare alla tecnica in stop motion, e della propria concezione della regia.
Secondo il direttore artistico del Festival, Marcel Jean, “Wes Anderson ha avuto un’influenza eccezionale sulla rinascita della tecnica in stop motion nell’Animazione nell’ultimo decennio. La sua elaborata visione drammaturgica, la sua concezione raffinata e totalizzante dell’ambientazione scenica hanno creato un precedente e ispirato molti giovani autori. La sua visita al Festival di Annecy corona una lunga storia di amore e ammirazione reciproco. Per noi costituisce un autentico regalo da offrire al nostro pubblico!”
Ulteriori informazioni saranno presto disponibili.
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