SEXY-TEST FOR ALGORITHMS

SEXY-TEST FOR ALGORITHMS
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L’Editoriale a Fumetti  si ispira a Questa Notizia
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Il Bello di disegnare scemate è che si può far volare la Fantasia e dar colore e allegria al grigio della realtà! Cosa c’è di più grigio di un Robot? Metallo, altro metallo, valvoloni, transistor… pure i micro-ultra-mini-pixel son grigiastri come cacca di elefante secca!
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Poi càpita che leggi una notiziola nella sezione tecnologia dell’ANSA “L’IA generativa in azienda”, dài un’occhiata all’articolo, te ne freghi dopo tredici secondi perché la tua parte fantastica comincia a rimuginare su “I.A. Generativa”!
Robot che fan sesso? Robo-Nurseries? Intelligenza Amorevole ?…

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Poi la Prudèrie vince, anche perché ti è balzata in capo un’altra sfida: I Famigerati Algoritmi Controllori (che vedo come Mega-Bigotti-Bullonati) che ti bannano se appena si vede mezzo capezzolo di una mamma umana che sta allattando il bimbo, come reagirebbero di fronte ad una scena “sexy” (niente porno: NON mi va!) che utilizzasse però parametri grafici non inseriti nelle loro memorie?
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Un Umano non avrà difficoltà a riconoscere gli elementi “sexy” che sub specie humoristica ho “robotizzato” nella scenetta, ma… un Algoritmo? Proviamo a lanciare nel CyberSpazio questa vignettina dove – fàteci caso– dietro alle “robotiche nudità” – (…)  “al cor gentil rempaira sempre Amore” (…)
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